Super Stardust Delta

Super Stardust Delta
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L'aspetto più rilevante però é la presenza di ben tre tipi di smart bomb, che attingono alla stessa riserva di attacchi speciali (il medesimo contatore, insomma) e sono utilizzabili facendo tre azioni diverse: scuotendo la console abbiamo la classica onda d'urto dei vecchi capitoli, toccando lo schermo spareremo una rosa di missili a ricerca, mentre toccando il retro-touch genereremo uno spettacolare buco nero che risucchierà asteroidi e nemici nelle vicinanze.

Come al solito abbiamo il Turbo, che servirà a toglierci dalle situazioni più complicate: stavolta però é necessario caricare la sua potenza tenendo premuto il grilletto sinistro (fase durante la quale abbiamo un effetto rallenty) e al rilascio otterremo una spinta durante la quale saremo invulnerabili; ma prestate sempre attenzione all'indicatore che si ricarica lentamente, e che stavolta é possibile potenziare. Ultimo dei comandi nuovi é il motion control, che permette di ruotare leggermente la visuale del campo di gioco in modo da avere una chiara idea di cosa si trova in alto o in basso: a causa del formato video 16:9 capitava infatti che non si riuscisse a vedere bene tutta l'area di gioco (se ad esempio si andava in alto mentre si sparava in basso e viceversa); ora é possibile puntare la telecamera dove si vuole a piacimento. Ci sarebbe da dire che, a causa del touch posteriore, a volte ci é capitato che la smart-bomb “buco nero” venisse lanciata inavvertitamente, ma é sempre possibile disattivare totalmente i controlli touch e gli attacchi speciali aggiuntivi selezionando la modalità “Purezza”.




Infine parliamo dell'aspetto più riuscito: i Boss. Se nei due vecchi Super Stardust i guardiani alla fine di ogni pianeta erano piuttosto originali ma a volte tediosi da affrontare (anche perché dopo i primi due si ripetevano uguali), in Delta abbiamo una serie di nuovi boss davvero eccellenti e decisamente più vari. L'aspetto, il design e l'idea di gameplay alla base di ogni guardiano é ad altissimi livelli, e gli scontri risultano davvero appassionanti e coinvolgenti. Ad esempio abbiamo un velocissimo vermone che striscia sulla superficie, o una gigantesca astronave con seghe circolari da evitare; tutte idee vincenti e ben realizzate. Ci sono cinque diversi boss per i cinque pianeti, e l'avversario finale risulta sia impegnativo che accattivante, oltre ad essere assolutamente spettacolare.

La longevità é molto buona, infatti in un gioco basato sul miglioramento dei propri punteggi non c'é limite alla rigiocabilità; ad ogni modo come nella versione Ps3 abbiamo cinque pianeti piuttosto lunghi da ripulire con un boss alla fine di ognuno di essi; il tutto con tre livelli di difficoltà e cinque sfide extra che sfruttano i controlli speciali di PS Vita. Tra queste ne abbiamo una in cui puntiamo un mirino col motion control e spariamo ai bersagli con i grilletti, un'altra in cui controlliamo un ufo col touch screen ed una che fa il verso a Thrust (o a Pixeljunk Shooter, a scelta) in cui ci improvviseremo “camionisti spaziali” e trasporteremo gli asteroidi per far schiantare i nemici su di essi o per farli collidere tra di loro. Sono disponibili in formato DLC anche altre quattro modalità “infinite”, al prezzo di tre euro aggiuntivi, o due euro extra se presi insieme al gioco principale.

Tecnicamente parlando, Super Stardust Delta stupisce con una grafica davvero spettacolare: nonostante possa sembrare simile a quella dell'episodio Ps3 (con qualche poligono in meno ovviamente), ci sono molteplici miglioramenti nella cosmesi generale. Quello che salta più all'occhio é senza dubbio il design dei pianeti, che ora sono irregolari, scavati, semi distrutti o attraversati da impianti meccanici. L'effetto é fantastico durante le rotazioni, e complice l'illuminazione particolarmente efficace viene restituita un'ottima sensazione di volume e di profondità degli stessi. Il mecha-design é migliorato (in special modo nei boss), e gli effetti grafici sono molto curati. In particolare abbiamo un numero spropositato di elementi e particelle a video, soprattutto per quanto riguarda la “polvere stellare” da raccogliere che é stata aggiunta in questo capitolo. La localizzazione dei testi in italiano é ben fatta, mentre l'audio ci offre degli ottimi remix delle musiche già presenti nelle vecchie edizioni.

11

Super Stardust Delta
9

Voto

Redazione

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Super Stardust Delta

Stardust torna sulla nuova nata della famiglia PlayStation, e non é mai stato così bello. Gli inglesi direbbero “A Blast from the Past”, ovvero un titolo incredibilmente spassoso che ricalca le meccaniche del passato (e in cui ci sono anche parecchie esplosioni, blast appunto). Sin dal vetusto Asteroids, il percorso dello spararocce spaziale giunge fino a noi con una veste grafica da infarto e una giocabilità stratosferica, migliorando ulteriormente la forma e la sostanza già viste nella splendida edizione Ps3. Super Stardust Delta non é solo per nostalgici: se avete anche solo una lieve inclinazione per la distruzione interstellare a questo prezzo non potete proprio lasciarvelo sfuggire.

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