Okappa, é giunta l'ora di parlare di come si svolgono queste missioni. La visuale del campo di battaglia sarà dall'esterno, o direttamente dietro la nave oppure dall'alto, in modo tale da poter seguire sempre l'azione. Dovreste aver letto che l'ho definito come uno strategico.. era la definizione più vicina al gioco che mi venisse in mente. Il fatto che é completamente diverso da qualsiasi titolo abbia mai giocato. Come ho detto vi capiterà di comandare più astronavi, ma non più di una contemporaneamente. Mi spiego meglio: non avrete la possibilità di dare ordini a più astronavi contemporaneamente, dovrete per forza focalizzare la vostra attenzione su una in particolare e poi, in caso di bisogno, iniziare ad impartire gli ordini ad un'altra. Detta così puo sembrare una cavolata immane, invece é una scelta azzeccatissima, soprattutto quando incomincerete a capire come funziona il tutto: non avrete mai il tempo di preoccuparvi di cosa sta facendo una navetta alleata quando siete a combattere con un qualsiasi nemico, sarete troppo impegnati a manovrare in modo tale da sfruttare i punti deboli dell'avversario (vedi focalizzare i colpi nella parte dove ha perso gli scudi). Questa é la grande novità del gioco: la strategia non si vede nel comando dell'esercito, ma nel comando della singola unità! In effetti le variabili da tenere conto anche in uno scontro uno contro uno sono una miriade, e le varie azioni che potrete effettuare con la vostra astronave sono un numero ancora molto alto. Per fare un esempio, in un combattimento dovrete tenere sempre di conto del livello di ricarica delle armi, azionare in maniera corretta le contromisure elettroniche, attivare il rinforzo degli scudi, cercare di manovrare la nave in modo da focalizzare i colpi in un preciso punto, il tutto cercando di non chiedere troppo al reattore: trovarsi davanti una nave quasi pronta ad esplodere con il lato senza scudi esposto e non aver allocato abbastanza energia per la ricarica delle armi per dargli il colpo di grazia é una cosa che spesso può anche portare alla sconfitta. UAU, e dovrei preoccuparmi di tutto questo in un mondo 3d? E chi sono io, il capitano Kirk? No, infatti sostanzialmente il tutte le navi si muovono in un piano bidimenzionale, anche se non esiteranno ad alzarsi da questo per evitare collisioni (tranne che con gli asteroidi). Ma nello spazio non ci sono montagne, si viene quindi a perdere la componente "terreno"? No.Infatti vi potrete imbattere in campi di asteroidi che potrete sfruttare come ripari, ed in nebulose, le quali porteranno non pochi problemi alle navi che le attraverseranno dato che manderà in corto i vari elettronici. Ma possiamo fare quualche altra cosa con le navi nemiche oltre che a tirarle giù? Si: potremmo cercare di farle desistere parlandoci (funziona molto, ma mooooolto di rado), oppure le potremo assaltare. L'operazione si risolve in tre fasi. La prima consiste nel caricare il "raggio trattore" per agganciare il nemico e fare in modo che non scappi. Potreste a questo punto optare per riempirla di colpi, ma é necessario stare attenti visto che quando una nave esplode danneggia quelle che gli stanno intorno. Il passo successivo é quello di tirare giù gli scudi di almeno un lato della suddetta. A proposito di scudi, questi non si ricaricano come nei vari giochi alla x-wing, ma quando sono andati, sono andati: potrete allocargli quanta energia vi pare, ma non ricresceranno fino ai livelli iniziali. Occhio quindi. Infine si passa all'abbordaggio vero e proprio, teletrasportando i vostri marines nella nave avversaria. Se sarete fortunati ed avrete un buon numero di soldati a bordo, la nave passerà dalla vostra parte. Altra opzione consiste nell'attaccare obbiettivi specifici all'interno del nemico, come una postazione laser, o i teletrasporti (che servono anche per depositare mine nello spazio) Come dicevo, adesso è storia.
Starfleet Command è veramente un bel prodotto. Inizialmente ci vuole un po' per abituarsi al nuovo schema di gioco, a sfruttare al meglio le capacità di fuoco e movimento della propria astronave (c'è comunque un tutorial che aiuta molto per quano riguarda i comandi base della nave), ma una volta entrati dentro ci si appassiona facilmente. La longevità è assicurata dalla presenza di sei razze (che poi non è corretto, visto che la Ffederazione è ... una federazione), tutte con le proprie caratteristiche (armi e navi differenti) e da un buon numero di missioni disponibili. Se devo muovere un appunto è proprio sul susseguirsi delle missioni: non avrete possibilità di scelta se non vagando da una galassia all'altra, ed alcune vi capiteranno per forza, anche se siete nello spazio di fazioni che non hanno nulla a che vedere con la missione (vedi quella del "facchino spaziale"). Questo è un difetto fastidioso, ma non intacca più di tanto il gioco che risulta coinvolgente soprattutto durante gli scontri (gratificante riuscire a piazzare una mina davanti all'avversario, scaricargli contro i vostri phaser frontali, fare un'inversione a 180 gradi e sparargli addosso con i phaser posteriori). Un buon titolo consigliato soprattutto ai fan della saga.
