Star Wars Starfighter

A un primo sguardo é facile notare come il metodo di controllo adottato da Starfighter non sia certo dei più elementari ma, senza dubbio, nemmeno dei più ostici: l'ultimo prodotto Lucas si colloca perfettamente a metà strada tra la profondità simulativa di X-Wing, in cui l'uso intensivo della tastiera per gestire i propri obbiettivi era elemento essenziale al fine di una buona riuscita di missione e i più recenti giochi disponibili su console caratterizzati da un'impronta sensibilmente più arcade. Certo, per le prime sessioni di giochi il senso di spaesamento, soprattutto per chi non hai mai avvicinato prima d'ora il genere, potrebbe essere frustrante ma, una volta presa confidenza con le funzioni dei vari tasti, é sorprendente constatare come il sistema di controllo di Starfighter sia profondo e appassionante, permettendo di eseguire le manovre più pericolose, come spettacolari avvitamenti fra le pareti di un canyon, con relativa facilità

La novità più consistente é senz'altro costituita dall'introduzione della modalità "sniper", vera e propria innovazione nel campo degli sparatutto spaziali che, dati gli ottimi risultati, é destinata ad attecchire anche nei prodotti futuri: é impresa ardua scordare gli esaurimenti che potevano derivare dal cercare di colpire, magari con la necessità di una certa fretta, una minuscola massa di pixel a schermo. Grazie alla nuova idea Lucas, colpire avversari anche a considerevoli distanze non é più un problema, modificando di conseguenza le strategie di combattimento e rendendo ancora più frenetica e concitata l'azione
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Anche il Cockpit virtuale é rappresentato con dovizia di particolari, se é vero che é praticamente possibile tenere sotto controllo tutto quello che accade a bordo del nostro mezzo e nello spazio circostante: un indicatore tiene costantemente aggiornati sulle condizioni dei propri scudi, sul livello di surriscaldamento delle armi e sul livello di salute del pilota stesso. Simile discorso per le navi nemiche, che appaiono in basso a sinistra corredate da numerose informazioni, quali il nome, il grado di integrità e la distanza dai nostri laser. Una volta effettuato il "lock-on" sul nemico, una freccia rossa ne notificherà la posizione anche nel momento dovesse uscire dal nostro campo nemico: piuttosto pratico, ma l'assenza di un radar classico e chiaro si fa sentire in più di un'occasione nelle missioni più "affollate". E' inoltre possibile giocare tramite una sorta di visuale esterna all'astronave, tutto sommato anche piuttosto ben realizzata, ma che in fondo snatura un po' l'atmosfera da "Barone Rosso stellare" che si viene a creare nella visuale di default