Stuntman

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

Ciak: si gira!
Un piccolo accenno alle modalità. Oltre alla carriera, la modalità principale in cui dovrete come sopra accennato portare a termine svariate scene di film, potrete optare per la sezione Giochi al Volante, o per l'editor di Stunt. Quest'ultima modalità, davvero interessante, vi metterà in grado di costruirvi una pista con gli oggetti vinti nella carriera, in modo da poter creare un tracciato nel modo che più vi piace. Un piccolo accenno anche ai contenuti Extra, davvero interessanti: oltre al filmato ufficiale del Making of, trovano posto l'anteprima di Driver 3, l'intervista con il più importante Stuntman di Hollywood, Vic Armstrong, e vari filmati tra cui quello di Tommy "Trubble" Mc Tague, quello di V-Rally 3 e di Superman per PS2. Non male.

Rischiare la vita in cerca del ciak perfetto.
Il motore grafico si muove abbastanza bene, e alcune piccole imperfezioni non intaccano il lavoro svolto dai programmatori, lavoro che non tocca vette di sacrosanta magnificenza, ma che si lascia apprezzare e fa il suo dovere. E lo fa davvero bene. Le texture sono sempre all'altezza, i modelli poligonali sono ben realizzati, e qualche numero dovrebbe chiarirvi le idee: le vetture dei personaggi non giocanti sono composte da più di 3000 poligoni, e per ricreare alla perfezione i vari ambienti sono state scattate più di 8000 fotografie.

Il risultato finale scaturitone è davvero pregevole, non solo per la cura nei dettagli, ottima, ma anche per la conformazione stessa degli ambienti. I vari "set", o per meglio dire le varie zone in cui dovrete girare le scene, sono rese benissimo, oltre che per conformazione degli ambienti, complessi e articolati, anche per varietà di situazioni che si vengono a creare.

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I filmati finali, infatti, rendono bene l'idea del lavoro svolto dai programmatori e mettono in luce la sottigliezza con cui hanno curato ogni porzione della pista in cui dovrete scorrazzare.

I filmati, per l'appunto, sono realizzati in maniera discreta: su PS2 si è visto di molto meglio, ma non per questo vanno sminuiti in quanto fanno il proprio lavoro con ordinaria amministrazione. I trailer invece sono veramente eccezionali, più per taglio cinematografico che per effetti di computer grafica, ma va bene così. In questi tra l'altro avete modo di vedere spezzoni delle vostre performance.
Quindi dal punto di vista grafico, nessun grattacapo, tranne qualche sporadico rallentamento non troppo fastidioso ma pur sempre brutto a vedersi. Il sonoro come la grafica, fa il suo dovere: ok per le musiche, ok per gli effetti speciali, un po' meno invece per la voce del regista, non sempre celere e precisa nelle indicazioni.

Arriviamo ora alla giocabilità. Purtroppo la mancanza di libertà ridimensiona il gameplay. Se non fosse per una meccanica di gioco troppo rigida, potremmo già far festa e osannare a gran voce questo titolo. Ma così non è. Al giocatore non è lasciata grossa libertà, dovrete durante una qualsivoglia scena portare a termine determinati obiettivi e niente altro, pena lo stop da parte del regista. Le varie sequenze, o se volete i vari livelli da superare, sono realizzati davvero bene, e non sono per niente carenti dal punto di vista della varietà, anzi, questo è uno degli aspetti più curati.

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