Street Fighter 3 Third Strike
di
Durante il gioco é anche possibile decidere quale avversario incontrare. Per ogni nuovo match si ha una coppia di possibili sfidanti, a noi decidere chi mazzuolare o da chi prenderle di santa ragione. Come nel W Impact anche in Third Strike ritroviamo i livelli bonus, dopo ogni tre incontri, quindi due prima del biondone finale
Rimangono le EX Moves, ovvero le normali mosse speciali (quasi tutte) effettuabili tramite la pressione di due pugni, piuttosto che due calci (in luogo del singolo pugno o calcio per la normale mossa). Una Ex Move "succhia" una parte dell'energia immagazzinata per le Super Art, permettendo però di sferrare attacchi decisamente consistenti, pur non risultando estremamente costosi. Un saggio utilizzo ed equilibrio delle Ex Move può tranquillamente ribaltare gli esiti di un incontro, il gioco, comunque, ne risente positivamente, offrendo una porzione di Super Art nel cuore "standard" degli incontri
Street Fighter 3 Third Strike risulta ulteriormente affinato nella risposta ai comandi, nell'interazione tra i personaggi e, soprattutto, nell'equilibrio donato a questi ultimi, apparendo come il vero Street Fighter 3, a differenza della versione precedente. La modalità System Direction (che permette di cambiare a proprio piacimento un numero considerevole di settaggi del gioco, come la possibilità di saltare, di pararsi in volo, di eseguire le Alpha Counter, decidere il livello di danno apportato e molto, molto, molto altro) rappresenta la ciliegina sulla torta per un gioco comunque estremamente avaro di opzioni di contorno (abituati come siamo a Street Fighter Zero/Alpha 3). La relativa semplificazione dell'utilizzo delle mosse di difesa e contrattacco (simili alle Alpha Counter della serie Alpha, per intenderci) rende il gioco ulteriormente più strategico, facendo la gioia di tutti gli amanti del genere.
Rimangono le EX Moves, ovvero le normali mosse speciali (quasi tutte) effettuabili tramite la pressione di due pugni, piuttosto che due calci (in luogo del singolo pugno o calcio per la normale mossa). Una Ex Move "succhia" una parte dell'energia immagazzinata per le Super Art, permettendo però di sferrare attacchi decisamente consistenti, pur non risultando estremamente costosi. Un saggio utilizzo ed equilibrio delle Ex Move può tranquillamente ribaltare gli esiti di un incontro, il gioco, comunque, ne risente positivamente, offrendo una porzione di Super Art nel cuore "standard" degli incontri
Street Fighter 3 Third Strike risulta ulteriormente affinato nella risposta ai comandi, nell'interazione tra i personaggi e, soprattutto, nell'equilibrio donato a questi ultimi, apparendo come il vero Street Fighter 3, a differenza della versione precedente. La modalità System Direction (che permette di cambiare a proprio piacimento un numero considerevole di settaggi del gioco, come la possibilità di saltare, di pararsi in volo, di eseguire le Alpha Counter, decidere il livello di danno apportato e molto, molto, molto altro) rappresenta la ciliegina sulla torta per un gioco comunque estremamente avaro di opzioni di contorno (abituati come siamo a Street Fighter Zero/Alpha 3). La relativa semplificazione dell'utilizzo delle mosse di difesa e contrattacco (simili alle Alpha Counter della serie Alpha, per intenderci) rende il gioco ulteriormente più strategico, facendo la gioia di tutti gli amanti del genere.