Super Mario Advance
di
Redazione Gamesurf
Tecnicamente, insomma, si tratta di un lavoro estremamente pulito e impeccabile, coronato da una palette di colori azzecatissima e da una velocità di gioco leggermente superiore alla sua controparte a 16 bit (SNES). Anche il lato sonoro convince in pieno, con dei motivetti curatissimi (e tutti proposti in stereo, consigliatissimo l'uso degli auricolari) e un gran numero di voci digitalizzate in maniera estremamente pulita e divertente
MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO
Nell'affollata (ma neanche troppo) famiglia dei giochi Marieschi, Super Mario Bros 2 é quindi catalogabile come un figlioccio riconosciuto solo in parte. Nonostante tutto, come già detto, il gioco convince appieno e riesce a offrire uno studio maniacale delle mappe dei livelli, con passaggi che, forse più di qualsiasi altro capitolo della saga, richiedono un'attenzione quasi da puzzle-game. Ben gestita anche l'introduzione dell'estrazione (scusate il pessimo gioco di parole) delle rape e dei nemici (peraltro potenziata da alcuni "grossi" sorpresoni in questa versione)
Quello che invece convince meno é la longevità: sette mondi suddivisi ognuno in tre livelli non sono pochissimi (anche tenendo da conto la difficoltà di alcuni passaggi che non mancherà di far innervosire i più irascibili giocatori), ma di certo rappresentano un numero esiguo rispetto a titoli quali Mario World (96 livelli in toto) o Mario Bros. 3. Anche la varietà delle ambientazioni non riesce a pareggiare quella riscontrata nei capitoli della saga, per quanto quelle presenti siano presentate con ottime scelte di design e di realizzazione grafica. Piccolo appunto finale riguardante i quattro personaggi, utili in numero di tre, dato che la Principessa Peach rimane sempre e comunque estremamente odiosa sia da vedere che da utilizzare
Incredibile, nonostante quanto detto, Super Mario Advance rimane un gioco assolutamente al di sopra del 95% dei giochi simili prodotti da tantissimi anni a questa parte. Come accennato inizialmente, quindi, il gioco va visto in chiave "leggermente" (leggermente) negativa solo in quanto facente parte di una casta (quella "dei Mario") dal sangue che più blu non si può, ma di per sé si conferma come una gran bella esperienza di gioco.
MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO
Nell'affollata (ma neanche troppo) famiglia dei giochi Marieschi, Super Mario Bros 2 é quindi catalogabile come un figlioccio riconosciuto solo in parte. Nonostante tutto, come già detto, il gioco convince appieno e riesce a offrire uno studio maniacale delle mappe dei livelli, con passaggi che, forse più di qualsiasi altro capitolo della saga, richiedono un'attenzione quasi da puzzle-game. Ben gestita anche l'introduzione dell'estrazione (scusate il pessimo gioco di parole) delle rape e dei nemici (peraltro potenziata da alcuni "grossi" sorpresoni in questa versione)
Quello che invece convince meno é la longevità: sette mondi suddivisi ognuno in tre livelli non sono pochissimi (anche tenendo da conto la difficoltà di alcuni passaggi che non mancherà di far innervosire i più irascibili giocatori), ma di certo rappresentano un numero esiguo rispetto a titoli quali Mario World (96 livelli in toto) o Mario Bros. 3. Anche la varietà delle ambientazioni non riesce a pareggiare quella riscontrata nei capitoli della saga, per quanto quelle presenti siano presentate con ottime scelte di design e di realizzazione grafica. Piccolo appunto finale riguardante i quattro personaggi, utili in numero di tre, dato che la Principessa Peach rimane sempre e comunque estremamente odiosa sia da vedere che da utilizzare
Incredibile, nonostante quanto detto, Super Mario Advance rimane un gioco assolutamente al di sopra del 95% dei giochi simili prodotti da tantissimi anni a questa parte. Come accennato inizialmente, quindi, il gioco va visto in chiave "leggermente" (leggermente) negativa solo in quanto facente parte di una casta (quella "dei Mario") dal sangue che più blu non si può, ma di per sé si conferma come una gran bella esperienza di gioco.
Super Mario Advance
Super Mario Advance
Super Mario Advance, ovvero Super Mario Bros. 2 e Mario Bros. Eliminiamo quest'ultimo (affrontato in un box a parte, come potete leggere cliccando nell'apposito link a fondo recensione) e concentriamoci sull'avventura vera e propria offerta dal titolo originariamente pubblicato nel 1989, oltretutto anno di pubblicazione del primo Game Boy. Il gioco si dimostra divertentissimo e, come al solito, caratterizzato da un grandissimo studio per il design dei livelli: superare con successo particolari punti può e deve essere fatto unicamente grazie a un attento studio dei pattern di movimenti dei nemici e delle piattaforme, distribuiti con grande saggezza dalla madre di tutti i giochi di piattaforme. Nonostante questo e nonostante un'ottima realizzazione tecnica, Super Mario Advance non è esente da difetti, su tutti la longevità piuttosto scarsina e una certa mancanza di varietà nelle ambientazioni. Per tutti gli amanti di Mario rimane sempre e comunque un acquisto assolutamente obbligato e un'esperienza di gioco paragonabile a poche altre. E' semplicemente al di sotto (e ci mancherebbe) di autentici mostri sacri quali Super Mario World e Super Mario Bros. 3. Ma chi non lo è?