Swat 3: Close Quarters Battle
di
Redazione Gamesurf
Sono passati più di quarant'anni da quando il Los Angeles Police Department (LAPD) ha istituito, per far fronte al sempre più dilagante crimine, il corpo speciale SWAT. Da quei lontani Anni '40 le cose sono parecchio peggiorate a Los Angeles e così un corpo inizialmente malvisto é diventato la più potente macchina da guerra, sia nella lotta al terrorismo che nelle quotidiane follie urbane di una grande metropoli come LA
Proseguimento della saga di Police Quest, Swat 3 in realtà ha ben poco da spartire con i suoi predecessori (da cui eredita solamente il background) tanto che é ben più facile, dal punto di vista grafico e da quello del gameplay, ricondurlo al suo diretto antagonista sul mercato: Rogue Spear
Come é già stato accennato in Swat 3 si avrà il comando di un corpo speciale di polizia, operante nel distretto di LA; come é facile intuire dunque, la tipologia delle missioni cui si dovrà far fronte e la loro stessa ambientazione sarà esclusivamente urbana
PRIMA IL DOVERE, POI IL PIACERE
Come accade in Rogue Spear, anche Swat 3 é idealmente diviso in 2 sezioni di gioco. La prima é puramente tattica e prevede il briefing di missione e l'equipaggiamento della propria squadra; la seconda, vera e propria anima del gioco, é la sezione operativa in cui si scende finalmente in campo
Bisogna comunque specificare che, contrariamente a quanto avviene nel titolo della Red Storm, la sezione organizzativa, seppure ottimamente realizzata e completa, é quasi interamente gestita dal computer, che preclude al giocatore anche la possibilità di scegliere i componenti della propria squadra operativa. Questa mancanza di libertà é comunque giustificata dal fatto che non esistendo alcun tipo di parametro che distingua i vari agenti speciali, risulterebbe superfluo decidere chi portare con sé in missione
Discorso diverso va invece fatto per la sezione di equipaggiamento che pur essendo gestita interamente dal giocatore stesso, riveste in realtà un ruolo piuttosto marginale. Diversamente dal corpo speciale di Tom Clancy infatti, lo SWAT non fa parte di un esercito vero e proprio e per tanto non usufruisce di un così vasto arsenale, limitandosi invece all'utilizzo di sole 5 armi, sufficienti a soddisfare i requisiti delle missioni
Proseguimento della saga di Police Quest, Swat 3 in realtà ha ben poco da spartire con i suoi predecessori (da cui eredita solamente il background) tanto che é ben più facile, dal punto di vista grafico e da quello del gameplay, ricondurlo al suo diretto antagonista sul mercato: Rogue Spear
Come é già stato accennato in Swat 3 si avrà il comando di un corpo speciale di polizia, operante nel distretto di LA; come é facile intuire dunque, la tipologia delle missioni cui si dovrà far fronte e la loro stessa ambientazione sarà esclusivamente urbana
PRIMA IL DOVERE, POI IL PIACERE
Come accade in Rogue Spear, anche Swat 3 é idealmente diviso in 2 sezioni di gioco. La prima é puramente tattica e prevede il briefing di missione e l'equipaggiamento della propria squadra; la seconda, vera e propria anima del gioco, é la sezione operativa in cui si scende finalmente in campo
Bisogna comunque specificare che, contrariamente a quanto avviene nel titolo della Red Storm, la sezione organizzativa, seppure ottimamente realizzata e completa, é quasi interamente gestita dal computer, che preclude al giocatore anche la possibilità di scegliere i componenti della propria squadra operativa. Questa mancanza di libertà é comunque giustificata dal fatto che non esistendo alcun tipo di parametro che distingua i vari agenti speciali, risulterebbe superfluo decidere chi portare con sé in missione
Discorso diverso va invece fatto per la sezione di equipaggiamento che pur essendo gestita interamente dal giocatore stesso, riveste in realtà un ruolo piuttosto marginale. Diversamente dal corpo speciale di Tom Clancy infatti, lo SWAT non fa parte di un esercito vero e proprio e per tanto non usufruisce di un così vasto arsenale, limitandosi invece all'utilizzo di sole 5 armi, sufficienti a soddisfare i requisiti delle missioni
Swat 3: Close Quarters Battle
Swat 3: Close Quarters Battle
Swat 3 è senza dubbio un ottimo gioco, sotto tutti i punti di vista. Ottima grafica, sonoro altrettanto valido e un gameplay invidiabile. Non si può affermare comunque la superiorità di questo titolo nei confronti di Rogue Spear, suo diretto avversario, per il semplice fatto che questi titoli benché appartenenti allo stesso genere sono drasticamente diversi. Senza dubbio comunque tutti gli amanti del genere non possono mancare l'acquisto, così come non dovrebbero farlo gli amanti dei videogiochi in genere, essendo Swat 3 un prodotto capace divertire e di intrattenere per parecchi giorni il giocatore, peccato solo che manchi totalmente il supporto multiplayer perchè con esso la vita del gioco sarebbe stata ulteriormente lunga.