IT'S IN THE GAME? Si capisce quindi quanto sia difficile giustificare l'acquisto di un titolo tanto mal riuscito, sia per gli appassionati di questo sport che per i giocatori occasionali; di certo Nintendo 64 non può e non deve contare su titoli di questo livello per raggiungere il 2001, anno in cui debutterà sul mercato il suo attesissimo successore e porterà la parola fine alla sua travagliata esistenza. Ad EA Sports non si può far altro che consigliare di spostare il centro delle proprie produzioni più sulla pura e semplice giocabilità che sulle licenze e le modalità di gioco, per riguadagnare la credibilità che prodotti come Supercross 2000 fanno inevitabilmente e inesorabilmente crollare. i replay come da tradizione offrono inquadrature piuttosto spettacolari
Trovare qualcosa di buono da dire su questo ultimo titolo Electronic Arts risulta effettivamente complicato. Una grafica sufficiente, in particolar modo utilizzando l'espansione di memoria, non basta infatti a tenere a galla un gioco che accusa pesanti difetti in ogni altro aspetto, specialmente per quanto riguarda la gestione della fisica e degli urti tra le moto. Proprio per questo non si può che consigliare alla software house americana di preoccuparsi maggiormente della qualità delle future produzioni al fine di evitargli la sorte di costosi spessori per le sedie traballanti.
