Superbike 2001
di
Redazione Gamesurf
Alle già veterane Yamaha, in pista con la sua YZF R7, Ducati 996 RS2000, Suzuki GSX R750 e Kawasaki ZX7RR vanno ora ad aggiungersi la nuova Bimota, ancora acerba e bisognosa di regolazioni e piccoli accorgimenti, la nuova bicilindrica Honda VTR 1000 SP-W che va a sostituire dopo anni di gloriose gare la vecchia RC45 e l'italianissima Aprilia SV 1000, dotata di un motore bicilindrico da un litro e finalmente equipaggiata con il doppio scarico in carbonio. Novità anche per quel che riguarda i piloti che cavalcheranno questi bolidi da oltre centocinquanta cavalli: a partire dallo yankee Ben Bostrom con il suo stile di guida funambolico, per arrivare alle giovani promesse italiane Bussei e Antonelli, fino a giungere ai sempreverdi Corser, Chili, Guareschi, Fogarty, Haga e Yanagawa
MILANO E' LA VERITA'
Ben tredici nuovi circuiti, si diceva nel cappello introduttivo, a partire dagli immancabili Donington, Sugo, Laguna Seca e Monza, per approdare al nuovo Valencia, Imola, Kyalamy e Oschersleben, tutti realizzati con cura certosina e studi fotografici approfonditi. Una volta settato il tutto a dovere, quindi selezione del numero di giri da percorrere, numero di moto in pista, livello dell'intelligenza dei piloti gestiti dalla cpu e condizioni meteo, si passerà ad un fase ben più delicata da calibrare (sulla pelle dell'utente): le impostazioni di guida. Gli esperti del genere, appassionati di sano realismo, imposteranno il livello di difficoltà su realistico, costretti quindi a gestire completamente i movimenti del pilota in sella e privi di aiuti all'accelerazione e al freno. Cambio manuale, incidenti completi e danni alla moto o guasti al motore sapranno sfamare la brama di rigorosità tecnica per tutti i veterani di Superbike. Aiuti alla guida e facilitazioni di ogni sorta, dalla linea della traiettoria ideale alla barra della velocità da mantenere, saranno sempre attivabili ed evitare malsane inibizioni o traumi negli utenti meno avvezzi. Gli ingegneri dell'ultim'ora avranno pane per i loro denti una volta alle prese con la regolazione del veicolo: settaggio della geometria dello sterzo, avancorsa della forcella per ottenere una risposta dello sterzo più pronta o maggiormente lunga per guadagnare in stabilità, precarico delle molle anteriori e posteriori, compressione degli ammortizzatori, smorzamento del rimbalzo per evitare una guida brusca e nervosa, regolazione millimetrica dei rapporti del cambio e cinque differenti mescole di pneumatici
MILANO E' LA VERITA'
Ben tredici nuovi circuiti, si diceva nel cappello introduttivo, a partire dagli immancabili Donington, Sugo, Laguna Seca e Monza, per approdare al nuovo Valencia, Imola, Kyalamy e Oschersleben, tutti realizzati con cura certosina e studi fotografici approfonditi. Una volta settato il tutto a dovere, quindi selezione del numero di giri da percorrere, numero di moto in pista, livello dell'intelligenza dei piloti gestiti dalla cpu e condizioni meteo, si passerà ad un fase ben più delicata da calibrare (sulla pelle dell'utente): le impostazioni di guida. Gli esperti del genere, appassionati di sano realismo, imposteranno il livello di difficoltà su realistico, costretti quindi a gestire completamente i movimenti del pilota in sella e privi di aiuti all'accelerazione e al freno. Cambio manuale, incidenti completi e danni alla moto o guasti al motore sapranno sfamare la brama di rigorosità tecnica per tutti i veterani di Superbike. Aiuti alla guida e facilitazioni di ogni sorta, dalla linea della traiettoria ideale alla barra della velocità da mantenere, saranno sempre attivabili ed evitare malsane inibizioni o traumi negli utenti meno avvezzi. Gli ingegneri dell'ultim'ora avranno pane per i loro denti una volta alle prese con la regolazione del veicolo: settaggio della geometria dello sterzo, avancorsa della forcella per ottenere una risposta dello sterzo più pronta o maggiormente lunga per guadagnare in stabilità, precarico delle molle anteriori e posteriori, compressione degli ammortizzatori, smorzamento del rimbalzo per evitare una guida brusca e nervosa, regolazione millimetrica dei rapporti del cambio e cinque differenti mescole di pneumatici
Superbike 2001
7
Voto
Redazione
Superbike 2001
Superbike 2001, come già precisato in sede di recensione, non lascia adito a dubbi di sorta. È un vero e proprio capolavoro di programmazione videoludica, dotato di tutti i crismi del caso e di un appeal indiscutibile. Molteplici modalità di gara in cui cimentarsi, aggiornamento estetico e tecnico di grande spessore, lunghissima curva di apprendimento e replay customizzabili in toto fanno dell‘ultima fatica Milestone il nuovo punto di riferimento per le simulazioni motociclistiche. L‘engine grafico tridimensionale non mostra cenni di cedimento, anche nelle situazioni più congestionate e l‘intelligenza artificiale dei piloti gestiti dalla cpu sembra fin troppo credibile, in grado letteralmente di far sudare nche i piloti più smaliziati. Tenere per tutta la durata della gara la posizione di testa sarà compito arduo, addolcito comunque dalla magnificenza grafica che può vantare l‘italico titolo. Milestone quindi promossa a pieni voti.