Street Fighter X Tekken
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Una decade fa avremmo gridato allo scandalo, attualmente siamo più abituati ai crossover tra saghe picchiaduro, anche perché quelli di Street Fighter tra King of Fighter, Marvel, The Avengers e ora Tekken hanno oramai sfidato mezzo mondo videoludico in combattimenti a volte strampalati, degni delle micidiali diatribe puerili incentrate su chi potesse essere più forte tra Bruce Lee e Mike Tyson. La sfida con Jin Kazama e soci costringe i lottatori sotto egida Namco-Bandai alla rinuncia ad una dimensione, in ring circoscritti a un ambiente bidimensionale (quelli di SF giocano in casa, dovremo aspettare quindi il ritorno, con Tekken X Street Fighter). Street Fighter X Tekken é infatti un picchiaduro in 2D che prevede scontri due contro due, con ogni lottatore che in qualsiasi momento può darsi il cambio con l'altro o combinare alcune mosse altamente spettacolari. L'esaurimento della barra di energia di uno dei combattenti del proprio team sancirà la perdita dell'incontro.
Più d'uno storcerà il naso puntando il dito contro il trovarsi di fronte a una versione di Super Street Fighter IV spacciata per nuova. La verità sta nel mezzo: le meccaniche sono quelle oramai collaudate di SSFIV, ma con alcune e succulente (o contraddittorie aggiunte), senza dimenticare però alcune peculiarità alla base del franchise Tekken, come il tag system tanto per cominciare. Ibrido o no, il risultato finale é senz'altro originale. Come si evince dal titolo, il roster dei lottatori presenti propone in egual misura rappresentati dei due schieramenti. Per conto di Capcom troviamo i vari Ryu, Ken, Guile, Chun-Li, Zangief ecc, mentre tra le fila di Namco-Bandai ecco che spuntano Yoshimitsu, Heihachi, Jin Kazama, Kazuya, King, Julia e via discorrendo.. É ovviamente toccato a questi ultimi il più grande sacrificio, vedendosi reinterpretati in due dimensioni sia dal punto di vista grafico (ma il risultato é senz'altro piacevole) sia con alcuni snaturamenti nell'esecuzione delle mosse che riprendono le tipicità della saga Capcom (mezzelune e affini). Non é comunque grosso danno per gli amanti della serie che ritroveranno, nei limiti, alcune peculiarità del sistema di menar cazzotti.
Non bastasse lo scontro fra due fighting system completamente diversi, Street Fighter X Tekken butta nella mischia una miriade d'inedite possibilità d'offesa per sopraffare l'avversario, dalle più alle meno utili. A cominciare dalla possibilità di richiamare il secondo personaggio a schermo per completare in modo brutale una combo, vi é la possibilità di concatenare combo con sequenze di tasti facilissime (aprendo uno spiraglio di vittoria perfino ai giocatori occasionali), utilizzare Super Charge, Cross Art, Cross Cancel e chi più ne ha più ne metta, tutte sapientemente illustrate nel tutorial (stavolta davvero ricco). Due vere e proprie new entry sono date dal Pandora Mode e dalle Gemme. Il primo permette di sacrificare uno dei due personaggi per potenziare l'altro per un periodo di tempo limitato e potendo sfruttare al massimo la barra delle Super Arts.
Un'aggiunta controversa per tentare il tutto per tutto e rovesciare l'esito di uno scontro oramai scontato, oppure cadere esanimi a terra. Per quanto concerne le gemme invece il discorso é più articolato e prevede che queste migliorino alcune caratteristiche dei lottatori, per un totale di tre da una lista particolarmente folta e variegata. Dopo aver soddisfatto specifici requisiti come effettuare mosse speciali, combo o un determinato numero di parate si attiveranno le Assist Gem o le Boost Gem. Queste consistono in sorte di power-up o potenziamenti di varia natura, grazie al quale ad esempio semplificare in maniera netta e devastante l'utilizzo di alcune mosse, oppure bloccare in automatico le proiezioni, o ancora una potenza nell'attacco maggiorata o l'autorigenerazione dell'energia. L'alto numero delle gemme presenti e le varie combinazioni possibili rendono gli scontri quanto mai imprevedibili, e soprattutto di difficile lettura a seconda dell'avversario.
