Stupid Invaders

di Redazione Gamesurf
Dopo le discusse conversioni di Guybrush Threepwood e Simon the Sorcerer al mondo tridimensionale, ecco un'avventura che propone il 3D a modo suo: i risultati sono ottimi, a nostro avviso. Stupid Invaders é un gioco fuori di testa, con una grafica incantevole e con uno stile e spessore che conforteranno gli appassionati del genere che, negli ultimi anni, sono stati quasi dimenticati dalle software house di tutto il mondo

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Sviluppato da Xilam e prodotto da Ubi Soft, Stupid Invaders trae ispirazione da una serie TV del 1997 intitolata "Space Goofs" e diretta da Thomas Szabo (che ha anche collaborato alla stesura della trama del gioco): l'avventura narra le peripezie di un gruppo di cinque alieni sgangherati che, a causa del malfunzionamento della loro astronave, fanno un atterraggio di fortuna sul nostro pianeta. La loro caratterizzazione é molto riuscita anche grazie all'ottimo doppiaggio inglese: Candy é un alieno verde che non vede l'ora di tornare a casa per cambiare sesso. Stereo é un bicefalo rosso purpureo con problemi di sonnolenza alla testa destra. Etno, il primo dei cinque con cui ci cimenteremo, é il grullo della compagnia. Bud mangia tutto quello che trova, e Gorgeous é "il cervellone" incaricato di far ripartire l'astronave. Il cattivo della situazione é il Dottor Sakarine, un nano pazzo con l'accento tedesco che vuole rapirli per ucciderli e analizzarli
Le peripezie dei cinque alieni si svolgono lungo questa trama che però, nel corso del gioco, non fa avvertire molto la sua presenza. Il vero filo conduttore di Stupid Invaders sono gli enigmi che trascinano senza sosta da un'area all'altra, ciascuna realizzata con incredibile cura. I fondali prerenderizzati di tutte le locazioni sono delle chicche a sé stanti, in cui dominano colori vivaci e ben marcati: a prima vista questo titolo può ricordare Day of The Tentacle, oppure l'italiano Tony Tough
A farla da padrone é la voluta comicità delle situazioni, degli oggetti, degli enigmi, dei dialoghi e delle espressioni che assumono questi alieni. C'é da dire che Stupid Invaders é assai poco generoso nell'offrire descrizioni testuali o dialoghi multi-opzione, ma, nell'insieme, non se ne sente la mancanza. Il motivo risiede nel fatto che i simpatici invasori sono dotati di animazioni strepitose e mai ripetitive, ciascuna delle quali é dedicata a una particolare azione di gioco, giusta o sbagliata che sia; inoltre la grande quantità di brevi ma intense cutscene animate perfettamente integrate, strappano spesso più di un semplice sorriso. L'idea generale che si trae giocando a Stupid Invaders é quella di trovarsi di fronte a un cartone animato interattivo: la grafica é volutamente "a tutto tondo", e gli alieni (costruiti con modelli 3D precalcolati) sono sempre accuratissimi e ben inseriti nel complesso della scena