Star Trek: Starfleet Command III
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Nel complesso sembra che la fase di beta testing sia stata drammaticamente trascurata: si spera in una patch che compia le dovute correzioni.
Risulta un peccato, dal momento che sia l'aspetto grafico che quello sonoro risultano essere discretamente realizzati. Le musiche, di grande impatto, si rifanno ai temi e alle sonorità tipiche della serie televisiva, mentre gli effetti si fanno particolarmente sentire nelle battaglie. Da sottolineare, poi, le voci delle varie razze (grande quelle dei Borg).
Graficamente abbiamo un motore abbastanza leggero, capace, tuttavia, di sfoggiare modelli e effetti di luce abbastanza accurati; niente per cui gridare al miracolo, ma nel complesso gradevole e funzionale al gioco.
Lasciando da parte le magagne tecniche, cerchiamo di capire se il gioco valga o meno l'acquisto. Innanzitutto, per chi non avesse mai visto i precedenti capitoli, non aspettatevi di trovarvi di fronte a un arcade oppure a un gioco con un gameplay simile a quello della serie di X-Wing. In Starfleet Command III non state comandando dei caccia o delle navi di piccole dimensioni, bensì delle vere e proprie corazzate spaziali. Di conseguenza il ritmo di gioco, la manovrabilità delle navi, gli stessi scontri tra flotte ne risentiranno. Una volta entrati in quest'ottica il gioco risulta decisamente godibile, sebbene ancora migliorabile.
Le lotte tra le navi divertono sia nelle campagne che nelle varie modalità di schermaglia e rappresentano, indubbiamente il punto forte del gioco. Un obbiettivo degli sviluppatori per questo nuovo capitolo era quello di rendere più intuitivo e immediato il comando dell'astronave: ci sono senza dubbio riusciti! Infatti, già dopo qualche minuto di gioco si è perfettamente in grado di padroneggiare la propria bagnarola, per lo meno nelle situazioni non troppo caotiche: nelle battaglie servirà un po' più di pratica, ma questo è un bene poiché aumenta la longevità. Criticabile è invece la normale campagna single player: le missioni obbligatorie risultano eccessivamente vincolanti, nel senso che tanto valeva non mettere la mappa (che potrebbe dare una finta idea di libertà), bensì far susseguire le missioni semplicemente una dopo l'altra.
Più divertente risulta, invece, la modalità Conquest dove al giocatore viene lasciato molto "spazio di manovra", rendendo importante la gestione dei vari settori con la loro economia, in grado di garantirvi risorse più numerose; inoltre in questa modalità potrete comandare anche i Borg, che risultano essere parecchio interessanti. C'è poi il multiplayer, in grado di garantire un notevole incremento della longevità: i numerosi server sono già attivamente frequentati da molte persone. Organizzare team, tattiche comuni, battaglie fra persone vere è molto intrigante, a patto di avere una linea veloce perché, in generale, molte persone significano molta lag.
La promozione sarebbe stata completa se solo gli sviluppatori avessero maggiormente curato la fase di beta testing; intendiamoci: i bug non sono così eccessivi da inficiare totalmente il prodotto, però indubbiamente infastidiscono. Se siete fan di Star Trek vi consiglio ovviamente l'acquisto, sperando in una futura patch in grado di risolvere la maggior parte dei problemi. Allo stesso modo, se stata cercando una simulazione spaziale divertente (con le premesse fatte precedentemente sul tipo di gameplay diverso dalle simulazioni stile X-Wing) con discrete campagne single player e, potenzialmente, un multiplayer in grado di intrattenervi molte ore, il gioco merita l'acquisto. Per tutti gli altri ritengo che un'occhiata potrebbe essere sufficiente a farvi capire se Starfleet Command III sia o meno nelle vostre corde. Live long and prosper.