Star Wars: Empire at War
di
Fabio Trifoni
"Tanto, tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...[..]"
Con questo ormai celeberrimo incipit veniva presentato al pubblico mondiale, nell' ormai lontanissimo 1977, il primo episodio di una (prima) trilogia chiamata Star Wars. Una saga "interstellare" che fece milioni di "proseliti" in tutto il mondo appassionando ogni generazione a venire fino ai nostri giorni senza mai dare un segno di cedimento negli anni. Nessuno, forse, si sarebbe mai immaginato un successo di tale portata a livello cinematografico, e nessuno, oltremodo, si sarebbe immaginato che questo grande successo si sarebbe perpetrato nel tempo anche nell' ormai vastissimo e imponente mondo videoludico. E quest' anno, ad esattamente 27 anni di distanza dalla prima apparizione cinematografica e a 15 da quella sul piccolo monitor, la saga interstellare cerca di mantenere alta la sua gloria "videoludica" con un appuntamento, questa volta, di natura strategica. Un genere ludico mai trattato con il dovuto rispetto dall'universo di Star Wars. Dopo diversi episodi che non sono mai riusciti a lasciare un tangibile segno del proprio passaggio (alludiamo ai vari Battlegrouns e alla sua relativa espansione "la Battaglia dei cloni" e ad autentici fiaschi come Force Commander), Lucas Arts ha deciso di profondere il dovuto impegno nel tentativo di colmare un vuoto divenuto ormai cronico con il passare degli anni. Nel nuovo prodotto targato LucasArts - Star Wars L'Impero in Guerra quindi, si propone un plot narrativo che si incastra esattamente tra le due trilogie cinematografiche presentando al giocatore un impero agli albori della sua esistenza e le prime organizzazioni dei ribelli che si concentreranno per contrastarne la crescita.
Qualunque sia la strada che sceglieremo di percorrere, sia essa imperiale o ribelle, avremmo in ogni modo un solo unico obiettivo: il controllo totale dell' universo. Per arrivare al tanto agognato, ma soprattutto modesto, traguardo dovremmo riuscire ad avere il controllo totale dei pianeti che man mano conquisteremo. E proprio da questo punto iniziano le novità proposte dai ragazzi della Petroglyph rispetto ai classici strategici in tempo reale presenti sul mercato. Per poter mettere le mani su un pianeta, dovremo dar luogo a due battaglie distinte fra loro sia per strategia che per scenario bellico. In primis, infatti, gli scontri avranno luogo nell'orbita spaziale che circoscrive il pianeta da conquistare e solo dopo con il buon esito del primo caso potremo calpestarne il terreno, nel tentativo di prenderne possesso grazie all'intervento delle nostre truppe terrestri. Truppe da noi formate in precedenza grazie all' accumulo delle risorse presenti sui nostri pianeti originari e aumentando i livelli degli edifici presenti nel tentativo di produrre una flotta sempre più numerosa e maggiori strutture di ricerca (qualcuno ha mai giocato ad OGAME o SP per caso?). Ovviamente, più si prenderà controllo dei pianeti più avremo risorse a nostra disposizione da sfruttare per crescere rapidamente ma più la strada per la conquista dell' universo si farà decisamente ardua. In effetti una delle prime difficoltà di gioco consisterà nell'amministrare adeguatamente tutti i pianeti che controlleremo man mano che la nostra conquista si espande.
In particolar modo perché potremmo essere presi di mira su più pianeti contemporaneamente. Sarà molto alta, infatti, la probabilità che durante una nostra invasione (gestita magari tatticamente a priori) dovremo contemporaneamente difenderci da eventuali attacchi nemici su altri pianeti sotto il nostro controllo. In questo caso assumeremo il doppio ruolo di prede in un sistema galattico e predatori in un altro. Sarà quindi nostro dovere l'esser molto accurati, nello a scegliere le strategie di espansione, non solo per essere preparati al meglio ad eventuali attacchi "in contemporanea", ma in particolar modo per avere la meglio sulla forza (è proprio il caso di dirlo) delle truppe/flotte dell' avversario. E questo, certamente, per alcuni validi motivi. Iniziamo dalla battaglia spaziale ad esempio. Le flotte interstellari contro cui combatteremo, non sono formate sempre dalle stesse navi ma, a seconda del livello di quel momento del nostro avversario, potremo trovarci di fronte o a degli ostici Tie-Fighter (diamo per scontato che ci stiamo schierando dalla parte ribelle...almeno nell' esempio) oppure a dei possenti Incrociatori detti anche "Calamari".
