Super Street Fighter II X Revival
di
Redazione Gamesurf
Certo, un pizzico di lungimiranza in più in fase di progettazione del Game Boy Advance avrebbe evitato situazioni simili... Capcom ha comunque tentato un'ultima strada per ovviare al problema del sistema di controllo, offrendo una modalità alternativa e semplificata con cui eseguire mosse speciali e super mosse, ottenibile semplicemente premendo il tasto Select durante il gioco. In soldoni, se normalmente un Sonic Boom di Guile si ottiene tenendo caricato verso l'indietro per qualche secondo e quindi premendo velocemente avanti e pungo, con questa nuova opzione lo stesso risultato viene dato dalla pressione di due volte velocemente indietro, una avanti e pugno. Le super mosse vengono invece effettuate semplicemente con la pressione di A+B
ARTE RETRO'
La realizzazione tecnica di Super Street Fighter II X Revival é semplicemente sopraffina. Capcom ha racchiuso in una minuscola cartuccia praticamente tutto (diciamo il 95%) quanto offerto dalla versione originale. Le dimensioni degli sprite sono generose, i colori esenti da ogni critica, le animazioni assolutamente ottime e la velocità di gioco (quattro i "ritmi" proposti, il normal e i tre livelli turbo) inattaccabile. Le uniche minuscole pecche sono da ricercarsi in dei minuscoli elementi animati dei fondali ora resi statici (in realtà ricordiamo solo l'acqua della vascona della sauna di Honda che non trabocca) e alcune animazioni lievemente migliorabili (in particolar modo le cadute di alcuni personaggi, come Blanka). Riuscitissimi invece i nuovi fondali dedicati a Ryu, Chun-Li, Vega e Ken, con particolare menzione per quello di Ken (riprende in parte quanto visto nel primo Street Fighter e poi in Street Fighter Zero) e quello di Chun-Li con l'invasione di biciclette a rendere maggiormente vivo il fondale. Migliorabile quello di Guile, forse troppo spoglio
Tutto il resto é un incredibile conversione che rende onore e merito alle capacità tecniche del Game Boy Advance. Insomma, i vari picchiaduro presenti su Neo Geo Pocket Color rimangono degni delle migliori attenzioni, ma é vero che il confronto visivo tra le due console non va neanche lontamente proposto. Situazione peggiore per quel che riguarda il sonoro. Probabilmente il chip dedicato del GBA non può dirsi quanto di più affidabile ci sia oggi come oggi sul mercato, ma ha già ampiamente dimostrato di poter regalare motivi particolarmente riusciti e profondi, come nel caso di Castlevania: Circle of the Moon. In Super Street Fighter II X Revival, purtroppo, i motivi presentati godono di un ottimo concept (riprendono praticamente tutti i classici jingle del primo Street Fighter II e si rivelano ampiamente migliori di quanto sentito nei recenti episodi della serie Zero e di Street Fighter III) ma in più punti peccano di povertà di resa sonora, con alcuni richiami a ere sedicibittiane ormai relagate ai soli ricordi. Il problema é che in alcuni casi il tutto sembra peggiore dell'edizione per Super Nintendo (siamo andati a ritirare fuori scatoloni e giochi dimenticati in cantina per il confronto) di Super Street Fighter II
ARTE RETRO'
La realizzazione tecnica di Super Street Fighter II X Revival é semplicemente sopraffina. Capcom ha racchiuso in una minuscola cartuccia praticamente tutto (diciamo il 95%) quanto offerto dalla versione originale. Le dimensioni degli sprite sono generose, i colori esenti da ogni critica, le animazioni assolutamente ottime e la velocità di gioco (quattro i "ritmi" proposti, il normal e i tre livelli turbo) inattaccabile. Le uniche minuscole pecche sono da ricercarsi in dei minuscoli elementi animati dei fondali ora resi statici (in realtà ricordiamo solo l'acqua della vascona della sauna di Honda che non trabocca) e alcune animazioni lievemente migliorabili (in particolar modo le cadute di alcuni personaggi, come Blanka). Riuscitissimi invece i nuovi fondali dedicati a Ryu, Chun-Li, Vega e Ken, con particolare menzione per quello di Ken (riprende in parte quanto visto nel primo Street Fighter e poi in Street Fighter Zero) e quello di Chun-Li con l'invasione di biciclette a rendere maggiormente vivo il fondale. Migliorabile quello di Guile, forse troppo spoglio
Tutto il resto é un incredibile conversione che rende onore e merito alle capacità tecniche del Game Boy Advance. Insomma, i vari picchiaduro presenti su Neo Geo Pocket Color rimangono degni delle migliori attenzioni, ma é vero che il confronto visivo tra le due console non va neanche lontamente proposto. Situazione peggiore per quel che riguarda il sonoro. Probabilmente il chip dedicato del GBA non può dirsi quanto di più affidabile ci sia oggi come oggi sul mercato, ma ha già ampiamente dimostrato di poter regalare motivi particolarmente riusciti e profondi, come nel caso di Castlevania: Circle of the Moon. In Super Street Fighter II X Revival, purtroppo, i motivi presentati godono di un ottimo concept (riprendono praticamente tutti i classici jingle del primo Street Fighter II e si rivelano ampiamente migliori di quanto sentito nei recenti episodi della serie Zero e di Street Fighter III) ma in più punti peccano di povertà di resa sonora, con alcuni richiami a ere sedicibittiane ormai relagate ai soli ricordi. Il problema é che in alcuni casi il tutto sembra peggiore dell'edizione per Super Nintendo (siamo andati a ritirare fuori scatoloni e giochi dimenticati in cantina per il confronto) di Super Street Fighter II
Super Street Fighter II X Revival
Super Street Fighter II X Revival
Giudicare Super Street Fighter II X Revival è alquanto difficile. Il gioco è semplicemente grandioso, come definire altrimenti uno dei migliori picchiaduro 2D a incontri di sempre? Il problema può sussistere unicamente nella mente di chi, giustamente, vorrebbe dal Game Boy Advance qualcosa di maggiormente innovativo. Sotto questo punto di vista, però, Capcom è stata chiarissima fin dal titolo: "Revival". E Super Street Fighter II X Revival è appunto un re-incontrare uno dei capi massimi del genere, questa volta riproposto in formula portatile, situazione che oltretutto gli aggrada parecchio, dato che accendere il GBA per qualche minuto di sano "picchiaggio" è davvero comodo, veloce, esaltante e particolarmente appagante dal punto di vista cosmetico. Insomma: se siete tra coloro i quali hanno comprato un Game Boy Advance ben consci della possibilità di provare "in movimento" tanti dei classici di qualche anni fa, allora non potete assolutamente perdervi l'ultima produzione Capcom.