Supermario Sunshine

di Paolo 'Mr. Ninty' Mulas

Il repertorio di mosse dell'idraulico si è ulteriormente arricchito in questi 6 anni di assenza; oltre a poter compiere le principali di Mario 64 ( salto, salto doppio, triplo salto), Mario ha imparato a camminare in equilibrio ed a rimbalzare su le corde, ad aggrapparsi alle griglie metalliche (anche se già lo faceva nei precedenti capitoli), e a grande richiesta è tornata la possibilità di rimbalzare da un muro all'altro.
Ed è proprio quest'ultima tecnica, ad esprimere tutta la libertà concessa in sMs, specialmente nella livello di Delfinia; Mario infatti rimbalzando da una parete all'altra può infatti arrivare a salire anche sugli edifici più alti, scoprendo così tanti segreti, ed ammirando incredibili panorami.
Un altro gradito ritorno, è anche quello di Yoshi: tornato finalmente in ruolo più da protagonista; sarà infatti possibile cavalcarlo, fargli cambiare colore mangiando i più svariati frutti, ed utilizzare quindi le sue abilità per recuperare svariati shine.

Graficamente il gioco potrebbe apparire semplicemente normale per una console a 128 bit dando una rapida occhiata alle foto, ma la realtà è invece per molti punti ben diversa.
Innanzi tutto il gioco è fluidissimo, con 60 fps costanti senza quindi nessun tipo di rallentamento nemmeno nelle fasi di gioco più concitate.
Si segnala altresì l'elevatissimo campo visibile nei livelli; provate a posizionarvi nel punto più alto di questi e potrete godere di un panorama perfetto del livello fino ai più piccoli dettagli, senza nessun tipo di fastidiosissimo pop up.

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Unico peccato veniale tecnico è attribuibile alla telecamera. Precisiamo: fa quasi sempre il suo dovere ed è anche ottimamente gestibile manualmente, ma in qualche (rara) fase di gioco specialmente in zone chiuse fa un po' di bizze muovendosi troppo rapidamente o riprendendo in primo piano oggetti di contorno anziché inquadrare il personaggio.

Ottima anche la riproduzione dell'acqua, che è simulata perfettamente, dando l'impressione a seconda dell'azione di sguazzarci, tuffarsi, o semplicemente spararla tramite lo zainetto, nelle acque più pulite poi, sarà possibile ammirare le trasparenze ed i riflessi del mare.

Il sonoro è lo stesso di ottima fattura; a classiche musiche dei prequel accuratamente remixate, si aggiungono motivi tutti nuovi molto azzeccati e perfettamente in tema con le ambientazioni.
Una spanna sopra le altre a parer mio, la musica della città di Delfinia dal sapore molto italiano (par di sentire il mandolino in sottofondo) oltre al simpaticissimo motivetto principale dallo stile decisamente caraibico.

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