Fortunatamente nel caso in cui ci dovessimo scontrare contro queste ultime possenti forze belliche avremo la possibilità di distruggere queste grandi unità un pezzo alla volta. . A volte, infatti, sarà più proficuo abbattere prima i cannoni al plasma situati sul ponte o i cannoni ionici di torretta, mentre altre volte sarà meglio occuparci prima dei generatori di scudo per poter abbassare le difese prima procedere all' attacco finale. Una precisa valutazione dei punti deboli del nemico quindi ci condurrà ad una prima rapida vittoria. Una volta conquistato lo spazio orbitante si potrà poi procedere all' invasione terrestre. E qui dovremo tener conto di altri fattori quali, ad esempio, lo scenario in cui ci troveremo a combattere. Nel deserto di Tatooine la strategia bellica da adottare sarà sicuramente diversa da quella che si andrà ad usare nelle fitte foreste di Endor. Un ottima strategia di combattimento può essere quella di eliminare le navi che trasportano le truppe nemiche per risolvere poi lo scontro successivamente con le forze terrestri, dove il nostro esercito, risulta avere maggior potenza di fuoco ed una maggior organizzazione tattica.
Come avrete ben capito, quindi, le unità di combattimento e gli scenari proposti sono gli stessi della saga cinematografica (e forse con qualche aggiunta in più) con ovviamente anche la presenza dei nostri eroi preferiti quali Obi-Wan Kenobi, R2D2, C3PO, Han Solo, Chewbacca, Darth Vader e l'Imperatore...tanto per citare i più famosi.
L'impero in Guerra, sotto il profilo tecnico, è indubbiamente gestito in maniera molto accurata. Il concetto di risolvere gli scontri in "due tempi" da sicuramente molto sale al gioco ma è anche vero che alcune volte può risultare frustrante il tempo di attesa di "costruzione" sia delle flotte terrestri sia di quelle spaziali soprattutto se questo avviene dopo una gravosa perdita in uno scontro precedente con il nemico. E' anche vero che uno squilibrio di potenza di navi spaziali, può essere compensato successivamente da una maggior organizzazione di truppe terrestri, in special modo se alla battaglia prenderà parte uno degli eroi presenti, come Obi-Wan (la sua forza è devastante!). Ne "L'Impero in Guerra" è prevista anche una modalità multi-player on line dove i giocatori potranno sfidarsi e ottenere punti che saranno utili a scalare una ladder a livello mondiale. E questo sicuramente porta giovamento sia al gameplay stesso che alla longevità del titolo. Sotto il profilo grafico abbiamo una minuziosa ricostruzione dell' ambiente di "Star Wars" in tutte le sue componenti. Gli effetti di luce, le esplosioni, le navi, gli eroi, le truppe di terr sono realizzate con un accuratezza tale da far incantare alcune volte gli occhi di chi guarda la battaglia, anche se per ottenere un tale dettaglio grafico dovremo viaggiare ad alti regimi di hardware, pena una certa povertà dei modelli poligonali a favore della fluidità di gioco. Tutta questa accuratezza tecnica è accompagnata da una colonna sonora che ricalca fedelmente le epiche arie di John Williams e gli effetti sonori della ormai doppia trilogia stellare. Concludendo abbiamo di fronte finalmente un RTS degno di tale nome dedicato alla saga di Star Wars al contempo innovativo e curato nei minimi particolari. La doppia veste delle battaglie, la gestione strategica dalla plancia di comando e un'impostazione di gioco ben lontana dai classici RTS da Command & Conquer in poi potrebbe non essere gradita ad alcuni, ma il fascino dell'universo di Star Wars perfettamente riprodotto e l'ottimo tutorial presente ad inizio gioco, o magari la prova diretta della demo presente su Gamesurf rappresentano il giusto viatico per prendere confidenza con questo nuovo modo di intendere la strategia in real time.
