Star Wars Episode I: Jedi Power Battles

Star Wars Episode I Jedi Power Battles
di
TANTO TEMPO FA, IN UNA GALASSIA LONTANA LONTANA
Jedi Power Battles é il nono fra i titoli ispirati all'attesissimo prequel di Star Wars, La Minaccia Fantasma, un film che é stato in grado di far affluire ai botteghini folle oceaniche di fan come anche solleticare la sadica crudeltà dei critici. A ogni modo, LucasArts sembra sulla buona strada per sfruttare il fenomeno fino all'osso, dato che ha già prodotto un adventure, un paio di giochi di corse, e perfino un titolo educativo, tutti ispirati all'Episodio I
Star Wars Episode I: Jedi Power Battles
Dal filmato introduttivo, Mace Windu sgomina un gruppo di robot in puro stile samurai!

Con Jedi Power Battles la casa che esordì con The Eidolon nel 1985 si propone di stuzzicare la vena arcade dei giocatori offrendoci un titolo che si ispira ai vecchi beat'em up a scorrimento orizzontale degli anni '80
Tornano in mente remoti picchiaduro come Double Dragon, Final Fight e Golden Axe, e, effettivamente, é proprio a quest'ultimo, per via dell'azione a base di scherma e magici, esoterici attacchi, che Jedi Power Battles somiglia maggiormente. Naturalmente cambia lo stile grafico e, accantonato ancora una volta il design 2D, una palla al piede per le specifiche della PlayStation, LucasArts ha usato solamente personaggi poligonali, nonché stage apparentemente bidimensionali, anche se zoom e occasionali rotazioni/cambi di prospettiva ne rivelano le fondamenta 3D
QUEL LUOGO E' FORTE DEL LATO OSCURO DELLA FORZA
Il primo impatto con Jedi Power Battles é tutt'altro che positivo. Il filmato di presentazione é realizzato interamente con modelli in computer grafica di Jedi dalle espressioni ebeti. In particolare la controfigura virtuale di Liam Neeson tramuta la massiccia baldanza dell'attore in una patetica figura da ospizio. Deluse le attese di chi si aspettava di trovare qualche scena tratta direttamente dal film. Superato lo shock, accediamo al gioco vero e proprio tramite lo scarno menu iniziale dove possiamo anche stabilire se giocare da soli oppure con l'aiuto di un amico
La scelta del personaggio da interpretare é allargata a cinque cavalieri Jedi: il giovane Obi-Wan Kenobi, versato nelle combo, il carismatico Qui-Gon Jinn, dotato dei più forti poteri mentali, l'aggraziata Adi Gallia, veloce ed atletica, Windu Mace e il potente Plo Koon, membri del consiglio Jedi. Ogni personaggio ha le proprie debolezze e punti di forza e la scelta iniziale può influenzare lo stile di gioco che dovremo adottare in seguito
Star Wars Episode I: Jedi Power Battles
Star Wars Episode I Jedi Power Battlesocchiellojpg

Star Wars Episode I: Jedi Power Battles

Giocando a Jedi Power Battles si ha la netta sensazione che LucasArts abbia voluto rispolverare l'adrenalinica, coinvolgente giocabilità che caratterizzava gli spin-off di Star Wars per SuperNintendo. In effetti anche Jedi Power Battles, come i suoi lontani antenati, ha una struttura di gioco assolutamente antiquata, ma riesce a salvarsi e perfino a coinvolgere seriamente il giocatore grazie a combattimenti divertenti e spettacolari e al sistema di apprendimento che ci stimola ad arrivare alla fine dello stage. Numerosi diversivi tattici ci aiutano a credere che LucasArts abbia profuso in JPB un certo impegno mentre, a livello audiovisuale, il titolo risulta curato fin nei dettagli. Graficamente sembra un gioco di miniature, dato che nella maggior parte dei casi l'inquadratura si mantiene piuttosto distante dai personaggi, ma la visuale non va a scapito della giocabilità, mentre la colonna sonora dinamica è vibrante, epica, e gli effetti ineccepibili. Jedi Power Battles, nonostante l'esordio un po' stentato, riesce infine a decollare e divertire il giocatore (meglio se due) almeno fino al completamento dei dieci, lunghi livelli di gioco. Compratelo se cercate un arcade disimpegnato su Phantom Menace e non siete troppo esigenti in termini di originalità.