Star Wars: The Force Unleashed 2

Sul pianeta imperiale di Kamino, Darth Vader incontra la sua creazione appena uscita da una sessione di sopravvivenza al buio per tredici giorni: si tratta del clone di Starkiller, l'apprendista del Sith che ribellandosi al suo padrone e unendosi al generale Jedi Kota ha dato origine all'alleanza ribelle. L'incontro tra i due é disturbato dai flash mentali che il clone ha dalla sua vita precedente: quando capisce che Veder lo ucciderà, il nuovo Starkiller scappa e si mette alla ricerca del generale Kota e della donna amata dal vero Starkiller: Juno Eclipse.



Star Wars: il Potere della Forza II sfrutta l'artifizio della clonazione per proseguire la storia narrata nel prequel del 2008. Siamo ancora una volta al cospetto pertanto di un action-game che vede nell'uso delle spade laser (stavolta a due a due) e dei poteri dei Jedi e dei Sith il suo concept principale. Interpretando il nuovo Starkiller, il giocatore dovrà vivere una serie di capitoli successivi, abbattendo lungostrada molteplici soldati imperiali e vari altri nemici di sorta. Man mano che l'avventura prosegue, Starkiller otterrà dei punti con cui potenziare queste abilità e nuovi cristalli per fornire alle sue spade laser delle capacità particolari, come aumento di attacco, di difesa o di rigenerazione.

Il sistema di controllo si basa sull'uso di un tasto per l'attacco con le spade, uno per il Fulmine e uno per la Spinta, primi due poteri della Forza a nostra disposizione: questi tre andranno combinati tra loro e con il salto, lo scatto e la parata per ottenere le varie combo, mentre rimarrà un po' distaccato dagli altri, ma comunque combinabile, il potere della presa/lancio. Più avanti nella vicenda (ma ben prima della metà) altri tre poteri si aggiungeranno alla lista: il lancio della spada, l'onda d'urto ravvicinata e il “trucco mentale” che costringerà i soldati avversari a suicidarsi o a attaccare i compagni. Negli scontri contro i Boss o nemici particolari entreranno inoltre in causa i canonici QTE (premi il tasto giusto al momento giusto).

Gli indicatori da tenere d'occhio saranno tre: i primi due, già visti nel predecessore, saranno la barra della vita e quella della Forza. Laddove la seconda si rigenera autonomamente in un tempo relativamente breve, e serve ovviamente per poter utilizzare i poteri Jedi, la prima avrà un margine di rigenerazione ben più breve e andrà reintegrata raccogliendo le sfere verdi che si rilasciano abbattendo i nemici. Il terzo indicatore, novità di questo sequel, é quello della “furia di Forza”: quando questo é pieno é possibile entrare temporaneamente in uno stato berserker in cui si ha Forza illimitata e si infliggono danni maggiorati.

L'impatto grafico con questo secondo Potere della Forze é, come direbbe il buon Darth Vader, notevole: i modelli sono stati migliorati nel dettaglio, sono ricchi di animazioni e presentano spesso e volentieri textures che supportano effetti speciali come luci o riflessi. Anche gli ambienti sono piuttosto ampi e caratterizzati da un buon numero di elementi, oltre che arricchiti da molti effetti speciali - oltre al Fulmine, fiamme, ghiaccio o pioggia. Le cose purtroppo calano un bel po' nel momento in cui si assiste a qualche bug di troppo: ostacoli invisibili, compenetrazioni fastidiose, modelli che scivolano stando su piani inclinati.




Dal lato del sonoro assistiamo ancora una volta alle pregevoli interpretazioni orchestrali dei classici temi di Star Wars e non solo di quelli, pertanto é innegabile che le musiche abbiano il loro fascino e la loro qualità. Buoni anche gli effetti sonori, mentre sul lato del doppiaggio abbiamo assistito ad un calo di forma: non che le voci Italiane siano brutte, ma le intonazioni e il pathos troppo spesso stridono col contesto, dimostrando una registrazione un po' affrettata; inoltre anche il bilanciamento dei volumi, specie nelle comunicazioni radio, a volte sfarfalla, e qualche sottotitolo non corrisponde al parlato.
Prendere confidenza col sistema di controllo é semplice, e le prime due-tre ore di gioco sono piuttosto divertenti, man mano cioé che si impara ad usare i nuovi poteri della Forza, si acquisiscono quelli mancanti e si viene in contatto con nuovi avversari - tra gli altri: Trooper col Jetpack, nuovi druidi da combattimento e adepti della Forza di vario genere. Menzione d'onore all'IA dei nemici, che applicheranno manovre di accerchiamento, si copriranno dietro gli ostacoli e cercheranno in generale di sfruttare il vantaggio numerico.

Passato questo periodo di assestamento, quello in cui la vicenda per certi versi “inizia”, si ha un feedback negativo: innanzitutto si realizza che i poteri della Forza, per quanto nuovi, non si potenziano più di tanto col tempo, e anche le combo di spada e poteri risultano essere meno utili che non in precedenza, dando prevalenza al più elementare botton-smashing.
Soprattutto, dopo appena tre ore di gioco ci si accorge che la trama sta già prendendo una curva discendente, e dopo circa altre due giunge all'inevitabile conclusione. Inutile girarci intorno: anche con quattro livelli di difficoltà, 5 ore sono poche per finire il gioco a difficoltà normale alla prima partita, prendendosi anche il tempo per racimolare lungo strada non tutti ma un buon numero di segreti. La presenza delle “sfide” e dei premi ad esse associati (filmati extra del background della storia) garantisce un pizzico di longevità in più, ma si tratta di un contentino ed anche per vedere entrambi i finali della storia é sufficiente rigiocare il singolo scontro finale. Tra l'altro, i Boss rimangono decisamente pochi (tre in tutto compreso l'ultimo - indovinate chi é?), a riprova di una trama breve e fiacca.

Insomma: questo secondo Potere della Forza parte da presupposti ottimi, fornisce un impatto tecnico notevole e presenta un gameplay rinnovato alla base, ma sulla distanza pecca di mancanza di profondità, non fornendo sfide particolarmente interessanti nel prosieguo dell'avventura, concludendo frettolosamente la trama (lasciando aperto un portone per un terzo episodio) e dimostrandosi nel complesso non all'altezza del primo episodio. Certamente se siete appassionati della saga non potrete farvelo sfuggire, ed in generale riuscirà a regalarvi qualche ora di stupore e divertimento; il problema é che é solo “qualche”...