Street Fighter V Arcade Edition
Street Fighter è uno dei picchiaduro più conosciuti in tutto il mondo. Dagli inizi degli anni ’80 fino ai giorni nostri, il brand è stato un vero e proprio esempio per tutti i titoli di settore, soprattutto per via di un solido gameplay capace di maturare nel tempo. Capcom ha sempre confermato la sua fedeltà al prodotto, costruendoci intorno una vera sequela di prodotti suddivisi tra capitoli principali, spin-off e persino serie vs, senza tralasciare film d’animazione e live action movie.
L’evoluzione del marchio ha condotto la barca fino all’ultimo capitolo, uscito purtroppo incompleto nel 2016, che ha segnato per Capcom una brusca battuta d’arresto alle vendite per via di un roster personaggi molto trito, accompagnato dalla completa mancanza della story mode.
Tutti noi sappiamo che l’utente medio di un picchiaduro concentra la sua attenzione sulle modalità competitive online, ma il punto è che, con il senno di poi, la maggior parte dei giocatori si è trovata sfiancata da un prodotto privo di modalità di contorno.
Il percorso di perfezionamento del prodotto, frutto di un attento lavoro da parte degli sviluppatori che hanno deciso di dare seguito alle esigenze dei giocatori, ha concesso dopo due anni di far ottenere a tutti un prodotto completo a 360°. Tra l’altro, proprio per evitare ulteriori sproloqui, Capcom ha deciso di seguire una strada diplomatica intelligente, fornendo l’Arcade Edition come aggiornamento gratuito per i possessori del titolo originale. Chi comprerà invece il gioco da zero, avrà quindi il titolo base più i dodici personaggi introdotti con le prime due stagioni pubblicate.
LA CHIAVE DI VOLTA
Messe da parte le polemiche che hanno accompagnato il lancio, Capcom ha lavorato su Street Fighter in modo certosino, tirando fuori dal cilindro la tanto agognata modalità che a tutti mancava: l’Arcade. In sostanza il giocatore ha la possibilità di scegliere tra sei differenti percorsi, ognuno con un tema preciso volto a enfatizzare un particolare capitolo storico del brand.
A seconda dell’episodio scelto i giocatori affronteranno i personaggi associati a quel particolare “filone storico”, rivivendo pertanto l’emozione di disputare degli incontri pieni di riferimenti al passato. Qualcuno si è dimenticato di quanto è accaduto nel 1991 contro M. Bison? Nessun problema, perché uno degli episodi vi farà proprio rivivere gli espedienti del famoso Street Fighter II, dando perfino in pasto ai giocatori delle musiche a tema arrangiate per l’occasione, insieme a costumi, arene e livelli bonus coerenti all’epoca.
Questo è solo uno degli esempi giocabili tra i percorsi a disposizione, che vantano tra l’altro un ottimo bilanciamento in termini di difficoltà, ora più coerente e anche in linea con una rosa più ampia di giocatori. Con più di duecento finali confezionati dagli artisti che hanno fatto parte della storia legata alla serie, la longevità del titolo migliora notevolmente, regalando finalmente gli spunti necessari a chi (per motivi più disparati) ama godersi i picchiaduro senza l’impellente forzatura di competere online contro altri giocatori.
Oltre a questa modalità, il gioco offre un’esperienza rinnovata a tutto tondo. Sono state infatti inserite per l’occasione le modalità di Battaglie a Squadra, interessanti per disputare incontri con team composti da cinque persone (come visto in Street Fighter IV), oppure le Battaglie Extra, fondamentalmente divise in sfide cicliche che il giocatore disputa pagando un ticket d’ingresso con i Fight Money, effettuando incontri dove è possibile vincere costumi, targhette e punti esperienza.
Doveroso sottolineare come ogni sfida in questa modalità rappresenti una vera e propria scommessa per il giocatore in termini di difficoltà, motivo per cui consigliamo una maggiore attenzione al fine di non perdere preziosi crediti al seguito di tentativi falliti.
Sotto il profilo più tecnico è stata anche aggiornata la modalità Allenamento, che adesso presenta un controllo più oculato degli attacchi grazie alla rappresentazione grafica dei frame, necessaria per capire con certezza la distribuzione dei colpi, al fine di determinare il moveset più vantaggioso da sfruttare in uno scontro competitivo.
I giocatori più hardcore troveranno interessante l’aggiunta di un secondo V-Trigger per ogni personaggio, selezionabile a inizio incontro e utile per esaltare diversi stili di combattimento. In ogni partita, questa nuova possibilità di scelta, mescola piacevolmente le carte in tavola creando scontri interessanti quanto ostici da portare a termine con successo (a seconda delle capacità del lottatore, sia ben chiaro!).
Voto
Redazione