Super Smash Bros. Ultimate

di Carlo Mansoni

Storditi. Questa è sicuramente la prima sensazione che i giocatori di Smash Bros. percepiranno una volta arrivati nel menù principale del gioco. L'ultimo capitolo della saga creata e sviluppata da quel genio di Masahiro Sakurai, è infatti il capitolo più ricco e profondo di sempre; non un semplice gioco, ma una vera e propria enciclopedia del mondo Nintendo, in grado di venerarlo, esaltarlo, raccontarlo attraverso le varie citazioni, ma soprattutto renderlo interamente giocabile.

Una pallina per salvarci tutti

Difficile raccontare nel dettaglio tutto quello che troverete all'interno di questo gioco, abbiamo quindi deciso di entrare nel dettaglio di quelle che sono le novità e le particolarità di un capitolo assurdo nella sua stessa volontà di voler inserire così tanto.

Una delle novità di cui vi avevamo già parlato, è sicuramente quella legata alla modalità “La Stella della Speranza”, una variante a metà tra il classico story mode e un gioco di ruolo. Come mostrato nel direct di qualche settimana fa, la storia ci metterà nei panni di Kirby, unico superstite dell'intero gruppo di combattenti che hanno tentato di affrontare una strana entità arrivata nel mondo di Smash Bros.

Esplorando la mappa, ci troveremo ad affrontare una serie di incontri ogni volta sempre differenti, con personaggi particolari e a volte condizioni a metà tra l'assurdo e il bizzarro. Alcune di queste sfide ci permetteranno di sbloccare degli spiriti che potranno farci da supporto durante l'intera battaglia con potenziamenti passivi (incremento delle statistiche di attacco, parata e difesa), oppure con dei potenziamenti attivi come poteri attivi sul personaggio, abilità temporanee oppure oggetti con cui partiamo all'inizio dello scontro.

La meccanica degli spiriti è centrale all'interno dell'esperienza di questo Smash, tanto da permeare l'intera esperienza ludica, ritrovandoli anche in altre modalità. Proprio per questo vale la pena spendere qualche parola su questi incredibili soggetti. Quello che fanno ve lo abbiamo già detto, quello che invece dovete ancora sapere è che ne esistono di due tipi: primari e secondari. I primi, in base a tipologia e rarità, aprono infatti slot secondari che ci permettono di associare a quello primario altri spiriti minori (ognuno ovviamente con le sue abilità/caratteristiche). Questo permette al giocatore di creare una vera e propria squadra di supporto, pescando letteralmente tra centinaia di figure che spaziano da quelle più conosciute ad altre che sono vere e proprie chicche per appassionati della grande N. Un Mare Magnum da cui attingere per creare combinazioni differenti, potendone salvare fino a 99, e richiamandole così in base al nemico che ci troviamo ad affrontare.

L'imbarazzo della scelta

Tornando per un secondo alla storia, quello che vale la pena sottolineare è il mastodontico contenuto che raccoglie unicamente questa modalità. Un manifesto concreto e cristallino della mole di contenuti che Super Smash Bros. Ultimate è in grado di regalare ai giocatori.

All'interno di questa modalità potremo anche sbloccare alcuni personaggi che andranno ad arricchire il roster di gioco, una volta sconfitti. Un gruppo quanto mai folto quello di questo capitolo, che conta la bellezza di 74 personaggi giocabili. Evitando di soffermarci sul freddo numero, è il modo in cui sono stati caratterizzati questi protagonista delle risse Nintendo a lasciare di stucco. Ognuno di loro ha il suo move set, le sue peculiarità. Le varianti, come ad esempio Pit e Dark Pit, si giocano in maniera differente, e spesso e volentieri sono addirittura realizzati con mosse diverse. A questo si aggiungono poi casi speciali: Kirby, tra i tanti, è quello che inghiottendo un personaggio ne acquisisce parzialmente le sembianze e una mossa; questo succede per TUTTI i personaggi in gioco.

A aggiungersi al coro di questo enciclopedico gioco, ci pensano anche gli stage di gioco. Centootto in totale: nuovi, vecchi, dinamici, a scorrimento e persino mutaforma. In base all'approccio che sceglierete di avere (pro o casual) ci sarà lo stage dedicato a voi. Inoltre, esattamente come per gli spiriti, anche in questo caso ogni singola location sarà ricca di contenuti pieni zeppi di citazioni.

