Star Wars: Il Potere Della Forza

di Tommaso Alisonno
Tanto tempo fà, in una galassia lontana lontana, il malvagio Darth Vader si reca sul pianeta Kashyyyk per eliminare uno Jedi sopravvissuto al massacro dell'ordine 66: dopo il duello, per lui null'altro che una passeggiata, trova un bambino dotato di un grande potere nella Forza, il figlio dello Jedi appena sconfitto. Decide così di farne il suo discepolo, con l'idea di adoperarlo, un giorno, come spia ed emissario segreto, e chissà... per soppiantare l'Imperatore e assumere il controllo della galassia.

Il Potere della Forza é un Action Game ambientato nell'universo di Star Wars a cavallo tra gli episodi III e IV (insomma, tra la serie prequel e quella classica) che ha come protagonista il succitato giovane Apprendista di Darth Vader, nome in codice Starkiller, inviato dal suo Maestro nei vari angoli della galassia alla caccia di Jedi sopravvissuti - o perlomeno questo é solo il preambolo della trama, visto che come accennato c'é ben altro nel destino del ragazzo: dopo le prime missioni, infatti, alcuni accadimenti (che naturalmente non vi sveliamo) porteranno la galassia ad una situazione piuttosto ingarbugliata.



Fatta eccezione per la primissima missione, in cui avremo l'onore di controllare nientemeno che il grande Darth Vader, il nostro alter ego digitale sarà pertanto Starkiller, i cui comandi di gioco principali saranno la leva analogica sinistra per il movimento (coadiuvata dalla destra per le inquadratura), il salto (doppio), lo scatto e l'attacco in mischia con la Spada Laser. A questi si aggiungono la parata e i tasti per i vari poteri legati alla Forza, ossia la Presa, la Spinta e, successivamente, il Fulmine: dal connubio di tutti questi tasti nasceranno poi le numerose combo che vedranno il nostro atletico protagonista esibirsi in mosse via via più letali, tra cui non possiamo non citare il lancio della spada come un boomerang.

Man mano che annienterà avversari o troverà oggetti nascosti, l'Apprendista guadagnerà delle sfere da impiegare per migliorare le sue caratteristiche, come la difesa o la velocità di rigenerazione della Forza, potenziare gli effetti dei suoi Poteri ed infine apprendere nuove combo, sebbene per poter acquistare alcune di queste sarà necessario attendere gli opportuni capitoli della trama. Lo sviluppo é comunque piuttosto libero, e a meno che non siate talmente abili da raggiungere tutti gli oggetti nascosti probabilmente sarete chiamati ad operare delle scelte anche in base al vostro modo di giocare. Persino la fedele Spada Laser potrà essere personalizzata nel colore o negli effetti raccogliendo gli appositi cristalli.

Tecnicamente, il gioco alterna elementi veramente convincenti ad altri un po' più deludenti. Cominciando dagli elogi, non possiamo non citare il nuovo sistema DMM (Digital Molecular Matter), un'applicazione del motore fisico che fa si che una gran parte degli elementi grafici (vetrate, superfici metalliche o di legno, fino a barili esplosivi) risentano dei danni in maniera molto realistica: ecco pertanto che una vetrata non si romperà mai nello stesso modo in due partite differenti, o che le schegge di un albero abbattuto avranno sempre forma e traiettoria causale. É soprattutto nell'uso di poteri come Spinta e Presa che il DMM dà il meglio di sé.

Altresì gradevole il sistema di controllo dell'IA battezzato Euphoria, che porta i soldati ad interpretare il campo di battaglia (ad esempio utilizzando granate quando non possono raggiungervi altrimenti, cercando postazioni vantaggiose ed evitando di scoprirsi inutilmente), operare tattiche efficaci come il fiancheggiamento, e soprattutto reagire verosimilmente con panico quando investiti dal potere della forza.



