Star Trek Invasion
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Il punto di forza della cosmesi del gioco é senza ombra di dubbio rappresentata dagli effetti di luce e dall'accuratezza con cui é stato realizzato ogni singolo dettaglio, basti pensare che i pianeti non sono semplici texture di sfondo ma sono rappresentati in grafica poligonale per fornire una migliore sensazione di profondità. Alla pregevole fattura e all'atmosfera dell'universo di Star Trek corrisponde una giocabilità pienamente all'altezza, grazie all'elevata manovrabilità delle navette disponibili, senza contare la possibilità di sfidare un secondo giocatore nella modalità versus. Il rovescio della medaglia é dato dalla difficoltà delle missioni che spesso e volentieri risulta frustrante e costringe il giocatore a ricominciare più volte anche a causa di un singolo errore
Tra l'altro la varietà degli armamenti disponibili non é giustificata dalla loro utilità e in generale é possibile andare avanti per tutto il gioco usando phaser e siluri fotonici senza avvertire significative differenze. Il terzo difetto di Star Trek Invasion invece é comune al genere a cui appartiene ed é la ripetitività che alla lunga si fa strada, partita dopo partita. In sostanza il gioco consiste in massima parte nell'inquadrare i caccia o le navi nemiche e portarle al centro del radar facendole a pezzi con le armi di bordo. La varietà delle missioni é piuttosto bassa ed é riassumibile principalmente in attacco e difesa con alcune varianti spesso non troppo significative. Un vero peccato, soprattutto se si considera che una struttura più aperta avrebbe permesso di esplorare al meglio l'universo di Star Trek che, andando avanti nel gioco, sembra sempre di più un fondale da sparatutto a scrolling orizzontale piuttosto che una vera ambientazione
Indubbiamente Star Trek Invasion ha richiesto tanto di quel lavoro sotto il profilo tecnico da rendere proibitiva l'implementazione di uno scheletro in stile pseudo avventura che ne aumentasse l'interesse, ma questo non toglie che così com'é il titolo potrebbe risultare noioso o poco attraente per l'utente medio. Non si tratta comunque del classico "bello senz'anima" in quanto i combattimenti mantengono sempre un certo livello di frenesia che aiuta il giocatore a continuare missione dopo missione invece di sbattere il joypad fuori dalla finestra. In definitiva, l'Activision ha prodotto con una certa convinzione un titolo che brilla di luce propria invece che un banale tie in che basa il suo successo unicamente sullo sfruttamento del nome della serie televisiva e dei film.
Tra l'altro la varietà degli armamenti disponibili non é giustificata dalla loro utilità e in generale é possibile andare avanti per tutto il gioco usando phaser e siluri fotonici senza avvertire significative differenze. Il terzo difetto di Star Trek Invasion invece é comune al genere a cui appartiene ed é la ripetitività che alla lunga si fa strada, partita dopo partita. In sostanza il gioco consiste in massima parte nell'inquadrare i caccia o le navi nemiche e portarle al centro del radar facendole a pezzi con le armi di bordo. La varietà delle missioni é piuttosto bassa ed é riassumibile principalmente in attacco e difesa con alcune varianti spesso non troppo significative. Un vero peccato, soprattutto se si considera che una struttura più aperta avrebbe permesso di esplorare al meglio l'universo di Star Trek che, andando avanti nel gioco, sembra sempre di più un fondale da sparatutto a scrolling orizzontale piuttosto che una vera ambientazione
Indubbiamente Star Trek Invasion ha richiesto tanto di quel lavoro sotto il profilo tecnico da rendere proibitiva l'implementazione di uno scheletro in stile pseudo avventura che ne aumentasse l'interesse, ma questo non toglie che così com'é il titolo potrebbe risultare noioso o poco attraente per l'utente medio. Non si tratta comunque del classico "bello senz'anima" in quanto i combattimenti mantengono sempre un certo livello di frenesia che aiuta il giocatore a continuare missione dopo missione invece di sbattere il joypad fuori dalla finestra. In definitiva, l'Activision ha prodotto con una certa convinzione un titolo che brilla di luce propria invece che un banale tie in che basa il suo successo unicamente sullo sfruttamento del nome della serie televisiva e dei film.