Super Monkey Ball 3D
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Non ci sono più bananeTra i primi arrivati sui lidi del nuovissimo Nintendo 3DS vi sono anche le simpatiche scimmiette “made in SEGA”, cioé i protagonisti della famosa e divertente saga dei vari Monkey Ball. Dopo ottimi successi su altre piattaforme, ecco queste folli mangia-banane farsi strada anche in tre dimensioni, cercando di bissare il divertimento regalato in passato a milioni di giocatori sparsi in tutto il mondo. Per chi non si fosse mai avvicinato alla saga, sappiate che vi troverete davanti ad un plot molto semplice, fatto di un gruppo di scimmiette e della “lotta” in diverse situazioni per la conquista delle classicissime banane.
Tre sono le modalità che ci troveremo ad affrontare in questa nuova avventura: Palla Scimmia, Corsa Scimmia e Lotta Scimmia. La prima é quanto di più tradizionale ci si possa attendere dalla saga, con il primate che avremo scelto che si troverà a dover affrontare dei livelli intrappolato in una enorme sfera di plastica (si, identica a quelle che spesso compriamo per i nostri criceti). Obiettivo? Arrivare al traguardo raccogliendo il maggior numero di banane senza però cadere fuori dal percorso, situazione che decreterebbe la perdita di una delle vite a disposizione. Dovremo muoverci sfruttando la conformazione del terreno tenendo conto dei vari ostacoli e, per farlo, avremo a disposizione la possibilità di guidare la nostra scimmietta tramite la leva analogica o i sensori di movimento inseriti all'interno del 3DS.
“Tutto molto bello” direte voi, ma é proprio qui che arriva il primo colpo basso. Ormai non é un mistero: per visualizzare le tanto conclamate tre dimensioni della console in questione é necessario mantenere una posizione quanto più stabile possibile, pena lo sdoppiamento dell'immagine e l'arrivo di un feroce mal di testa. Risulta subito chiaro di come la situazione che ci si para davanti é decisamente sintomatica: o tre dimensioni o sensori di movimento. Un vero peccato, anche perché entrambe le opzioni non sono affatto da buttare, con un effetto 3D più che discreto e la sensibilità dei sensori adatta alla situazione, sebbene necessiti di un po' di abitudine rispetto ai comandi classici. A dirla tutta, dobbiamo dire che iniziamo a crede che a questa dicotomia ci dovremo abituare per tutta la vita della nuova portatile nipponica, salvo miracoli in corsa.
Scimmia al volante
Proprio questa Palla Scimmia, che rappresenta la modalità principale del gioco, finisce per presentarsi in maniera abbastanza sterile. In circa tre ore abbiamo portato a termine tutti i livelli a disposizione con relativi stage bonus, trovando un livello di difficoltà estremamente livellato verso il basso, con alcuni sporadici picchi e pochi spunti di pregio. Una volta finita la corsa non rimane che dedicarsi alla ricerca di migliorare i singoli punteggi, cercando di strappare qualche record personale. Per fortuna corrono in nostro aiuto le altre modalità, come Corsa Scimmia che non facciamo minimamente fatica a definire un clone di Mario Kart, con i nostri pelosi eroi impegnati a sfidarsi su diversi circuiti sfruttando power up che variano dai classici missili agli ancora più classici scudi d'energia. Potevano poi mancare le bucce di banana da gettarsi alle spalle per far scivolare gli sfortunati inseguitori?
Tre sono le modalità che ci troveremo ad affrontare in questa nuova avventura: Palla Scimmia, Corsa Scimmia e Lotta Scimmia. La prima é quanto di più tradizionale ci si possa attendere dalla saga, con il primate che avremo scelto che si troverà a dover affrontare dei livelli intrappolato in una enorme sfera di plastica (si, identica a quelle che spesso compriamo per i nostri criceti). Obiettivo? Arrivare al traguardo raccogliendo il maggior numero di banane senza però cadere fuori dal percorso, situazione che decreterebbe la perdita di una delle vite a disposizione. Dovremo muoverci sfruttando la conformazione del terreno tenendo conto dei vari ostacoli e, per farlo, avremo a disposizione la possibilità di guidare la nostra scimmietta tramite la leva analogica o i sensori di movimento inseriti all'interno del 3DS.
“Tutto molto bello” direte voi, ma é proprio qui che arriva il primo colpo basso. Ormai non é un mistero: per visualizzare le tanto conclamate tre dimensioni della console in questione é necessario mantenere una posizione quanto più stabile possibile, pena lo sdoppiamento dell'immagine e l'arrivo di un feroce mal di testa. Risulta subito chiaro di come la situazione che ci si para davanti é decisamente sintomatica: o tre dimensioni o sensori di movimento. Un vero peccato, anche perché entrambe le opzioni non sono affatto da buttare, con un effetto 3D più che discreto e la sensibilità dei sensori adatta alla situazione, sebbene necessiti di un po' di abitudine rispetto ai comandi classici. A dirla tutta, dobbiamo dire che iniziamo a crede che a questa dicotomia ci dovremo abituare per tutta la vita della nuova portatile nipponica, salvo miracoli in corsa.
Scimmia al volante
Proprio questa Palla Scimmia, che rappresenta la modalità principale del gioco, finisce per presentarsi in maniera abbastanza sterile. In circa tre ore abbiamo portato a termine tutti i livelli a disposizione con relativi stage bonus, trovando un livello di difficoltà estremamente livellato verso il basso, con alcuni sporadici picchi e pochi spunti di pregio. Una volta finita la corsa non rimane che dedicarsi alla ricerca di migliorare i singoli punteggi, cercando di strappare qualche record personale. Per fortuna corrono in nostro aiuto le altre modalità, come Corsa Scimmia che non facciamo minimamente fatica a definire un clone di Mario Kart, con i nostri pelosi eroi impegnati a sfidarsi su diversi circuiti sfruttando power up che variano dai classici missili agli ancora più classici scudi d'energia. Potevano poi mancare le bucce di banana da gettarsi alle spalle per far scivolare gli sfortunati inseguitori?