Star Trek: Starfleet Command III
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Pur sforzando fino all'eccesso le mie piccole cellule grigie, mi sono reso conto che non è possibile trovare un fenomeno televisivo seriale (esportato, successivamente, anche sul grande schermo) che abbia avuto il successo della serie ideata da Gene Roddenberry. Partita nel lontano 1966 con le avventure del USS Enterprise capitanata da James Tiberius Kirk, tutt'ora possiede un seguito eccezionale (grazie anche a un fedelissimo nucleo di appassionati, soprannominati trekkie) con le varie serie diramate da quella originale (come, ad esempio, Next Generation, Deep Space Nine, Voyager...).
Sui motivi di questo incredibile successo si è dibattuto molto: personalmente ritengo che, aldilà di tutto lo scenario futuristico (sempre trattato in maniera interessante), le storie avessero il pregio di affrontare problemi riguardanti l'animo umano sempre attuali (come, ad esempio, i rapporti, non sempre idilliaci, tra razze diverse). Insomma l'ignoto, più che il lontano spazio, era nelle persone stesse. A tutto questo si sono aggiunti personaggi, ottimamente caratterizzati, che sono riusciti a far breccia nel cuore degli appassionati (lo stesso Kirk, Spock, Data, Picard e via dicendo) e trame, in generale, intriganti. Grazie all'Activision, produttore di Starfleet Command III (gioco di combattimento tattico fra astronavi), potremo anche noi partecipare alle vicende inscenate in questo fantastico universo.
Il gioco si svolge in un periodo in cui l'alleanza fra i Klingon e la Federazione è molto salda; le due razze collaborano sia militarmente che tecnologicamente per assicurare a tutti gli esseri viventi pace e prosperità. C'è però ancora una minaccia da neutralizzare: i Romulani.
Come potrete già intuire, le campagne in single player sono, appunto, tre: Klingon, Romulani e Federazione. Dopo aver scelto con quale fazione schierarvi, vi verrà assegnata una nave per svolgere un certo numero di missioni, vitali per l'impero a cui fate riferimento. L'intero spazio è rappresentato con una mappa divisa in settori esagonali: il colore dell'esagono indicherà quale impero comandi l'area.
Quasi in ogni esagono c'è la possibilità di affrontare una missione; in generale queste si dividono in due tipi: quelle critiche e quelle opzionali. Le missioni critiche sono obbligatorie e sono quelle in cui si svilupperà la trama della storia: il loro fallimento decreterà anche la fine del gioco, senza possibilità di appello. Le missioni opzionali non aggiungono niente all'intreccio del gioco, tuttavia vi potranno servire per fare esperienza e per guadagnare i cosiddetti "punti prestigio" che, come vedremo in seguito, potranno essere utilizzati per migliorare il vostro arsenale. Una volta accettata la missione vi troverete davanti alla parte fondamentale del gioco: il simulatore di combattimento spaziale. Per svolgere i compiti assegnati (che possono essere pacifici, come ad esempio fare lo scan di un pianeta, o aggressivi, come distruggere una base o delle astronavi avversarie) dovrete sfruttare tutte le capacità del vostro incrociatore, che, come vedremo, sono tante.