Star Trek Klingon Academy
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Definito come uno dei titoli su licenza più interessanti dell'anno, Klingon Academy é stato finalmente rilasciato nella sua versione definitiva dopo ben tre anni di sviluppo da parte della 14Degree East. A distanza di anni dal fiasco di Starfleet Academy, Interplay riesce finalmente a riscattarsi proponendo un titolo che rivaleggia in qualità con Starfleet Command riuscendo nel contempo ad essere più accessibile. Ancora battaglie spaziali, dunque, ma stavolta in una prospettiva più diretta e con una gestione meno macchinosa e complessa che riesce a rimanere in perfetto equilibrio tra simulazione e arcade alla Wing Commander
Il gioco é ambientato poco prima delle vicende cinematografiche di Star Trek VI e vi mette nei panni di un giovane cadetto Klingon di belle speranze, assegnato al corso del generale Chang, stimato guerriero nonché capo di stato maggiore dell'esercito imperiale. Dopo una serie di esercitazioni atte a far comprendere il funzionamento e le capacità di una nave stellare, Chang metterà alla prova i suoi allievi con una campagna simulata su vasta scala contro la Federazione che parte dall'invasione dei settori adiacenti alla Zona Neutrale per terminare con un assalto in grande stile alla Terra
Tra una missione simulata e l'altra saranno affidate al giocatore missioni "vere" nel contesto di una guerra interna per la successione alla carica di cancelliere del gran consiglio Klingon, tuttavia non si dimostrano troppo dissimili dalle simulate, anzi, sembrano una semplice scusa per inserire una trama parallela e per impostare battaglie contro unità Klingon. Tutti i briefing sono introdotti da sequenze di stampo cinematografico in cui un bravo Christopher Plummer (che interpretava Chang anche in Star Trek VI) non fa rimpiangere la sfarzosità dei filmati di Starfleet Academy dove erano presenti molti attori della serie classica come William Shatner
A differenza di altri giochi tali sezioni risultano quasi completamente informative e non riportano ulteriori elementi che possano distrarre il giocatore dalle missioni, eccezion fatta per alcuni dialoghi con Chang alla fine di alcune missioni chiave. Arrivati al comando della nave stellare predisposta per la missione, veniamo accolti da una visuale in prima persona e a una semplice interfaccia di gestione via tastiera. Il controllo della nave é delegato al joystick o ai tasti direzionali consentendo quindi un controllo diretto dell'unità. La manovrabilità é inversamente proporzionale alla massa del mezzo usato e comunque non esiste (almeno nello story mode) una nave che si muove come un caccia alla stregua di un X-Wing
Il gioco é ambientato poco prima delle vicende cinematografiche di Star Trek VI e vi mette nei panni di un giovane cadetto Klingon di belle speranze, assegnato al corso del generale Chang, stimato guerriero nonché capo di stato maggiore dell'esercito imperiale. Dopo una serie di esercitazioni atte a far comprendere il funzionamento e le capacità di una nave stellare, Chang metterà alla prova i suoi allievi con una campagna simulata su vasta scala contro la Federazione che parte dall'invasione dei settori adiacenti alla Zona Neutrale per terminare con un assalto in grande stile alla Terra
Tra una missione simulata e l'altra saranno affidate al giocatore missioni "vere" nel contesto di una guerra interna per la successione alla carica di cancelliere del gran consiglio Klingon, tuttavia non si dimostrano troppo dissimili dalle simulate, anzi, sembrano una semplice scusa per inserire una trama parallela e per impostare battaglie contro unità Klingon. Tutti i briefing sono introdotti da sequenze di stampo cinematografico in cui un bravo Christopher Plummer (che interpretava Chang anche in Star Trek VI) non fa rimpiangere la sfarzosità dei filmati di Starfleet Academy dove erano presenti molti attori della serie classica come William Shatner
A differenza di altri giochi tali sezioni risultano quasi completamente informative e non riportano ulteriori elementi che possano distrarre il giocatore dalle missioni, eccezion fatta per alcuni dialoghi con Chang alla fine di alcune missioni chiave. Arrivati al comando della nave stellare predisposta per la missione, veniamo accolti da una visuale in prima persona e a una semplice interfaccia di gestione via tastiera. Il controllo della nave é delegato al joystick o ai tasti direzionali consentendo quindi un controllo diretto dell'unità. La manovrabilità é inversamente proporzionale alla massa del mezzo usato e comunque non esiste (almeno nello story mode) una nave che si muove come un caccia alla stregua di un X-Wing