Con questo ormai celeberrimo incipit veniva presentato al pubblico mondiale, nell' ormai lontanissimo 1977, il primo episodio di una (prima) trilogia chiamata Star Wars. Una saga "interstellare" che fece milioni di "proseliti" in tutto il mondo appassionando ogni generazione a venire fino ai nostri giorni senza mai dare un segno di cedimento negli anni. Nessuno, forse, si sarebbe mai immaginato un successo di tale portata a livello cinematografico, e nessuno, oltremodo, si sarebbe immaginato che questo grande successo si sarebbe perpetrato nel tempo anche nell' ormai vastissimo e imponente mondo videoludico. E quest' anno, ad esattamente 27 anni di distanza dalla prima apparizione cinematografica e a 15 da quella sul piccolo monitor, la saga interstellare cerca di mantenere alta la sua gloria "videoludica" con un appuntamento, questa volta, di natura strategica. Un genere ludico mai trattato con il dovuto rispetto dall'universo di Star Wars. Dopo diversi episodi che non sono mai riusciti a lasciare un tangibile segno del proprio passaggio (alludiamo ai vari Battlegrouns e alla sua relativa espansione "la Battaglia dei cloni" e ad autentici fiaschi come Force Commander), Lucas Arts ha deciso di profondere il dovuto impegno nel tentativo di colmare un vuoto divenuto ormai cronico con il passare degli anni. Nel nuovo prodotto targato LucasArts - Star Wars L'Impero in Guerra quindi, si propone un plot narrativo che si incastra esattamente tra le due trilogie cinematografiche presentando al giocatore un impero agli albori della sua esistenza e le prime organizzazioni dei ribelli che si concentreranno per contrastarne la crescita.
Qualunque sia la strada che sceglieremo di percorrere, sia essa imperiale o ribelle, avremmo in ogni modo un solo unico obiettivo: il controllo totale dell' universo. Per arrivare al tanto agognato, ma soprattutto modesto, traguardo dovremmo riuscire ad avere il controllo totale dei pianeti che man mano conquisteremo. E proprio da questo punto iniziano le novità proposte dai ragazzi della Petroglyph rispetto ai classici strategici in tempo reale presenti sul mercato. Per poter mettere le mani su un pianeta, dovremo dar luogo a due battaglie distinte fra loro sia per strategia che per scenario bellico. In primis, infatti, gli scontri avranno luogo nell'orbita spaziale che circoscrive il pianeta da conquistare e solo dopo con il buon esito del primo caso potremo calpestarne il terreno, nel tentativo di prenderne possesso grazie all'intervento delle nostre truppe terrestri. Truppe da noi formate in precedenza grazie all' accumulo delle risorse presenti sui nostri pianeti originari e aumentando i livelli degli edifici presenti nel tentativo di produrre una flotta sempre più numerosa e maggiori strutture di ricerca (qualcuno ha mai giocato ad OGAME o SP per caso?). Ovviamente, più si prenderà controllo dei pianeti più avremo risorse a nostra disposizione da sfruttare per crescere rapidamente ma più la strada per la conquista dell' universo si farà decisamente ardua. In effetti una delle prime difficoltà di gioco consisterà nell'amministrare adeguatamente tutti i pianeti che controlleremo man mano che la nostra conquista si espande.
In particolar modo perché potremmo essere presi di mira su più pianeti contemporaneamente. Sarà molto alta, infatti, la probabilità che durante una nostra invasione (gestita magari tatticamente a priori) dovremo contemporaneamente difenderci da eventuali attacchi nemici su altri pianeti sotto il nostro controllo. In questo caso assumeremo il doppio ruolo di prede in un sistema galattico e predatori in un altro. Sarà quindi nostro dovere l'esser molto accurati, nello a scegliere le strategie di espansione, non solo per essere preparati al meglio ad eventuali attacchi "in contemporanea", ma in particolar modo per avere la meglio sulla forza (è proprio il caso di dirlo) delle truppe/flotte dell' avversario. E questo, certamente, per alcuni validi motivi. Iniziamo dalla battaglia spaziale ad esempio. Le flotte interstellari contro cui combatteremo, non sono formate sempre dalle stesse navi ma, a seconda del livello di quel momento del nostro avversario, potremo trovarci di fronte o a degli ostici Tie-Fighter (diamo per scontato che ci stiamo schierando dalla parte ribelle...almeno nell' esempio) oppure a dei possenti Incrociatori detti anche "Calamari".
