Super Monkey Ball -PAL-
di
Paolo Nobili
Percorsi perfidi per menti salde
I percorsi di Monkey Ball, sebbene non siano troppo lunghi (ricordate il limite dei 60 secondi?) sono diversissimi l'uno dall'altro, passando dall'assolutamente semplice al perfido senza apparente contraddizione. Le tre modalità Beginner, Advance ed Expert propongono rispettivamente dieci, trenta e cinquanta livelli, con altri sbloccabili quando si terminano questi. Purtroppo , a parte le canoniche 3 vite, i "continue" sono solo quattro: parrebbero tanti ma, vi assicuro, vi sono scenari che vanno affrontati un centinaio di volte prima di capire il loro "equilibrio dinamico" e riuscire a superarli.
Per questo c'è l'essenziale modalità pratica, che mostra i scenari fin lì sbloccati, e che permette di allenarsi a volontà, cercare scorciatoie negli scenari e"portali" per saltare i livelli. Ogni percorso, poi, presenta una serie di banane e caschi di banane disseminati qua e là: la nostra scimmietta ne verrà attirata, anche perché prenderne cento significa una vita in più. Tra le cattiverie previste dagli sviluppatori troverete piattaforme mobili, salti da un piano all'altro, piattaforme inclinate, passerelle strettissime e curve, salite, discese, cunette e terribili respingenti.
Ogni scenario richiede un'interpretazione diversa (gran lavoro dei game designer!) nonostante precisione e freddezza siano richiesti da proprio tutti i livelli (qui potenza e controllo vanno proprio di pari passo...).
Golosamente arcade
Graficamente Monkey Ball svolge il proprio compito senza picchi e senza sprazzi di genio. L'impianto è essenziale e coloratissimo, con un framerate solido come una roccia sui 60 quadri per secondo e con un effetto lens flare particolarmente accanito contro la retina nei punti più difficili. Come detto, le piattaforme si trovano in volo, con isole ed edifici volanti che appaiono da lontano e che, se non si avesse il tempo che stringe, sarebbe bello fermarsi ad ammirare. La scelta dei colori cartoonistici e delle texture, piuttosto povere e piatte, corrisponde all'appeal arcade di Super Monkey Ball, e, in definitiva, si rivela praticamente azzeccato.
Qualche problemuccio per la telecamera, che certe volte perdono qualche secondo nel portarsi dietro la schiena dell'amata scimmietta. Musichette piuttosto ripetitive ad assordanti accompagnano le peripezie delle nostre scimmiette e, sebbene, discretamente realizzate, risultano presto fastidiose. A proposito delle scimmie, le loro animazioni quand osi trovano negli spigoli, quando si disperano cadendo, quando rotolano nella sfera lanciata ad altra velocità sono davvero impagabili, e giustificano il loro inserimento nelle biglie di vetro (senza di loro non sarebbe lo stesso gioco!)
Puzzle o gioco di gruppo?
Infine il multiplayer: Super Monkley Ball è stato definito un party games, perché oltre alla modalità principale ne offre alle sei pensate per il gioco di gruppo. Queste sono Corsa Scimmie, una specie di mini Mario Kart senza il divertimento di Mario Kart Guerra Scimmie, una lotta tutti contro tutti a telecamera bloccata molto povera graficamente, Bersaglio scimmie, una specie di tiro al bersaglio dove la biglia si divide in due e si trasforma in deltaplano. Oltre a questi tre, abbiamo tre minigiochi sbloccabili: bowling, golf e bigliardo, discretamente realizzati ma che rappresentano un plus che lasciano un po' il tempo che trovano.
Consapevoli che il clou del titolo sta nella modalità single player, Sega ed Amusament Vision punteranno decisamente su quella per il secondo capitolo di gioco dove, pare, ci sarà pure una modalità storia a legare i vari scenari. Nell'attesa che arrivi questo secondo, grandissimo puzzle game, godiamoci il primo. Primo anche capolavoro Sega per il nostro amato cubetto!
Super Monkey Ball -PAL-
Super Monkey Ball -PAL-
Super Monkey Ball nella terna di titoli di apertura del Game Cube (c'erano anche Wave Race e Luigi) pareva decisamente il prodotto più debole. Invece, complice un gameplay originalissimo ed innovativo, si è rivelato un puzzle-arcade game raffinato, coinvolgente e magnetico. Era tanto tempo che si aspettava un gioco tutto controllo, nervi e cervello, che non copia né dalla realtà né da altri videogiochi e ricrea la voglia di "fare un'altra partita". Queste scimmiette che rotolano nelle loro sfere di vetro lasciano il segno e si preparano a creare l'ennesima "saga" (già previsto il secondo capitolo) del mondo dei videogiochi. Complimenti a Sega ed al cubatolo Nintendo!