SWAT: Global Strike Team
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
Sono presenti anche due distinte modalità multiplayer: la prima, come già detto in precedenza permette di giocare con un amico in cooperazione, mentre la seconda dà la possibilità ad un massimo di 4 persone di sfidarsi in deathmatch tramite schermo condiviso. Tuttavia entrambe le modalità si rivelano limitate e poco coinvolgenti: la prima risente della poca profondità che già caratterizza l'esperienza in singolo, mentre la seconda ha come principali pecche la carenza di armi, l'assenza di postazioni per il cecchinaggio e il cattivo assortimento delle arene.
Il comparto tecnico del gioco sembra svolgere diligentemente il compitino assegnatogli senza però stupire, ne tanto meno colpire. La grafica è pulita, senza eccessivi errori, con una discreta gestione delle collisioni e una fluidità non incredibile (30 fps) ma costante in ogni frangente, anche nella modalità cooperativa. I personaggi, resi in maniera sufficiente, scarseggiano di particolari e dettagli e sono tutti abbastanza somiglianti, poco vari. Andiamo male anche per quanto riguarda le animazioni, abbastanza lente e di qualità non eccelsa. I fondali sono articolati e ampi, ma costituiti da texture non all'altezza, e caratterizzati da una generale monotonia cromatica e dalla scarsità di elementi distruttibili. Per il sonoro il discorso non è dissimile: in-game la musica di sottofondo è praticamente anonima, ma gli effetti sonori e le voci digitalizzate svolgono il loro compito in modo egregio. Tirando le somme e tornando al discorso iniziale, è difficile pensare che questo prodotto sia valorizzato dal talento dei programmatori Argonauts, che a differenza dei Sierra Studios non riusciranno a ricevere quel calore affettivo che il caro vecchio SWAT 3 si è meritato. Ci piace però pensare che se lo meriteranno in futuro: speriamo.
SWAT: Global Strike Team
6.5
Voto
Redazione
SWAT: Global Strike Team
La serie SWAT continua, ma quello sfornato stavolta è un ibrido tra un tactical shooter e un fps veloce e frenetico, con alcune trovate carine e altre decisamente meno. La differenza che intercorre tra l'ottimo SWAT 3 e il suo successore è la stessa che intercorre tra un film di indiscusso successo e il suo seguito, girato da un altro regista e magari affidato alla sola distribuzione home video. La superficialità nella realizzazione, la linearità e la poca profondità del gameplay nonchè un comparto grafico non certo degno di lode compromettono inesorabilmente questo titolo. Su X-Box la concorrenza è tanta e spietata e in giro è possibile trovare una buona quantità di fps di livello superiore (a parte Halo, che indubbiamente sta su un altro pianeta).