Summoner

Summoner
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TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI
La differenziazione dei personaggi ricopre un ruolo importante nella meccanica di gioco di Summoner. Per esempio immaginate che sia necessario intrufolarsi in una stanza senza farsi notare dai nemici: entrare con tutti i membri del party significherebbe farsi notare subito, mentre magari la già citata Flece, con le sue skill di ladra, non avrebbe problemi ad andare e tornare senza farsi minimamente sentire. Per situazioni come queste é stata introdotta la modalità "Solo", che consente al giocatore di staccare dal party un personaggio e usarlo da solo, mentre il resto del gruppo attende: tramite il pulsanti L2 ed R2 rimane comunque possibile scambiare i comandi tra i due "gruppi", così da coordinare le azioni. Questo rende anche possibile attaccare alcuni nemici da più fronti, sorprendendoli più facilmente. Il giocatore deve dunque imparare a fare uso di questa possibilità aggiuntiva del gioco poiché in alcuni casi risulta essere la carta vincente per proseguire senza eccessivi problemi
Summoner
Gli effetti di alcuni incantesimi sono gradevoli, ma non troppo esaltanti. Su PlayStation si è visto di meglio

UN'EVOCAZIONE RIUSCITA MALE?
Prima di affrontare il mondo di Summoner é necessario fare i conti un nemico temibile e potente: l'aspetto grafico del gioco. Senza mezzi termini, Summoner non é bello da vedere. Una terrificante miscela di modelli tridimensionali spigolosi, texture di qualità altalenante, animazioni innaturali, rallentamenti, mostruosi problemi di draw-in (interi castelli appariranno davanti a voi all'improvviso, spuntando dal nulla ad una ventina di metri...) e sistema di illuminazione ridicolo rendono il gioco uno spettacolo indegno della console su cui gira, al punto di farlo risultare inaccettabile per molti utenti che vogliono vedere la propria costosa PlayStation 2 sfruttata in maniera per lo meno decente. I pochi tocchi di classe presenti nel gioco, come un sistema trasparenze piuttosto utile e una certa ricercatezza del design dei personaggi, vengono letteralmente travolti dalla valanga di difetti visivi, lasciando gli occhi del giocatore pesantemente insoddisfatti. Il sonoro cerca di venire in aiuto con musiche d'atmosfera ed effetti sonori tutto sommato convincenti, sebbene la mancanza del parlato durante i dialoghi sia irritante, specialmente al pensiero del supporto DVD utilizzato dal gioco. Ma i problemi più grandi di Summoner sono riscontrabili proprio nello schema di gioco: Summoner é infatti di una lentezza veramente esasperante, e troppe volte il giocatore si sentirà smarrito e ignorante sul da farsi. Il sistema di mappa automatica, davvero elementare, di certo non aiuta ad orientarsi, e persino i suddetti problemi grafici limitano pesantemente le abilità del giocatori di sarer scegliere in che direzione proseguire, specialmente in ambienti estremamente estesi come le città (il primo viaggio a Lenene, ad esempio, potrebbe risultare davvero pietoso...). Anche il sistema di combattimento non brilla certo per la sua qualità: certo, é piuttosto semplice da apprendere, ma ha un problema molto grande, quello di non riuscire a divertire. La continua attenzione riposta nell'uso degli attacchi a catena focalizza le risorse del giocatore, che non riesce così a gestire bene il gruppo, al punto che probabilmente dopo qualche ora di gioco verrà attivata l'opzione per i combattimenti automatici (che si occupa di attivare autonomamente le combo, con risultati spesso molto deludenti). Cosa resta dunque nel piatto degli aspetti positivi del gioco? Una buona trama, piuttosto stimolante e avvincente, anche se chiaramente trita e ritrita. Un buon design del mondo, molto curato sotto il profilo socio-cultulare, politico e religioso. Un'interfaccia grafica chiara e funzionale. E una longevità altissima, garantita da decine di missioni secondarie e dalla vastita dell'area di gioco da esplorare. Sono sufficienti questi aspetti a risollevare le sorti del gioco? Evochiamo il commento per conoscere la risposta...
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Il primo approdo degli RPG occidentali su PlayStation 2 non è certo dei migliori. Il gioco riesce ad avere un suo fascino, specie sugli amanti degli RPG fantasy veramente massicci, ma la grande mole di difetti lo rende un titolo di qualità tristemente bassa. Certo, date le alternative su mercato PAL in fatto di RPG (EverGrace ed Eternal Ring, in pratica...) è plausibile che qualche giocatore particolarmente affamato di questo genere di videogame possa provare Summoner ed eventualmente gradirlo, ma si tratta di una fetta di utenza estremamente ridotta: in realtà, ben pochi riusciranno ad apprezzare il gioco di Volition. Dunque, gli RPGisti (concessione poetica) di stomaco forte e molto affamati possono provare ad assaggiarlo, ma tutti gli altri ne rimangano assolutamente alla larga.