Summoner

Summoner
di
...DESTINED TO DESTROY
Durante i combattimenti é anche possibile utilizzare incantesimi, abilità speciali e oggetti, sebbene per portare a termine ciascuna di queste azioni sia importante che il personaggio non venga interrotto dai nemici. Fortunatamente Joseph non rimarrà da solo a lungo nel gioco, poiché già dopo i primi eventi alcuni personaggi si affiancheranno a lui nella lotta contro Orenia, fino a raggiungere un "party" di quattro elementi. Poiché il controllo del giocatore avviene su un solo personaggio alla volta, Summoner mette a disposizione degli "script" comportamentali assegnabili ai singoli personaggi, che così potranno essere caratterizzati a seconda delle necessità. Per esempio, un personaggio con lo script "Support" cercherà di funzionare da "spalla" per i personaggi impegnati attivamente nel combattimento, mentre un altro con lo script "Range" preferirà tenersi lontano dalla mischia, colpendo i nemici con attacchi a distanza. Tramite una buona scelta degli scripts di intelligenza artificiale si possono ottenere risultati eccellenti in qualsiasi situazione di gioco. Particolare attenzione é necessaria nei casi in cui Joseph utilizza i suoi poteri di evocatore, poiché tale operazione indebolisce molto il personaggio, rendendolo più vulnerabile: inoltre, in caso Joseph venga messo fuori combattimento mentre una sua creatura é stata evocata, quest'ultima sfuggira al suo controllo, rivoltandosi contro il gruppo del giocatore
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Jekhar, uno degli amici di infanzia di Joseph. La sua famiglia è stata massacrata a Ciran a causa dell'errore del giovane Summoner

UN LUNGO VIAGGIO
La trama del gioco é lunga ed articolata, e porterà il giocatore ad esplorare una larga parte di Khosos: oltre al filo principale che lega tutti gli eventi é molto comune imbattersi in missioni secondarie, di cui Summoner é letteralmente costellato. Questi diversivi hanno il duplice compito di permettere ai personaggi di aumentare la propria potenza e di mantenere vivo l'interesse del giocatore, coinvolgendolo in decine e decine di eventi collaterali. Accettare e portare a compimento più sotto-missioni possibili é molto fruttuoso anche per perché é necessario curare bene la crescita dei personaggi del gruppo, legata agli onnipresenti punti-esperienza, che si ottengono eliminando nemici e portando a termine le quest. Una volta che un personaggio raggiunge determinate quantità di punti-esperienza, il suo livello aumenterà e verranno messi a disposizione dei punti-abilità da distribuire sulle varie "skill" presenti nella scheda del personaggio. Ciascuna di queste "skill" potrà avere un valore non superiore all'attuale livello del personaggio, per cui una loro crescita va ponderata con attenzione per evitare pesanti sproporzionamenti nelle performance del personaggio stesso. Oltre alla abilità (skill) comuni come ad esempio "Sword Weapon" (utilizzo delle spade), "Dodge" (schivare) e simili ce ne saranno altre (spesso legate ad un solo personaggio) meno comuni ma molto utili, come ad esempio "Sneak" (intrufolarsi) della ladra Flece o l'importantissima "Summon" (evocare) di Joseph
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Summoner

Il primo approdo degli RPG occidentali su PlayStation 2 non è certo dei migliori. Il gioco riesce ad avere un suo fascino, specie sugli amanti degli RPG fantasy veramente massicci, ma la grande mole di difetti lo rende un titolo di qualità tristemente bassa. Certo, date le alternative su mercato PAL in fatto di RPG (EverGrace ed Eternal Ring, in pratica...) è plausibile che qualche giocatore particolarmente affamato di questo genere di videogame possa provare Summoner ed eventualmente gradirlo, ma si tratta di una fetta di utenza estremamente ridotta: in realtà, ben pochi riusciranno ad apprezzare il gioco di Volition. Dunque, gli RPGisti (concessione poetica) di stomaco forte e molto affamati possono provare ad assaggiarlo, ma tutti gli altri ne rimangano assolutamente alla larga.