Superbike 2001
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Il fu capolavoro del motociclismo italiano, Superbike in principio e successivamente Superbike 2000, esce ora al pubblico, con leggero anticipo rispetto al campionato prossimo venturo, in veste aggiornata agli standard imposti dall'icona Electronic Arts
La targa del titolo porta la data 2001, chiaro ed esplicito sentore dell'evoluzione tecnologica ed estetica apportata al gioco da parte degli sviluppatori italiani. Un ovvia deduzione cronologica vuole che l'ultimo prodotto di Antonio Farina si collochi al vertice della categoria, il motociclismo virtuale per l'appunto, deciso a segnare il nuovo punto di riferimento del genere in questione. Ma andiamo con ordine
TEMPI DI GARA
La canonica introduzione catapulterà l'utente nel mondo delle due ruote, tra sequenze filmate del tutto galvanizzanti e scene in computer grafica ad antipasto di ciò che offrirà il titolo. Lampante esempio della nuova veste grafica é riscontrabile sin dalla schermata iniziale, che metterà l'utente dinanzi ad un menù più razionale ed intuitivo rispetto a quanto accadeva in passato. Quattro le possibilità di azione tra cui scegliere, tra partenza rapida per gettarsi in mischia ed evitare le regolazioni millimetriche della moto o qualifiche, semplici prove per memorizzare a dovere le staccate e i punti di accelerazione di ogni circuito, gara singola per ricreare in dettaglio una prova del mondiale, con tanto di prove libere, qualifiche, superpole e duplice gara, o, in ultimo, la modalità campionato, in cui cimentarsi nei tredici tracciati messi a disposizione dal team di sviluppo, con tanto di classifica a punti e calendario delle gare. La selezione della moto e del rispettivo pilota é ora più funzionale e maggiormente gradevole alla vista, con splendide foto di mezzi e protagonisti delle due ruote. Lo stesso accade per ciò che concerne i tracciati, corredati da eccellenti schede informative e da un tutorial irrinunciabile da parte dei novizi poco avvezzi alla ferocità delle Superbike. Pratiche telecamere mobili elencheranno le asperità di ogni singola curva, seguite peraltro dall'adrenalinica voce del commentatore ufficiale di TMC2, Andrea Di Pillo, che, provvido di aiuti e consigli di guida, chiarirà le procedure per affrontare al meglio la variante o il curvone nel particolare, dispensando marce consigliate, punti di frenata o accelerazione e consigli da vecchia volpe
La targa del titolo porta la data 2001, chiaro ed esplicito sentore dell'evoluzione tecnologica ed estetica apportata al gioco da parte degli sviluppatori italiani. Un ovvia deduzione cronologica vuole che l'ultimo prodotto di Antonio Farina si collochi al vertice della categoria, il motociclismo virtuale per l'appunto, deciso a segnare il nuovo punto di riferimento del genere in questione. Ma andiamo con ordine
TEMPI DI GARA
La canonica introduzione catapulterà l'utente nel mondo delle due ruote, tra sequenze filmate del tutto galvanizzanti e scene in computer grafica ad antipasto di ciò che offrirà il titolo. Lampante esempio della nuova veste grafica é riscontrabile sin dalla schermata iniziale, che metterà l'utente dinanzi ad un menù più razionale ed intuitivo rispetto a quanto accadeva in passato. Quattro le possibilità di azione tra cui scegliere, tra partenza rapida per gettarsi in mischia ed evitare le regolazioni millimetriche della moto o qualifiche, semplici prove per memorizzare a dovere le staccate e i punti di accelerazione di ogni circuito, gara singola per ricreare in dettaglio una prova del mondiale, con tanto di prove libere, qualifiche, superpole e duplice gara, o, in ultimo, la modalità campionato, in cui cimentarsi nei tredici tracciati messi a disposizione dal team di sviluppo, con tanto di classifica a punti e calendario delle gare. La selezione della moto e del rispettivo pilota é ora più funzionale e maggiormente gradevole alla vista, con splendide foto di mezzi e protagonisti delle due ruote. Lo stesso accade per ciò che concerne i tracciati, corredati da eccellenti schede informative e da un tutorial irrinunciabile da parte dei novizi poco avvezzi alla ferocità delle Superbike. Pratiche telecamere mobili elencheranno le asperità di ogni singola curva, seguite peraltro dall'adrenalinica voce del commentatore ufficiale di TMC2, Andrea Di Pillo, che, provvido di aiuti e consigli di guida, chiarirà le procedure per affrontare al meglio la variante o il curvone nel particolare, dispensando marce consigliate, punti di frenata o accelerazione e consigli da vecchia volpe