Anche a livello di modalità le novità non mancano di certo. Lo Scramble Mode é una sorta di rissa tutti contro tutti, col nostro giocatore che prenderà automaticamente a cazzotti l'avversario in prossimità, la classica Modalità Arcade non necessita di presentazioni, così come la Versus. Da segnalare finalmente un tutorial davvero ricco e ben fatto, mentre per quanto riguarda il multiplayer online, ahinoi, questo si avvale di un netcode non esente da pecche e che in alcune, troppe occasioni ha tentennato più del dovuto. Tecnicamente parlando Street Fighter X Tekken sa il fatto suo. Si parte da ottime basi, il motore grafico di SSFIV, qua ancora una volta ottimizzato e sapientemente avvalorato da migliorie ben evidenti a schermo. Granitico il frame rate, nonostante quattro giocatori a schermo, piacevoli le riproduzioni dei lottatori di casa Namco-Bandai e gradevoli esteticamente gli stage strutturati su più livelli. Il risultato complessivo é più che soddisfacente, così come quello che riguarda il comparto audio, caratterizzato dalle ottime musiche agli effetti sonori grandiosi. Tutto come da copione insomma.
Bisogna comunque dire che nonostante due filosofie di menar cazzotti quasi agli antipodi il risultato finale sarebbe sorprendentemente equilibrato, se non fosse per il sistema di gemme poc'anzi menzionato e capace di rimettere in discussione tutto. La profondità del sistema di combattimento non si discute, ma le innumerevoli aggiunte al modello potrebbero però in parte snaturarlo (giudizio che andrebbe espresso alla lunga), per quanto alcune di queste aprano la porta anche ai neofiti. Chiudiamo con l'oramai onnipresente notizia dei dodici giocatori presenti nel disco ma non utilizzabili, che verranno rilasciati in futuro da Capcom attraverso qualche dlc sicuramente a pagamento. Tra questi anche nomi altisonanti come Blanka, Dudley, Sakura, Bryan, Jack e Lei, tanto per citarne alcuni.
Da un roster bizzarro di combattenti, che vede rappresentate due tra le storiche saghe picchiaduro del panorama videoludico, nasce Street Fighter X Tekken, picchiaduro atipico e dalle velleità di sperimentalismo che può dirsi francamente riuscito. Un prodotto fresco, con alcune trovate riuscite e altre meno, ed altre che divideranno la critica per i mesi a venire, su tutte le gemme. Certo che sapere della presenza su disco di ben dodici lottatori che verranno rilasciati in futuro tramite dlc é un boccone davvero amaro.
Più d'uno storcerà il naso puntando il dito contro il trovarsi di fronte a una versione di Super Street Fighter IV spacciata per nuova. La verità sta nel mezzo: le meccaniche sono quelle oramai collaudate di SSFIV, ma con alcune e succulente (o contraddittorie aggiunte), senza dimenticare però alcune peculiarità alla base del franchise Tekken, come il tag system tanto per cominciare. Ibrido o no, il risultato finale é senz'altro originale. Come si evince dal titolo, il roster dei lottatori presenti propone in egual misura rappresentati dei due schieramenti. Per conto di Capcom troviamo i vari Ryu, Ken, Guile, Chun-Li, Zangief ecc, mentre tra le fila di Namco-Bandai ecco che spuntano Yoshimitsu, Heihachi, Jin Kazama, Kazuya, King, Julia e via discorrendo.. É ovviamente toccato a questi ultimi il più grande sacrificio, vedendosi reinterpretati in due dimensioni sia dal punto di vista grafico (ma il risultato é senz'altro piacevole) sia con alcuni snaturamenti nell'esecuzione delle mosse che riprendono le tipicità della saga Capcom (mezzelune e affini). Non é comunque grosso danno per gli amanti della serie che ritroveranno, nei limiti, alcune peculiarità del sistema di menar cazzotti.