Buona anche la realizzazione degli ambienti, tutti piuttosto vasti, anche se talvolta alcuni particolari sfuggono a determinate inquadrature, col risultato che non é raro assistere a fenomeni di “sparizione e ricomparsa” di elementi grafici anche importanti. I modelli 3D sono tutti ben realizzati e curati, e di norma anche ben animati, sebbene durante alcune animazioni o cinematiche le movenze siano molto robotiche e legnose. Eccezionali gli effetti speciali, soprattutto quelli riguardanti i laser o i vari poteri della Forza; menzione d'onore per le tracce lasciate della Spada Laser contro le pareti.

Gli elementi deludenti sono fondamentalmente due: il primo é una certa incertezza del motore a gestire alcune situazioni, con Starkiller che scivola su piani solo leggermente inclinati o si incastra in lievi dislivelli, senza contare che non sempre le inquadrature ci vengono in aiuto. Il secondo é la tendenza che ha il gioco a caricare molti elementi “on the road”, col risultato che capita sovente, soprattutto nelle prime fasi di una missione, che nel bel mezzo dell'azione si verifichino dei rallentamenti dovuti ai caricamenti su disco.

Assolutamente niente da eccepire, invece, per quanto concerne il parco audio: la colonna sonora sfrutta appieno quella della saga cinematografica madre, accostandole altri brani comunque perfettamente orchestrati che riescono a immergerci totalmente nell'universo di Star Wars. Anche i doppiaggi, interamente realizzati in Italiano, sono di taglio cinematografico e salvo qualche occasionale sbavatura il risultato é veramente ottimo.

Il sistema di gioco di base é piuttosto semplice, in linea con la maggior parte degli Action Arcade, ed é comunque disponibile una modalità “addestramento” nella quale provare liberamente le varie mosse e combo man mano che le acquisiremo con l'esperienza e la trama. In seguito l'esperienza si fa progressivamente più complessa, complici le numerose combo da padroneggiare e l'ottima IA dei nemici, tanto che occasionalmente vi potreste trovare anche in spiacevoli situazioni “senza possibilità di scampo”: parliamo di episodi in cui un colpo dirompente può mandarvi al tappeto e l'attacco di altri nemici annientarvi totalmente senza che abbiate la possibilità neppure di rialzarvi. Fortunatamente in questi casi tutto quello che vi capiterà sarà di dover ripartire dall'ultimo checkpoint raggiunto, ed addirittura conserverete l'esperienza ed i poteri accumulati.

La trama, inizialmente piuttosto lineare (“Mio Apprendista, vai a uccidere questo Jedi!”), non tarderà come accennato a decollare con avvenimenti più complessi più o meno dopo la terza missione e si rivelerà piuttosto interessante, andando anche a toccare nei retroscena alcuni eventi propri della saga madre, come ad esempio la nascita dell'Alleanza Ribelle. I personaggi che la compongono sono tutti ben caratterizzati, a partire da Starkiller (Sam Witwer), passando per la sua pilota Juno Eclipse (Nathalie Cox) fino al suo droide segretario Proxy, oltre ovviamente ai vari boss che affronterete. Anche nei nemici c'é una buona varietà, non solo in funzione del pianeta dove si svolgerà la vicenda ma anche nei vari tipi di truppe imperiali implementate (alcune invero un po' “aliene” alla saga).

L'esperienza di gioco, presa semplicemente come un lineare susseguirsi di missioni e di nemici da abbattere, al livello di difficoltà “normale” (secondo su quattro) dovrebbe durare all'incirca dieci-dodici ore, ossia nella media. A questa si aggiunge la possibilità di spaccarsi la testa alla ricerca dei vari oggetti nascosti qua e là nei livelli, dietro porte segrete o su piattaforme apparentemente irraggiungibili, nonché le varie sfide della modalità Addestramento. Infine, naturalmente, potreste rigiocarlo interamente ad un livello superiore, aggiungendo ad una trama ormai conosciuta il brio di un pizzico di difficoltà in più.

Tirando i remi in barca, questo episodio Spin-Off di Star Wars non é probabilmente un capolavoro (troppe sono infatti le situazioni in cui si storce la bocca in seguito a leggerezze grafiche o di gameplaying) ma decisamente si fa apprezzare per quello che alla fin fine é: un Action Game divertente e vario per un'avventura dinamica nel mondo di Star Wars. Per gli appassionati, ma non solo.