Startopia

di Redazione Gamesurf
Klaatu barada niikto!
Avrete già capito che l'universo di StarTopia è alquanto sfaccettato: la maggior complessità del gioco sta proprio nel gestire in maniera ottimale tutto ciò che riguarda il progetto delle strutture, i rapporti diplomatici e la convivenza con le diverse creature. Ognuna di loro è dotata di una discreta IA che li porterà a compiere, in linea di massima, le azioni giuste al momento giusto; ma quando si tratterà di curare gli interessi di decine di creature, tutte diverse, allora il nostro spirito organizzativo dovrà dare il meglio di sé per evitare dannosi conflitti, spiacevoli diserzioni o il propagarsi di pericolose epidemie. La struttura di StarTopia sembra comunque reggere bene, offrendoci spessore di gioco, puntellato di sprazzi di genialità (le sorprese non mancano!), in un excursus progressivo di divertimento assicurato. La sua giocabilità è assoluta e, contrariamente a quanto riscontrato con prodotti analoghi di recente fattura, la curva di apprendimento è quanto mai abbordabile e imparare ad utilizzare tutti i comandi è davvero facile e piacevole.


Il che va tutto a vantaggio del consueto parametro Longevità, visto e considerato che dovremo affrontare svariate missioni prima di mettere la parola "fine" ai nostri sforzi. Caratteristica di StarTopia è anche quella di darci la possibilità di giocare in modalità Box, una sorta di "open-end mode" in grado di garantirci ulteriore divertimento su scenari personalizzati a nostro piacimento. Senza trascurare il fatto che la supportata modalità multiplayer ci darà la possibilità di sfidare fino a quattro avversari umani e combattere con loro fino all'ultimo alieno, con lo scopo di diventare leader assoluti nella gestione delle stazioni interplanetarie.
Beh, che i Mucky Foot, forti della loro esperienza, abbiano cercato di dare il meglio, lo si vede dai primi istanti di gioco. L'aspetto grafico è oltremodo curato, fin nei minimi particolari, sia per le strutture di base che per gli accessori. Ad un'interfaccia intuitiva ed agevole, si affianca la fluidità del motore grafico che, messo forzatamente alla prova, ha dato qualche segno di scompenso soltanto nelle scene più affollate, cercando di non perdere colpi, anche grazie ad un particolare sistema automatico di regolazione grafica, in grado di adattarsi alle diverse configurazioni dei nostri PC.