STCC 2: Swedish Touring Car Championship
di
Redazione Gamesurf
COME SBIELLARE A 25 KMH
L'aspetto migliore di STCC 2: Swedish Touring Car Championship rimane comunque la giocabilità, superiore di almeno un palmo rispetto a tutti gli altri giochi di corse a "ruote coperte". La differenziazione fra le diverse macchine c'é e si sente e nei piccoli autodromi svedesi (non si superano i tre chilometri di lunghezza media) avremo modo di sperimentarla con efficacia. La fisica delle automobili é in ogni modo quanto di meglio si possa provare in un gioco per PC: mai esagerate, le reazioni delle vetture sono rese molto naturalmente, rendendo così facile la deduzione del comportamento nel brevissimo termine e permettendo quindi di impegnarci con manovre via via sempre più audaci, fino al limite della sbandata controllata. Divertentissimo, ma é comunque un sistema che lascia poco spazio agli errori: osare più di quanto ci é dovuto può compromettere, a volte in maniera pressoché fatale, la competizione. Gli avversari, dotati di una intelligenza artificiale dalla rara qualità e complessità, saranno molto ostici da raggiungere in caso di fuori pista, e ancor di più da superare, vista la loro predilezione a rispondere per le rime a ogni nostro attacco, ma al tempo stesso si rivelano vulnerabili per la non remota possibilità di commettere un errore. In caso di assoluta imparità vengono in aiuto al giocatore i cinque livelli di difficoltà, tra cui scegliere il più consono per le proprie capacità di pilota da superturismo
Grande importanza é stata data alle regolazioni del veicolo, anche se le variabili modificabili (sospensioni, camber, assetto, cambio e deportanza aerodinamica) non si discostano (e come potrebbero?) da quelle già viste decine di volte nelle altre produzioni. Presenti anche i danni, che a forza di tamponamenti e collisioni si manifesteranno sulla vostra auto e non solo nell'aspetto puramente visivo, ma inficiando anche le prestazioni: usura gomme, motore, cambio ed assetto sono i parametri con i quali si dovranno fare conti per dosare la vivacità e l'irruenza nella guida. L'aspetto di STCC 2: Swedish Touring Car Championship più difficile da giudicare con sicurezza é la longevità: il gioco di Digital Illusion offre senz'altro abbastanza auto e circuiti per tenere la sfida ancora viva nel tempo, ma la mancanza di originalità cronica é senz'altro controproducente, visto che i meno appassionati di corse automobilistiche (ma a questo punto anche i più) potrebbero perdere ben presto la motivazione di mangiarsi una solita, seppur ottima, minestra.
L'aspetto migliore di STCC 2: Swedish Touring Car Championship rimane comunque la giocabilità, superiore di almeno un palmo rispetto a tutti gli altri giochi di corse a "ruote coperte". La differenziazione fra le diverse macchine c'é e si sente e nei piccoli autodromi svedesi (non si superano i tre chilometri di lunghezza media) avremo modo di sperimentarla con efficacia. La fisica delle automobili é in ogni modo quanto di meglio si possa provare in un gioco per PC: mai esagerate, le reazioni delle vetture sono rese molto naturalmente, rendendo così facile la deduzione del comportamento nel brevissimo termine e permettendo quindi di impegnarci con manovre via via sempre più audaci, fino al limite della sbandata controllata. Divertentissimo, ma é comunque un sistema che lascia poco spazio agli errori: osare più di quanto ci é dovuto può compromettere, a volte in maniera pressoché fatale, la competizione. Gli avversari, dotati di una intelligenza artificiale dalla rara qualità e complessità, saranno molto ostici da raggiungere in caso di fuori pista, e ancor di più da superare, vista la loro predilezione a rispondere per le rime a ogni nostro attacco, ma al tempo stesso si rivelano vulnerabili per la non remota possibilità di commettere un errore. In caso di assoluta imparità vengono in aiuto al giocatore i cinque livelli di difficoltà, tra cui scegliere il più consono per le proprie capacità di pilota da superturismo
Grande importanza é stata data alle regolazioni del veicolo, anche se le variabili modificabili (sospensioni, camber, assetto, cambio e deportanza aerodinamica) non si discostano (e come potrebbero?) da quelle già viste decine di volte nelle altre produzioni. Presenti anche i danni, che a forza di tamponamenti e collisioni si manifesteranno sulla vostra auto e non solo nell'aspetto puramente visivo, ma inficiando anche le prestazioni: usura gomme, motore, cambio ed assetto sono i parametri con i quali si dovranno fare conti per dosare la vivacità e l'irruenza nella guida. L'aspetto di STCC 2: Swedish Touring Car Championship più difficile da giudicare con sicurezza é la longevità: il gioco di Digital Illusion offre senz'altro abbastanza auto e circuiti per tenere la sfida ancora viva nel tempo, ma la mancanza di originalità cronica é senz'altro controproducente, visto che i meno appassionati di corse automobilistiche (ma a questo punto anche i più) potrebbero perdere ben presto la motivazione di mangiarsi una solita, seppur ottima, minestra.
STCC 2: Swedish Touring Car Championship
STCC 2: Swedish Touring Car Championship
Ottimo gioco STCC 2: Swedish Touring Car Championship. I ragazzi di Digital Illusion sono finalmente riusciti a dimostrare la loro abilità nel settore simulatori con un titolo giocabilissimo, realizzato con grande cura tecnica attingendo elementi dai suoi più illustri concorrenti. Concorrenza che viene totalmente spazzata via da STCC 2: Swedish Touring Car Championship. Il suo unico punto debole è l'inteso sapore di deja-vù presente in ogni aspetto del gioco... In fondo questa è l'unica leggera pecca di STCC 2: Swedish Touring Car Championship, per cui l'acquisto di questo titolo è senza dubbio consigliato.