Summoner

Summoner
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Gli amanti degli RPG possessori di PlayStation 2 non hanno al momento grandi videogame per divertirsi. I due soli giochi disponibili in versione PAL, Evergrace e Eternal Ring (entrambi di From Software) non si possono infatti definire eccessivamente validi. Ma ecco che un nuovo RPG compare all'orizzonte, questa volta sviluppato dal un team occidentale. Sarà la volta buona, o bisognerà rimanere ad aspettare Final Fantasy X?

BORN OF FATE..
Summoner
Il design dei personaggi del gioco è molto curato, sebbene i modelli siano parecchio spigolosi

Benvenuti su Khosos, l'ennesimo mondo fantasy che siete chiamati ad esplorare ed eventualmente salvare. Un pianeta normale, se non fosse che nell'antichità un certo Urath, dio dei Sutani, colpì con la sua spada Khosos spaccandolo in due continenti ben distinti: Orenia e Medeva. Proprio in Medeva, più precisamente nel villaggio di Masad, vive Joseph, un tranquillo contadino di 19 anni con un terribile passato alle proprie spalle. Joseph é infatti un Summoner, un evocatore, capace di richiamare da mondi oscuri e assoggettare al proprio volere creature potenti e pericolose. Quando era ancora un bambino, Joseph tentò di utilizzare questo dono per salvare il proprio villaggio natìo, Ciran, attaccato dai banditi: purtroppo perse il controllo del demone evocato, che rase completamente al suolo l'intero Ciran, massacrando anche i genitori di Joseph. Da allora il ragazzo giurò di non utilizzare mai più i propri terribili poteri. Ma quando un gruppo di soldati provenienti dal bellicoso continente di Orenia attacca Masad proprio in cerca di un ragazzo che portasse su di se il simbolo del Summoner, Joseph si rende conto che evidentemente il suo giuramento non può durare in eterno
...RAISED BY PROPECY..
Proprio durante l'attacco dell'armata oreniana il giocatore prende il controllo di Joseph, ben determinato a cacciare gli invasori dal proprio villaggio. Sebbene ritirato ad una pacifica vita da contadino, Joseph non ha fortunatamente trascurato di allenarsi e studiare, per cui all'età di diciannove anni é già un buon spadaccino e un promettente mago. I primi passi nel mondo di Summoner vengono accuratamente accompagnati da un completo tutorial che spiega al giocatore tutti i principali meccanismi dei controlli del personaggio. Tramite la leva analogica di sinistra del Dual Shock 2 si muove il protagonista, mentre la visuale può essere aggiustata a piacimento con la leva destra. Il pulsante Croce permette a Joseph di interagire col mondo circostante: analizzare parti dell'ambiente, raccogliere o utilizzare oggetti, parlare con altri personaggi. In caso di dialoghi, questi avvengono con una profondità maggiore rispetto a quella di molti altri RPG su console, poiché non si limitano al solito scambio di frasi tra i due personaggi, bensì permettono di porre ulteriori domande relative agli argomenti citati nel dialogo, così come avviene ad esempio in molte avventure grafiche. Qualsiasi importante informazione acquisita viene diligentemente annotata dal gioco in un pratico diario di viaggio, consultabile in qualsiasi momento
Summoner
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Summoner

Il primo approdo degli RPG occidentali su PlayStation 2 non è certo dei migliori. Il gioco riesce ad avere un suo fascino, specie sugli amanti degli RPG fantasy veramente massicci, ma la grande mole di difetti lo rende un titolo di qualità tristemente bassa. Certo, date le alternative su mercato PAL in fatto di RPG (EverGrace ed Eternal Ring, in pratica...) è plausibile che qualche giocatore particolarmente affamato di questo genere di videogame possa provare Summoner ed eventualmente gradirlo, ma si tratta di una fetta di utenza estremamente ridotta: in realtà, ben pochi riusciranno ad apprezzare il gioco di Volition. Dunque, gli RPGisti (concessione poetica) di stomaco forte e molto affamati possono provare ad assaggiarlo, ma tutti gli altri ne rimangano assolutamente alla larga.

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