Star Wars Starfighter
di
Tre individui sulla carta profondamente differenti, tre destini all'apparenza lontani... tre protagonisti che dobbiamo però ben presto imparare a far cooperare, sfruttando quello che, forse, appare il loro unico punto di contatto: un comune odio e desiderio di rivalsa nei confronti della Federazione del Commercio
COME LE STELLE NEL CIELO
Nel leggere la sommaria descrizione delle tre principali navi a disposizione, i fan di vecchia data del leggendario X-Wing difficilmente potrebbero non aver captato alcune reminiscenze dell'anziano capostipite: così come nel primo titolo Lucas, nel recente Starfighter il giocatore sarà chiamato a gestire le proprie risorse attraverso tre possibili scelte: privilegiare la velocità a discapito del livello difensivo del proprio abitacolo, affidarsi alla facilità di manovra perdendo però efficacia negli scontri a fuoco oppure, al fine, armarsi sino ai denti nella speranza che il dipanarsi degli eventi non obblighi ad una difficoltosa fuga
Dato che, comunque sia, le autoscuole nostrane non forniscono ancora la possibilità di conseguire una patente di pilota interstellare, un piccolo riepilogo del sistema di controllo affidato al Dual Shock PS2 non dovrebbe essere cosa troppo sgradita: tramite gli stick analogici avremo un immediato controllo sul mezzo, operando sulla leva di sinistra per decidere la nostra direzione e sulla leva di destra per calibrare con precisione ogni rollata. Nel caso in cui, durante un combattimento frenetico, si finisca inspiegabilmente con la testa sottosopra, una piccola pressione dello stesso stick permetterà un repentino auto-livellamento con il suolo o l'asse orizzontale. Grazie ai tasti dorsali R2 e L2 viene controllata rispettivamente l'accelerazione e la frenata della navicella, mentre con R1 é possibile attivare una speciale modalità zoom, o più propriamente denominata "sniper". Ai pulsanti direzionali é affidato il compito di impartire ordini prestabiliti agli alleati in volo, il tasto X e il tasto cerchio sono la via più breve per scatenare un fuoco d'inferno contro i nemici, opportunamente "puntati" a ogni pressione dei rimanenti controlli
COME LE STELLE NEL CIELO
Nel leggere la sommaria descrizione delle tre principali navi a disposizione, i fan di vecchia data del leggendario X-Wing difficilmente potrebbero non aver captato alcune reminiscenze dell'anziano capostipite: così come nel primo titolo Lucas, nel recente Starfighter il giocatore sarà chiamato a gestire le proprie risorse attraverso tre possibili scelte: privilegiare la velocità a discapito del livello difensivo del proprio abitacolo, affidarsi alla facilità di manovra perdendo però efficacia negli scontri a fuoco oppure, al fine, armarsi sino ai denti nella speranza che il dipanarsi degli eventi non obblighi ad una difficoltosa fuga
Dato che, comunque sia, le autoscuole nostrane non forniscono ancora la possibilità di conseguire una patente di pilota interstellare, un piccolo riepilogo del sistema di controllo affidato al Dual Shock PS2 non dovrebbe essere cosa troppo sgradita: tramite gli stick analogici avremo un immediato controllo sul mezzo, operando sulla leva di sinistra per decidere la nostra direzione e sulla leva di destra per calibrare con precisione ogni rollata. Nel caso in cui, durante un combattimento frenetico, si finisca inspiegabilmente con la testa sottosopra, una piccola pressione dello stesso stick permetterà un repentino auto-livellamento con il suolo o l'asse orizzontale. Grazie ai tasti dorsali R2 e L2 viene controllata rispettivamente l'accelerazione e la frenata della navicella, mentre con R1 é possibile attivare una speciale modalità zoom, o più propriamente denominata "sniper". Ai pulsanti direzionali é affidato il compito di impartire ordini prestabiliti agli alleati in volo, il tasto X e il tasto cerchio sono la via più breve per scatenare un fuoco d'inferno contro i nemici, opportunamente "puntati" a ogni pressione dei rimanenti controlli