Street Wars: Constructor Underworld

Street Wars Constructor Underworld
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Constructor sbarcò sui nostri PC più di due annetti orsono. Era Uno strategico/gestionale piuttosto bislacco, dalle molte ambizioni, forse pure un po' snob. Il livello di interazione di quel gioco era massiccio, ed assolutamente inedito per uno strategico in real time. Graficamente era una chicca, ed inoltre aveva dalla sua badilate di irresistibile umorismo nero. Quel gioiello di programmazione non ebbe molto successo, o almeno non ne ebbe quanto ne meritava, non solo per il fatto che risultava un po' troppo poco avvicinabile dal medio fruitore del genere, ma soprattutto per una pubblicità fatta col contagocce. Senza le strillate e patetiche anteprime ad un anno di distanza dall'uscita, fu facile per il videogiocatore dribblare quello scatolotto giallo sullo scaffale del negozio, per fiondarsi, che so', su Diablo? Ok, vada per quel giochillo della Blizzard
Street Wars: Constructor Underworld
Babbo, voglio le miniature di Street Wars!!!

Per fortuna lo Studio 3 si é rivelato molto comprensivo, ed ha pensato bene di dare una seconda chance, non tanto al suo Constructor, ma a chi se lo era perso. Ecco quindi il seguito di quel mostro sacro. Il concept di gioco non é cambiato, ma il feeling é molto diverso
In SW vestiremo il doppiopetto sudato di un grasso palazzinaro al soldo della malavita
Una volta optato per un dato alter ego al silicio e scelto il livello di difficoltà, ci troveremo al cospetto di una mappa isometrica rappresentante una cittadella in disarmo. In un isolato sarà posto il nostro quartier generale, e saremo da subito affiancati da un crocchio di tecnici. Sopra di noi, come un demiurgo, avremo il capo della famiglia mafiosa, che ci contatterà per affidarci missioni di ogni tipo. Ma iniziamo a darci da fare. Per prima cosa sarà bene metter da parte un congruo quantitativo di materie prime e, quindi, dovremo pensare a metter in piedi un cementificio, poi una mattonaia e successivamente un'acciaieria. Presto dovremo pensare ad erigere i primi edifici. In Constructor mettevamo in piedi abitazioni da dare in affitto, mentre in SW lucreremo su attività commerciali di ogni genere, dai bordelli ai saloon, dalle agenzie di pompe funebri ai peep show, dai dormitori alle bische. Eretto l'edificio e trovato un locatario, dovremo decidere in che modo questo dovrà pagarci, se in vil metallo o se in figli accresciuti come operai, piuttosto che in nuovi affittuari freschi di giornata. Sono vari i tipi di gestori, ciascuno con i propri pregi e difetti: certi vi pagheranno di più, altri non vi daranno problemi particolari per quel che riguarda la manutenzione della casa, altri ancora sforneranno figli come fossero nastrine. Ogni costruzione sarà migliorabile e, ad esempio, un dormitorio potrà evolversi in una pensioncina con menù fisso, e ancora in Grand Hotel da nababbo latifondista. Per upgradare una struttura però, sarà necessario che essa sia stata preventivamente accessoriata con alcuni optional, quali telefoni, casseforti, capanni per gli attrezzi, canili, alberi, tende pesanti ed altro ancora. Ed é qui che entra in gioco la "Fabbrica dei Gadget", che dovremo presto erigere e che, dopo avervi impiegato alcuni dei nostri fidi operai, inizierà a partorire quello che vogliamo, dal microonde più cool alla carta da parati più kitsch. Al contrario di quanto possibile in Contructor, in SW non dovremo sobbarcarci l'onere di decidere con quale tipo di staccionata proteggere gli edifici dalle incursioni del nemico, e non dovremo neppure più scegliere quali stanze delle strutture arredare. Un male? Non necessariamente, visto che questo semplifica molto la vita al giocatore e, in effetti, c'é da dire che queste opzioni in Costructor risultavano un po' sterilmente accessorie. Peccato solo che siano scomparse le figure dei caposquadra, utili in Contructor a formare dei sottogruppi di lavoro
Street Wars: Constructor Underworld
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Street Wars: Constructor Underworld

Insomma, l'avete capito: SW è il punto più alto finora raggiunto dagli strategici in real time. Impeccabile sotto ogni punto di vista. In una parola: un capolavoro. Il gioco non è certo una passeggiata, ma sarebbe un imperdonabile peccato perderselo.
Avete i soldi per un solo titolo questo Natale e siete dei patiti di strategia in tempo reale? Beh, compratevi Street Wars! Potete permettervi un solo gioco per le feste, e vi piacciono i simulatori di tango figurato? Compratevi Street Wars! Odiate i computer e volete regalarvi uno scaldabagno nuovo? Fatelo! Ma solo dopo aver comprato Street Wars...

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