Sword of the Berserker

Sword of the Berserker
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Molti dei lettori potrebbero ignorare l'esistenza di un genere di picchiaduro che vada oltre lo scontro uno-contro-uno, quello detto propriamente a "scorrimento" che ha fatto, nei tempi che furono, la fortuna delle sale gioco: Golden Axe, Double Dragon e Shadow Warrior rappresentano solo alcuni esempi in un genere che ha avuto momenti di vero furore. Ci troviamo quindi a controllare il protagonista in un ambiente pieno zeppo di nemici da riempire di botte con le varie armi, senza componenti od obblighi aggiuntivi come l'esplorazione o la risoluzione di enigmi. Anzi. Tutti quegli elementi che hanno fatto la fortuna della Croft & C. Sono qui del tutto assenti, e la libertà dell'utente si limita a decidere quale arma usare e come affettare il malcapitato, anche se, in effetti, in alcune situazioni é data la possibilità di scegliere una tra più vie alternative, soprattutto negli ambienti cittadini
Sword of the Berserker
Gatsu in tutta la sua cattiveria.

Ogni tanto, poi, l'azione viene spezzata da brevi filmati nei quali il giocatore dovrà premere, nel momento giusto, un determinato tasto indicato dal video per proseguire in un modo piuttosto che in un altro, magari risparmiandosi un po' di fatica. L'anima del gioco rimane, però il picchiaduro
Un elemento caratterizzante, e non poteva essere altrimenti, é l'ampia scelta delle armi da utilizzare per mettere in moto un vero e proprio tripudio di sangue e violenza. L'arma tipica del cavaliere nero é senz'altro la splendida Ammazzadraghi, una spada tanto grossa da non poter essere definita tale, come il manga stesso suggerisce. La sua potenza é distruttiva, e sarà il principale mezzo con cui affrontare i nemici. Tuttavia, in alcune situazioni é consigliabile utilizzare altri metodi offensivi: nei cunicoli cittadini, per esempio, l'enorme spadone non può essere utilizzato perché cozza continuamente con le pareti, e allora potrete prendere a pugni gli avversari o farne una groviera con la balestra in dotazione, o ancora utilizzare i pugnali da lancio. Nelle situazioni più estreme, poi, forniscono valida alternativa delle granate in quantità limitata e, soprattutto, il formidabile cannone che Gatsu ha innestato nel braccio meccanico: spettacolare l'effetto
Sword of the Berserker
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Sword of the Berserker

Quando credevamo che il picchiaduro a scorrimento fosse finito, ecco giungere un gioco come Berserk a convincerci del contrario. Rimane, comunque, l'effettiva ripetitività del gameplay, ma, in fondo, ciò che conta è divertirsi e l'ultimo nato in casa Eidos svolge degnamente il suo compito. Inoltre, e non poteva che essere così, una valutazione d'eccezione va fatta per chi è amante del manga originale, e per questi individui il titolo è più che consigliato, un vero must, senza contare che ci si porta a casa una storia di Miura che non andrà mi su carta, l'unica nella quale potrete interagire.
Per quelli che, invece, hanno fino a ora ignorato l'esistenza del relativo manga, il titolo rimane soltanto consigliato, alla luce dell'eccessiva brevità e di un gameplay, ancora una volta, tutt'altro che rivoluzionario.

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