Purtroppo però vi ritroverete a ricominciare spesso e per ripetute volte la stessa scena da capo, cosa alla lunga frustrante. Anche la voce del "copilota" (o di chi vi dice che fare) e i comandi che vi verranno impartiti, non sono sempre precisi, e tanti ciak li ripeterete in quanto non capirete dove andare a ficcare il naso. E ancora dovrete ricominciare la sequenza. Un gioco quindi impegnativo, ma al tempo stesso molto appagante; la curva di apprendimento poi è curata in maniera ottimale, e non vi capiterà quindi di rimanere bloccati troppo a lungo nella stessa scena.
Per quel che concerne il comportamento dei vari mezzi utilizzabili, questo ricorda molto da vicino lo stesso già apprezzato in driver, con tinteggiature arcade ma con una fisica dei veicoli particolarmente curata. E anche qua, la fisica dei mezzi, è un'aspetto importante: non mancheranno infatti i salti, anzi, questi saranno in numero elevato e dovrete fare particolare attenzione sia al punto di stacco delle ruote, sia al momento in cui queste toccheranno terra.
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Il consiglio, se possibile, è sempre di cercare di atterrare con tutte e quattro le gomme, in quanto le varie macchine avranno la brutta abitudine di cappottarsi al minimo urto. Implementati anche i danni, che però non influenzeranno più di tanto il vostro bolide se non a livello estetico.
Tirando le somme, mi sembra davvero ingeneroso non elogiare un gioco come questo Stuntman, che se non si farà ricordare come un capolavoro, potrà sempre considerarsi di essere il capostipite di un genere. Consigliato quindi agli amanti delle folli acrobazie e dei racing game, che troveranno in questo prodotto un qualcosa di alternativo. Bentornata Reflections.
Un sorta di action-racing game nel mondo del cinema, pieno di idee, avvincente, tecnicamente gradevole e ben confezionato. L'unico punto a sfavore è un gameplay alla lunga ripetitivo, ma ricco di originalità, quindi degno di essere preso in considerazione. Che dire, un gioco originale e divertente: bentornata Reflections.