Non bastasse lo scontro fra due fighting system completamente diversi, Street Fighter X Tekken butta nella mischia una miriade d'inedite possibilità d'offesa per sopraffare l'avversario, dalle più alle meno utili. A cominciare dalla possibilità di richiamare il secondo personaggio a schermo per completare in modo brutale una combo, vi é la possibilità di concatenare combo con sequenze di tasti facilissime (aprendo uno spiraglio di vittoria perfino ai giocatori occasionali), utilizzare Super Charge, Cross Art, Cross Cancel e chi più ne ha più ne metta, tutte sapientemente illustrate nel tutorial (stavolta davvero ricco). Due vere e proprie new entry sono date dal Pandora Mode e dalle Gemme. Il primo permette di sacrificare uno dei due personaggi per potenziare l'altro per un periodo di tempo limitato e potendo sfruttare al massimo la barra delle Super Arts.
Un'aggiunta controversa per tentare il tutto per tutto e rovesciare l'esito di uno scontro oramai scontato, oppure cadere esanimi a terra. Per quanto concerne le gemme invece il discorso é più articolato e prevede che queste migliorino alcune caratteristiche dei lottatori, per un totale di tre da una lista particolarmente folta e variegata. Dopo aver soddisfatto specifici requisiti come effettuare mosse speciali, combo o un determinato numero di parate si attiveranno le Assist Gem o le Boost Gem. Queste consistono in sorte di power-up o potenziamenti di varia natura, grazie al quale ad esempio semplificare in maniera netta e devastante l'utilizzo di alcune mosse, oppure bloccare in automatico le proiezioni, o ancora una potenza nell'attacco maggiorata o l'autorigenerazione dell'energia. L'alto numero delle gemme presenti e le varie combinazioni possibili rendono gli scontri quanto mai imprevedibili, e soprattutto di difficile lettura a seconda dell'avversario.
Anche a livello di modalità le novità non mancano di certo. Lo Scramble Mode é una sorta di rissa tutti contro tutti, col nostro giocatore che prenderà automaticamente a cazzotti l'avversario in prossimità, la classica Modalità Arcade non necessita di presentazioni, così come la Versus. Da segnalare finalmente un tutorial davvero ricco e ben fatto, mentre per quanto riguarda il multiplayer online, ahinoi, questo si avvale di un netcode non esente da pecche e che in alcune, troppe occasioni ha tentennato più del dovuto. Tecnicamente parlando Street Fighter X Tekken sa il fatto suo. Si parte da ottime basi, il motore grafico di SSFIV, qua ancora una volta ottimizzato e sapientemente avvalorato da migliorie ben evidenti a schermo. Granitico il frame rate, nonostante quattro giocatori a schermo, piacevoli le riproduzioni dei lottatori di casa Namco-Bandai e gradevoli esteticamente gli stage strutturati su più livelli. Il risultato complessivo é più che soddisfacente, così come quello che riguarda il comparto audio, caratterizzato dalle ottime musiche agli effetti sonori grandiosi. Tutto come da copione insomma.
Bisogna comunque dire che nonostante due filosofie di menar cazzotti quasi agli antipodi il risultato finale sarebbe sorprendentemente equilibrato, se non fosse per il sistema di gemme poc'anzi menzionato e capace di rimettere in discussione tutto. La profondità del sistema di combattimento non si discute, ma le innumerevoli aggiunte al modello potrebbero però in parte snaturarlo (giudizio che andrebbe espresso alla lunga), per quanto alcune di queste aprano la porta anche ai neofiti. Chiudiamo con l'oramai onnipresente notizia dei dodici giocatori presenti nel disco ma non utilizzabili, che verranno rilasciati in futuro da Capcom attraverso qualche dlc sicuramente a pagamento. Tra questi anche nomi altisonanti come Blanka, Dudley, Sakura, Bryan, Jack e Lei, tanto per citarne alcuni.
Da un roster bizzarro di combattenti, che vede rappresentate due tra le storiche saghe picchiaduro del panorama videoludico, nasce Street Fighter X Tekken, picchiaduro atipico e dalle velleità di sperimentalismo che può dirsi francamente riuscito. Un prodotto fresco, con alcune trovate riuscite e altre meno, ed altre che divideranno la critica per i mesi a venire, su tutte le gemme. Certo che sapere della presenza su disco di ben dodici lottatori che verranno rilasciati in futuro tramite dlc é un boccone davvero amaro.