SUZUKI ALSTARE EXTREME RACING
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L'impostazione data a Suzuki Alstare Extreme Racing é prettamente arcade, non bisogna preoccuparsi della messa a punto della moto e, anche se il gioco ci informa delle differenti caratteristiche dei due piloti, non sono apprezzabili differenze significative nell'affrontare le gare con Chambon o Pirovano. Una volta iniziata la competizione la sensazione é proprio quella di stare giocando la versione miniaturizzata di qualche vecchio arcade, come, per citare il più famoso, Super Hang On della Sega
Il motore grafico che sta alla base risulta essere uno dei più convincenti mai prodotti per Gameboy, il percorso sfreccia sotto le nostre ruote in modo fluido e veloce, non mancano tocchi veramente accattivanti come l'effetto nebbia, o gli attraversamenti pedonali disegnati sull'asfalto nel circuito giapponese e l'animazione degli sprite é ottima e convincente. Non a caso i Visual Impact, team francese che ha sviluppato questo gioco, si é specializzato in racer pseudo 3D per Gameboy Color, realizzando oltre a questo titolo il recentissimo Taxi 2 (che mi risulta, purtroppo, essere disponibile solo per il mercato francese ) e Halloween Racer
Piccola nota di demerito invece per la sezione sonora, se le musiche sono di ottima fattura e realizzazione, risultando piacevoli e mai banali, gli effetti sonori propongono una sorta di Deja Vu auditivo, riproponendo banali stridii che dovrebbero ricordare il rombo del motore delle moto in gara. Nelle opzioni non ci é data la possibilità di disattivare solo gli effetti sonoro e godere delle musiche, se proprio non riuscirete a sopportali l'unica soluzione sarà agire sulla rotellina del volume ed ammutolire in toto la vostra amata console
Se allora Suzuki Alstare Extreme Racing é promosso a pieni voti dal punto di vista visivo e strappa la sufficienza per gli aspetti sonori, l'impostazione esclusivamente arcade ne limita fortemente le possibilità e lo spessore. Fa sempre piacere trovare un titolo che ci permetta di buttarci nel vivo dell'azione istantaneamente, soprattutto se tratta di un gioco per console portatile e stiamo rubando qualche minuto mentre siamo su un treno, ma l'azione di questo gioco tende in modo preoccupante a limitarsi alla pressione costantemente del tasto acceleratore e seguire i tortuosi andamenti delle piste
Il motore grafico che sta alla base risulta essere uno dei più convincenti mai prodotti per Gameboy, il percorso sfreccia sotto le nostre ruote in modo fluido e veloce, non mancano tocchi veramente accattivanti come l'effetto nebbia, o gli attraversamenti pedonali disegnati sull'asfalto nel circuito giapponese e l'animazione degli sprite é ottima e convincente. Non a caso i Visual Impact, team francese che ha sviluppato questo gioco, si é specializzato in racer pseudo 3D per Gameboy Color, realizzando oltre a questo titolo il recentissimo Taxi 2 (che mi risulta, purtroppo, essere disponibile solo per il mercato francese ) e Halloween Racer
Piccola nota di demerito invece per la sezione sonora, se le musiche sono di ottima fattura e realizzazione, risultando piacevoli e mai banali, gli effetti sonori propongono una sorta di Deja Vu auditivo, riproponendo banali stridii che dovrebbero ricordare il rombo del motore delle moto in gara. Nelle opzioni non ci é data la possibilità di disattivare solo gli effetti sonoro e godere delle musiche, se proprio non riuscirete a sopportali l'unica soluzione sarà agire sulla rotellina del volume ed ammutolire in toto la vostra amata console
Se allora Suzuki Alstare Extreme Racing é promosso a pieni voti dal punto di vista visivo e strappa la sufficienza per gli aspetti sonori, l'impostazione esclusivamente arcade ne limita fortemente le possibilità e lo spessore. Fa sempre piacere trovare un titolo che ci permetta di buttarci nel vivo dell'azione istantaneamente, soprattutto se tratta di un gioco per console portatile e stiamo rubando qualche minuto mentre siamo su un treno, ma l'azione di questo gioco tende in modo preoccupante a limitarsi alla pressione costantemente del tasto acceleratore e seguire i tortuosi andamenti delle piste