Super Mario Advance 2
di
IL GIUSTO IN MODO GIUSTO
Non abbiamo definito Super Mario World (Super Mario Advance 2) "enciclopedia del gioco di piattaforme 2D" a caso. Il titolo Nintendo, rigiocato, ricompletato e rivissuto oggi in versione "portatile", mantiene intatte tutte le sue caratteristiche che, a una prima semplice occhiata, qualcuno potrebbe non cogliere. Un gioco di piattaforme teoricamente semplice, lontano dalla rivoluzione, ma identico al concetto stesso di evoluzione massima. Dietro a una realizzazione tecnica che fa della delizia e dello stile i suoi punti di forza si cela un gioco altrettanto curato e proposto con una saggezza inimitabile
Mario e Luigi tornano dotati delle loro classiche caratteristiche: possono e devono saltellare in testa a una marea di tartarughe, coccodrilli antropomorfi e quant'altro popoli il loro mondo; grazie a un fungo rosso possono crescere di dimensioni (che saranno poi ripristinate se i nostri vengono colpiti dai nemici), scovando un fiore arancione possono sparare come succede dal lontano Super Mario Bros., mentre il fungo verde dona una vita aggiuntiva e la piuma si cataloga come vera innovazione di questo capitolo del gioco. Grazie all'utilizzo della piuma Mario (o Luigi) vede comparire sulle sue spalle un mantellino giallo che gli dona la possibilità di fluttuare e svolazzare per brevi periodi in aria... il tutto se saggiamente gestito dal giocatore che deve utilizzare tale mantello come una sorta di paracadute
Niente più. O quasi... ci sono i classici tubi che trasportano i baffuti protagonisti in livelli bonus e per la prima volta troviamo dei blocchi di vario colore (rosso, verde o blu) trasparenti e impalpabili, perlomeno finché non viene premuto un enorme pulsante dello stesso colore nascosto in un livello all'interno dell'intero mondo di Mario. Solo in quel momento tutti i blocchi di tale colore diventano utilizzabili. E' questo uno dei primi indizi della reale natura di Super Mario World: non solo il gioco é il miglior esperimento "piattaformico" a due dimensioni, ma soprattutto rappresenta un mirabile esempio di progettazione dei livelli e l'esaltazione definitiva del concetto di ritmica e puntualità (nei salti, nei movimenti) in questo genere di giochi. E' un aspetto che si lega indissolubilmente all'esplorazione massima dei livelli presenti nel gioco: accontentatevi di vivere Super Mario World senza troppe complicazioni e potreste raggiungere la fine del gioco avendo visitato circa una cinquantina di livelli, ma il vero seguace della serie non può per nessun motivo esentarsi dall'esplorazione che lo porta a toccare ognuna delle 96 tappe preparate dai game designer ("all the way to the Star Road!")
Non abbiamo definito Super Mario World (Super Mario Advance 2) "enciclopedia del gioco di piattaforme 2D" a caso. Il titolo Nintendo, rigiocato, ricompletato e rivissuto oggi in versione "portatile", mantiene intatte tutte le sue caratteristiche che, a una prima semplice occhiata, qualcuno potrebbe non cogliere. Un gioco di piattaforme teoricamente semplice, lontano dalla rivoluzione, ma identico al concetto stesso di evoluzione massima. Dietro a una realizzazione tecnica che fa della delizia e dello stile i suoi punti di forza si cela un gioco altrettanto curato e proposto con una saggezza inimitabile
Mario e Luigi tornano dotati delle loro classiche caratteristiche: possono e devono saltellare in testa a una marea di tartarughe, coccodrilli antropomorfi e quant'altro popoli il loro mondo; grazie a un fungo rosso possono crescere di dimensioni (che saranno poi ripristinate se i nostri vengono colpiti dai nemici), scovando un fiore arancione possono sparare come succede dal lontano Super Mario Bros., mentre il fungo verde dona una vita aggiuntiva e la piuma si cataloga come vera innovazione di questo capitolo del gioco. Grazie all'utilizzo della piuma Mario (o Luigi) vede comparire sulle sue spalle un mantellino giallo che gli dona la possibilità di fluttuare e svolazzare per brevi periodi in aria... il tutto se saggiamente gestito dal giocatore che deve utilizzare tale mantello come una sorta di paracadute
Niente più. O quasi... ci sono i classici tubi che trasportano i baffuti protagonisti in livelli bonus e per la prima volta troviamo dei blocchi di vario colore (rosso, verde o blu) trasparenti e impalpabili, perlomeno finché non viene premuto un enorme pulsante dello stesso colore nascosto in un livello all'interno dell'intero mondo di Mario. Solo in quel momento tutti i blocchi di tale colore diventano utilizzabili. E' questo uno dei primi indizi della reale natura di Super Mario World: non solo il gioco é il miglior esperimento "piattaformico" a due dimensioni, ma soprattutto rappresenta un mirabile esempio di progettazione dei livelli e l'esaltazione definitiva del concetto di ritmica e puntualità (nei salti, nei movimenti) in questo genere di giochi. E' un aspetto che si lega indissolubilmente all'esplorazione massima dei livelli presenti nel gioco: accontentatevi di vivere Super Mario World senza troppe complicazioni e potreste raggiungere la fine del gioco avendo visitato circa una cinquantina di livelli, ma il vero seguace della serie non può per nessun motivo esentarsi dall'esplorazione che lo porta a toccare ognuna delle 96 tappe preparate dai game designer ("all the way to the Star Road!")