Quale modalità scegliamo?

Quello che è palese, almeno sino ad ora, è che questo capitolo di Smash è sicuramente il più ricco in assoluto della serie. Sakurai, non avendo le limitazioni date dallo sviluppo di due versioni in contemporanea (vi ricordate il capitolo per Wii U e 3DS?) è riuscito a dedicare tempo ad ogni singola variante presente all'interno di questo ricchissimo capitolo.

Altra vena di divertimento all'interno del pacchetto è sicuramente la modalità mischia. L'essenza del gioco è infatti racchiusa all'interno di questa variante, che può essere affrontata sia da soli (magari come allenamento per l'online) oppure contro altri giocatori in locale. Anche in questo caso le opzioni sono massicce, dall'incontro normale, allo smash di gruppo o al torneo, arrivando fino alla mischia speciale (regole che variano nel corso del match, mischia di personaggi scelti dal giocatore e persino una variante 300% che fa partire tutti i personaggi con il dannometro già settato sul 300%).

La parola che accomuna tutte queste varianti è però una e una soltanto: personalizzazione. Un elemento su cui è palese che Sakurai ha investito parecchio, soprattutto nell'ottica di rendere sempre più personale la sfida. Da parametri semplici a quelli più tecnici e complessi, tutto è perfettamente personalizzabile in queste varianti, lasciando al giocare la curiosità do scoprire momenti estremamente party e casuali, oppure, al contrario, settando match estremamente rigorosi nelle regole per coloro che giocano a livelli molto alti.

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Ma se per voi questo non è abbastanza, sappiate che alla voce “giochi e altro” potete trovare un'altra pletora di opzioni con cui cimentarvi. “Allenamento” vi permette di impratichirvi con i personaggi, ed un passaggio fondamentale se si vuole iniziare a giocare a livelli alti; Mischia multipla offre delle vere e e proprie “royal rumble” con varie regole speciali (provate la “mischia spietata” non ve ne pentirete!); la voce “guerrieri mii” vi permette di creare il vostro personaggio, mentre amiibo è la l'opzione che fa comunicare le vostre action figure con il gioco. Quella più intrigante è però la modalità classica; quella che negli altri giochi solitamente viene chiamata “arcade”.

Scelto un personaggio, bisogna vincere sette incontri e infine arrivare al boss. A fare la differenza sarà ovviamente l'intensità con cui affronteremo queste sfide (una sorta di percentuale di difficoltà della CPU), maggiore sarà la difficoltà, più alta sarà la ricompensa alla fine del percorso. Intensità che ovviamente non sarà stabile, ma assolutamente variabile. Una volta scelta quella di partenza, in base a come e quanto vinceremo/perderemo i nostri match, questa si alzerà o abbasserà rendendo così la sfida più equilibrata o più avvincente in base alle skill del giocatore.

Tutto quello che guadagneremo potrà essere usato per comprare oggetti o utilità all'interno del forziere che si trova all'interno dell'omonima voce. Sempre qui dentro trovano spazio i replay, le tantissime tracce audio, i consigli, i filmati e ovviamente il registro che contiene tutti i nostri dati delle battagliere perfettamente conservati. Inoltre, Smash offre il suo sistema di obiettivi. All'interno della voce vetrina, potrete infatti vedere un mosaico di immagini che diventeranno colorare nel momento in cui completerete la richiesta dell'immagine stessa, offrendovi in cambio anche un bel regalo.

Ultima voce di questo nostro lunghissimo tour è quella dedicata all'online. Provato in questi giorni, possiamo dire che il gioco ha discretamente retto l'urto della mole di giocatori che si sono riversati all'interno della modalità competitiva. Oltre alla classica mischia (rapida o creando una stanza) ci si potrà avvalere di un modalità spettatore, utile soprattutto per guardare i giocatori più forti e provare a carpire qualche trucco da poter riutilizzare.

Tecnicamente parlando, Super Smash Bros. Ultimate è piacevolissimo sia in modalità docked (1080p) che in handheld (720p). Ovviamente, il grosso limite per chi è abituato a giocare in modalità casalinga riguarda i comandi. Se si gioca attaccati alla tv è infatti possibile collegare il vecchio pad della Nintendo Game Cube, mentre in modalità portatile bisogna affidarsi ai comunque sufficienti tasti del joy con. Il gioco, infine, è completamente localizzato in lingua italiana.