Sword Art Online: Lost Song

Sword Art Online Lost Song
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Sword Art Online é una serie anime certamente nota agli appassionati. Visto il successo riscosso e l'ambientazione degli eventi, era scontato che prima o poi arrivasse un adattamento videoludico. Lost Song é in realtà già il secondo adattamenti sviluppato, ma rappresenta un passo importante per la saga, visto che é il primo ad arrivare su Playstation 4 e ad essere anche tradotto in italiano.



Una nuova avventura


La serie con protagonisti Asuna e Kirito ci narra di un futuro prossimo dove la realtà virtuale é ormai avanzatissima e diffusa, capace con un semplice caschetto, di immergere l'utente in evoluti MMORPG. Dopo una fase di beta test a cui aveva avuto la fortuna di partecipare il protagonista, Sword Art Online lancia ufficialmente i server, aprendo l'accesso a migliaia di giocatori. Ma qualcosa va tremendamente storto e dall'interfaccia utente sparisce il pulsante per disconnettersi, imprigionando in questo mondo virtuale tutti i giocatori. Ma non finisce qui, perché per via di un collegamento neurale, la morte in-game significherà morte anche nel mondo reale.
Gli amanti dell'anime riconosceranno molti volti



Unica via d'uscita é avanzare un dungeon dopo l'altro fino ad arrivare al boss finale e uscire così dalla porta principale. Non vi raccontiamo cosa succederà, nel caso vogliate scoprire la serie, ma sappiate che Lost Song per quanto utilizzi gli stessi personaggi visti nell'anime, é ambientato in una sorta di versione alternativa. Prima di tutto il gioco in cui Kirito e compagni si avventurano é quello visto nella seconda stagione, dalle forte tinte fantasy e che permette agli utenti di attivare le proprie ali e librarsi in volo.

Se raccontare una storia inedita può in effetti aprire a diverse opportunità narrative, di fatto gli sviluppatori ne hanno approfittato ben poco. Nonostante un lore ricco di personaggi e spunti, la storia raccontata in Lost Song é priva di mordente, prima che di un vero villain, fungendo più da scusa per trascinare il giocatore da una missione all'altra. Gli appassionati dell'anime avranno il piacere di ritrovare tutti i personaggi apprezzati in TV, con qualche aggiunta proveniente dall'universo narrativo della versione ludica di Sword Art Online.

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Déjà vu


Nei panni di uno dei molteplici protagonisti a disposizione, vi ritroverete a guidare il vostro party alla scoperta della nuova espansione rilasciata per ALfheim Online, il mondo virtuale fantasy successore di Sword Art Online e che come dicevamo, i conoscitori della saga ricorderanno come al centro del secondo arco narrativo. Il gameplay é piuttosto basilare e attinge a piene mani dalla tradizione degli action RPG giapponesi. Seguiti da due compagni, guideremo il nostro personaggio attraverso ambientazioni più o meno vaste, dungeon e quant'altro, con l'obiettivo di sterminare centinai e centinaia di mostri.
La storia non é legata alla saga animata o a fumetti


Avanzando con la storia incontreremo boss, svolgeremo missioni secondarie di ricerca e così via, ma tendenzialmente in quanto a varietà il titolo non ha molto da offrire. La spinta ad avanzare arriva dalla volontà di sbloccare nuove abilità ed equipaggiamenti con cui personalizzare il proprio party. Ma anche qui non si va molto in profondità, visto che gli item a disposizione si limitano alle armi ed accessori, mancando armature e componenti vari. Di contro si possono rinvenire molteplici vestiti, alcuni dei quali ripresi dalla serie originale, una piacevole aggiunta e che farà la gioia dei collezionisti.

L'anima estremamente orientale del titolo si fa sentire così anche nel gameplay, che sprofonda nel grinding più sfrenato e cede alla ripetitività fin troppo presto. E' un vero peccato, perché il sistema di controllo funziona egregiamente ed i combattimenti sono molto divertenti. Sia che si resti a terra piuttosto che si decidichi a duellare in volo, i comandi, dopo una fase di addestramento, adempiono al proprio obiettivo e permettono manovre semplici ed efficaci, passando da attacchi all'arma bianca a colpi magici. Ci sono diverse specializzazioni, che suddividono i 20 personaggi per classi, così che potrete sempre formare un party variegato ed adatto alle vostre esigenze. Inoltre potendone impostare uno qualsiasi come leader da controllare pad alla mano, avrete modo di sperimentare ogni tipologia di skill in prima persona.
Il gioco offre anche una modalità online, così che potrete affrontare alcune missioni specifiche con degli amici, ma non si spinge più in là di così.

Sword Art Online: Lost Song
Ci sono una ventina di personaggi tra cui potrete scegliere


PS4 o PS3?


Sword Art Online Lost Song non impressiona neanche sul versante grafico, probabilmente per via della sua natura multipiattaforma e le origini Playstation 3. Ad ogni modo, su PS4 troviamo 1080p e 60 frame al secondo, anche se non proprio granitici, per un'immagine sempre pulita e comunque piacevole. Gli sforzi principali degli sviluppatori si sono concentrati sui modelli dei personaggi, realizzati con attenzione per i dettagli ed animati piuttosto bene.

Di contro gli ambienti, per quanto vasti ed esplorabili in volo da grandi altitudini, sono spogli e privi strutture che li caratterizzino a dovere. Le fasi narrative ci vengono proposte con disegni in parte animati, che ripropongono per filo e segno lo stile dell'anime originale, con un risultato decisamente efficace.
Molto piacevoli anche le musiche, mentre gli effetti sonori sono approssimativi, per quanto ripropongano a loro volta le sonorità dell'opera originale, così come l'interfaccia grafica é direttamente ripresa dal cartone animato.

Sword Art Online: Lost Song
6.5

Voto

Redazione

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Sword Art Online: Lost Song

Un anime che ha appassionato migliaia di fan, nonostante i suoi alti e bassi, meriterebbe un adattamento più profondo e curato. Sword Art Lost Song diverte ed offre un buon sistema di combattimento, ma non riesce ad incollare l'utente offrendo una trama poco accattivante ed una cronica carenza di varietà dei contenuti. Se uccidere mostri a centinaia senza particolari variazioni sul tema non vi spaventa, il titolo potrebbe fare al caso vostro, altrimenti é meglio attendere un titolo più ricco e profondo, che magari ci faccia rivivere la piacevole e romantica storia d'amore tra Kirito ed Asuna piuttosto che la drammatica avventura di Shino.

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