Star Wars Rogue Squadron II: Rogue Leader
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In negativo va invece segnalata la presenza di due sole possibili inquadrature (esterna oppure interna al cockpit), di cui quella interna tra l'altro praticamente inutilizzabile vista la ridotta ampiezza del campo di visibilità; questo comunque non va a limitare la qualità dell'aspetto grafico, che grazie al Cube ha raggiunto un livello di realismo mai visto prima.
'La forza scorre possente' nel Cube
Giocare a "Rogue Leader" significa vivere in prima persona le epiche battaglie dei film di Lucas: grazie infatti alla potenza del processore Gekko e del chip grafico Flipper di ATI, il team di sviluppo ha potuto realizzare un prodotto davvero in grado di assecondare le esigenze di ogni videogiocatore d'azione che si sia appassionato alle vicende della saga cinematografica.
Tutte le locazioni sono state realizzate utilizzando delle texture ricchissime ed un numero spropositato di poligoni, con fondali in 3D mai visti prima (basta vedere per esempio la superficie della 'Morte Nera' o la 'città delle nuvole') e con un'elevatissima velocità d'azione; a tutto questo si aggiunge una straordinaria armonia degli elementi in movimento: vi capiterà sovente di vedere il campo di battaglia occupato da interi squadroni di Tie Fighter, appoggiati da diversi Incrociatori Stellari, senza alcun rallentamento o decadimento delle texture.
L'elemento più peculiare, comunque, è la puntigliosa cura di ogni dettaglio, evidente sia nei piccoli (notare ad esempio il riverbero dell'aria ed il leggero tremolio del Pad prodotti dall'avvicinamento ai propulsori di un Incrociatore Stellare) che nei grandi particolari (gli effetti di lighting in real time e l'uso diffuso sia dell'anti-aliasing che dell'enviromental mapping sono praticamente all'ordine del giorno). Se poi a tutto questo si aggiunge la gestione praticamente perfetta delle collisioni, l'assoluta mancanza di flickering (grazie anche alla possibilità di sfruttare l'impostazione di refresh video a 60 Hz) e l'uso a regola d'arte sia dei fenomeni di fogging (assolutamente da vedere lo stage del 'corridoio di Ison') che di quelli particellari nella realizzazione delle esplosioni, si capisce come si stia parlando più di un evento cinematografico che di un videogame.
Di negativo si può al limite segnalare che le esplosioni delle strutture in gioco potevano dare vita ad effetti più degni di un gioco della portata di Rogue Leader. Vedere le strutture scomporsi in decine di triangoli anonimi ci ha lasciato un retrogusto un pò amaro.
L'istinto è la prerogativa di un vero Jedi
Il metodo di diffusione audio viene considerato di secondaria importanza da molti teams di sviluppo, ma sicuramente non da quello di "Rogue Leader": sfruttando per l'occasione le qualità del sistema Dolby Sourround Pro Logic II del Cube attraverso il MusyX (alla cui realizzazione ha tra l'altro partecipato, in collaborazione con la Macronix), infatti, il team Factor 5 è riuscito a produrre un'interazione completa tra l'utente ed il gioco, evidenziabile soprattutto con l'utilizzo di un buon sistema di audio-diffusione. In particolare, dato che l'audio è udibile su canali differenti, potrete avvertire prontamente l'avvicinarsi dei caccia avversari da un lato piuttosto che da dietro semplicemente ascoltandone il rumore, garantendovi così la possibilità di reagire in modo adeguato ad un loro possibile attacco.