Star Wars: Force Commander
di
Redazione Gamesurf
Indubbiamente Force Commander rientra a pieno merito nella categoria dei giochi dai tempi di sviluppo più lunghi in assoluto. Di fatto dello strategico in tempo reale della Lucas si parla ormai da più di due anni, tempo durante il quale l'aspetto e la dinamica del progetto é variata sensibilmente, tanto che i primissimi screenshot distribuiti si dimostrano del tutto dissimili dal risultato finale. Evidentemente il team di programmazione trovandosi a fare i conti con un genere in fase di evoluzione ha cercato di cambiare gradualmente il gioco per far fronte alla concorrenza finendo inevitabilmente per perdersi per strada... ma andiamo con ordine. L'incipit narrativo della storia parte su un binario parallelo rispetto ai film intersecandosi occasionalmente con battaglie campali come la presa della base ribelle su Hot ad esempio
Si parte invariabilmente nei panni di un giovane ufficiale imperiale iniziando con l'addestramento per poi guidare le forze imperiali in battaglie vere e proprie. I fan dei ribelli non disperino in quanto lo story mode che li coinvolge inizia senza stacchi dove finisce quello imperiale, quindi avrete a che fare con una storia continuata e non con la solita scelta tra i due forze armate selezionabili
Force Commander utilizza un motore grafico 3D per la visualizzazione del campo di battaglia e delle unità, però non aspettatevi la comoda interfaccia già presente in Homeworld e nel più recente Ground Control. La prima impressione che si può avere dai comandi é quella di una versione leggermente riadattata di quelli usati negli strategici in tempo reale con grafica bidimensionale. Non si tratta esattamente del massimo della funzionalità, soprattutto quando sconfitta o vittoria dipendono soprattutto dall'efficacia della visuale e il rischio di trascurare particolari logistici preziosi é piuttosto elevato. Il sistema di gioco di Force Commander é piuttosto atipico in quanto non ci sono risorse da raccogliere ma, più semplicemente, le nuove unità e le installazioni hanno un prezzo quantificato in battle points. E' possibile guadagnare battle points semplicemente abbattendo le truppe nemiche oppure occupando i depositi di armi disseminati nelle varie mappe
Si parte invariabilmente nei panni di un giovane ufficiale imperiale iniziando con l'addestramento per poi guidare le forze imperiali in battaglie vere e proprie. I fan dei ribelli non disperino in quanto lo story mode che li coinvolge inizia senza stacchi dove finisce quello imperiale, quindi avrete a che fare con una storia continuata e non con la solita scelta tra i due forze armate selezionabili
Force Commander utilizza un motore grafico 3D per la visualizzazione del campo di battaglia e delle unità, però non aspettatevi la comoda interfaccia già presente in Homeworld e nel più recente Ground Control. La prima impressione che si può avere dai comandi é quella di una versione leggermente riadattata di quelli usati negli strategici in tempo reale con grafica bidimensionale. Non si tratta esattamente del massimo della funzionalità, soprattutto quando sconfitta o vittoria dipendono soprattutto dall'efficacia della visuale e il rischio di trascurare particolari logistici preziosi é piuttosto elevato. Il sistema di gioco di Force Commander é piuttosto atipico in quanto non ci sono risorse da raccogliere ma, più semplicemente, le nuove unità e le installazioni hanno un prezzo quantificato in battle points. E' possibile guadagnare battle points semplicemente abbattendo le truppe nemiche oppure occupando i depositi di armi disseminati nelle varie mappe
Star Wars: Force Commander
Star Wars: Force Commander
Force Commander, Star Wars o no, è un fiasco, inutile girarci attorno. In un campo che diventa ogni giorno più competitivo una software house come la Lucasart non può assolutamente permettersi di adagiarsi sugli allori. Ad aggravare ulteriormente la situazione c'è il lunghissimo periodo di sviluppo che si è concretizzato in un flop sia dal punto di vista della tecnica che della giocabilità. L'imperizia con cui sono state inserite le unità terrestri e aeree è disarmante così come il sistema di gioco che cerca di essere innovativo ma ricade con un grosso boato nel semplicismo più totale. Gli appassionati degli strategici in tempo reale possono quindi guardare oltre perché, anche se la montagna ha partorito un topolino, l'alternativa non manca assolutamente.