Fortunatamente nel caso in cui ci dovessimo scontrare contro queste ultime possenti forze belliche avremo la possibilità di distruggere queste grandi unità un pezzo alla volta. . A volte, infatti, sarà più proficuo abbattere prima i cannoni al plasma situati sul ponte o i cannoni ionici di torretta, mentre altre volte sarà meglio occuparci prima dei generatori di scudo per poter abbassare le difese prima procedere all' attacco finale. Una precisa valutazione dei punti deboli del nemico quindi ci condurrà ad una prima rapida vittoria. Una volta conquistato lo spazio orbitante si potrà poi procedere all' invasione terrestre. E qui dovremo tener conto di altri fattori quali, ad esempio, lo scenario in cui ci troveremo a combattere. Nel deserto di Tatooine la strategia bellica da adottare sarà sicuramente diversa da quella che si andrà ad usare nelle fitte foreste di Endor. Un ottima strategia di combattimento può essere quella di eliminare le navi che trasportano le truppe nemiche per risolvere poi lo scontro successivamente con le forze terrestri, dove il nostro esercito, risulta avere maggior potenza di fuoco ed una maggior organizzazione tattica.
Come avrete ben capito, quindi, le unità di combattimento e gli scenari proposti sono gli stessi della saga cinematografica (e forse con qualche aggiunta in più) con ovviamente anche la presenza dei nostri eroi preferiti quali Obi-Wan Kenobi, R2D2, C3PO, Han Solo, Chewbacca, Darth Vader e l'Imperatore...tanto per citare i più famosi.
L'impero in Guerra, sotto il profilo tecnico, è indubbiamente gestito in maniera molto accurata. Il concetto di risolvere gli scontri in "due tempi" da sicuramente molto sale al gioco ma è anche vero che alcune volte può risultare frustrante il tempo di attesa di "costruzione" sia delle flotte terrestri sia di quelle spaziali soprattutto se questo avviene dopo una gravosa perdita in uno scontro precedente con il nemico. E' anche vero che uno squilibrio di potenza di navi spaziali, può essere compensato successivamente da una maggior organizzazione di truppe terrestri, in special modo se alla battaglia prenderà parte uno degli eroi presenti, come Obi-Wan (la sua forza è devastante!). Ne "L'Impero in Guerra" è prevista anche una modalità multi-player on line dove i giocatori potranno sfidarsi e ottenere punti che saranno utili a scalare una ladder a livello mondiale. E questo sicuramente porta giovamento sia al gameplay stesso che alla longevità del titolo. Sotto il profilo grafico abbiamo una minuziosa ricostruzione dell' ambiente di "Star Wars" in tutte le sue componenti. Gli effetti di luce, le esplosioni, le navi, gli eroi, le truppe di terr sono realizzate con un accuratezza tale da far incantare alcune volte gli occhi di chi guarda la battaglia, anche se per ottenere un tale dettaglio grafico dovremo viaggiare ad alti regimi di hardware, pena una certa povertà dei modelli poligonali a favore della fluidità di gioco. Tutta questa accuratezza tecnica è accompagnata da una colonna sonora che ricalca fedelmente le epiche arie di John Williams e gli effetti sonori della ormai doppia trilogia stellare. Concludendo abbiamo di fronte finalmente un RTS degno di tale nome dedicato alla saga di Star Wars al contempo innovativo e curato nei minimi particolari. La doppia veste delle battaglie, la gestione strategica dalla plancia di comando e un'impostazione di gioco ben lontana dai classici RTS da Command & Conquer in poi potrebbe non essere gradita ad alcuni, ma il fascino dell'universo di Star Wars perfettamente riprodotto e l'ottimo tutorial presente ad inizio gioco, o magari la prova diretta della demo presente su Gamesurf rappresentano il giusto viatico per prendere confidenza con questo nuovo modo di intendere la strategia in real time.
Star Wars: Empire at War
8
Voto
Redazione
Star Wars: Empire at War
Dopo le cocenti delusioni di titoli come Force Commander e dopo il discreto Battleground, dove Lucas aveva proposto una versione di Age of Empires "vestita" da Star Wars, finalmente la casa di "Big George" riesce a prendere le distanze da quanto attualmente proposto dal mercato RTS con un titolo che, sebbene ne ricalchi le meccaniche principali, riesce a proporre qualcosa di nuovo che da una parte strizza l'occhio a quanto già visto da Command & Conquer in poi e dall'altra ammicca con fare piacente a chi è rimasto stregato dalla semplice complessità di titoli come Ogame e affini. Sicuramente da provare.