Le novità di questo titolo rispetto al precedente Star Wars: Starfighter sono tante. Prima di tutto la protagonista potrà utilizzare dei poteri Jedi che si svilupperanno nel corso delle vicende come uno scudo che potrà avvolgere la sua astronave, oppure fulmini verso le navi nemiche o ancora dei riflessi maggiorati che si tramuteranno in una sorta di rallentamento dell'azione (in questo modo sarà più semplice centrare gli avversari). Altra piacevole sorpresa è la possibilità di rigiocare le missioni completate in modalità cooperativa ovvero con l'aiuto di un altro avversario umano grazie allo split screen (la suddivisione delle schermo a metà). Si tratta di una modalità di gioco divertente a patto di possedere un televisore ben ampio che possa così compensare la riduzione dell'area di gioco.
Dal punto di vista grafico, la Lucas Arts, ha sicuramente migliorato il motore grafico e la qualità generale che già avevamo apprezzato con Star Wars: Starfighter. Il dettaglio grafico delle astronavi e aumentato così come la fluidità generale. Il lavoro migliore sicuramente è stato fatto con le ambientazioni che ora risultano più varie, e colorate. Purtroppo c'è anche qualche difetto come il frame rate che non riesce ad essere costante nelle situazioni più caotiche (con molte astronavi contemporaneamente sullo schermo) e il dettaglio migliorabile delle astronavi madri. Queste ultime infatti sono composte nella maggior parte dei casi da pochi poligoni e da texture appiccicate che sottraggono molto della maestosità fornita loro dalle dimensioni generose.
