Sword of the Samurai
TUTTO INIZIA CON DELLE SFIDE IN AMICIZIA
Due uomini duellano con spade di legno sulla riva di un acquitrino: improvvisamente, l'audace tecnica di uno dei contendenti disarma l'avversario e manda l'arma a vorticare sino all'altezza di un ponte, dove viene presa al volo da un altro guerriero di passaggio, il quale decide di approfittare dell'evento per raccogliere la sfida e scende in campo scavalcando la ringhiera e saltando giù dal ponte. Un tentativo invero disperato, però: l'aspirante Samurai non ha praticamente nessuna esperienza di combattimento e conosce solo poche tecniche.
Riuscirà a vincere della sfide e a costruirsi una fama di prode duellante, o avrà bisogno di allenarsi in un Dojo? E come si comporterà quando la sua vita sarà in pericolo davanti a una o più spade vere, oppure in un prestigioso torneo? O, ancora, deciderà di competere in clandestini incontri notturni, dove si usano vere Katane affilate e il perdente non vede l'alba del nuovo giorno?
UN PICCHIADURO PARTICOLARE
Sword of the Samurai (SotS) è la storia di questo guerriero... ma anche un gioco di sfide tra Samurai, in cui anche un solo colpo di spada può togliere la vita all'avversario.
In linea di massima, il gioco entra a pieno titolo nella categoria dei Picchiaduro (in inglese Beat'm'Up), ossia di quei giochi in cui viene simulato un combattimento, più o meno realistico, tra due avversari, siano essi pilotati da giocatori o controllati dalla CPU.
La caratteristica che distingue SotS è la realisticità con cui sono state ricreate le situazioni, le tecniche e gli effetti dei colpi: qui non vi capiterà di incontrare individui che saltano a tre metri di altezza o lanciano palle di fuoco, non ci sono divinità del tuono incarnate o bruti con quattro braccia, né tantomeno orchi armati di ascia o cyborg armati di spade laser (così, tanto per non scontentare nessun gioco in particolare). In questo gioco tutti i personaggi sono Samurai, apparentemente molto simili tra di loro, e forse ad un'occhiata fugace combattono anche in maniera simile, ma non è così: ciascuno ha le sue forme, le sue combinazioni d'attacco, le sue parate, i suoi contrattacchi e così via. E, soprattutto, in questo gioco un colpo che trapassa da parte a parte l'avversario pone fine immediatamente allo scontro: il vincitore può anche allontanarsi placidamente rinfoderando la Katana mentre lo sconfitto non può fare altro che rantolare (a meno che non si sia combattuto con spade di legno, ma questa è un'altra storia...).
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SISTEMA DI GIOCO
Per muovere il vostro Samurai potrete utilizzare indistintamente i tasti direzionali o il Pad analogico sinistro, a seconda di come vi risulti più comodo: nel gioco non è previsto il salto (perlomeno, non come mossa a se stante, ma è integrato direttamente negli attacchi che ne fanno uso), pertanto le quattro direzioni servono in linea di massima per avvicinarsi ed allontanarsi dall'avversario e per girargli attorno. in certe situazioni, ad esempio nel Time Trial, potreste trovarvi senza avversario: in tal caso muovendo in una determinata direzione, il Samurai si volterà automaticamente da quella parte.
Tener premuto il tasto L1 permette di correre: naturalmente le mosse a disposizione ne risentiranno notevolmente, ma quando si vuole allontanarsi rapidamente da un nemico o, al contrario, avvicinarsi tempestivamente è quanto di meglio ci sia.
I tasti L2 ed R2 scorrono le cosiddette FORME: ogni Samurai conosce un certo numero di pose, determinate sequenze d'attacco (eseguibili ciascuna da solo alcune pose), determinati contrattacchi e determinate aperture. L'insieme di una serie di questi elementi costituisce una Forma: una Forma prevede una posa e una singola sequenza di attacco, più alcuni contrattacchi e alcune aperture. Un Samurai può presentarsi all'incontro con massimo 3 Forme settate, e durante lo scontro passa dall'una all'altra tramite i tasti citati. I personaggi standard hanno Forme prefissate, mentre quelli personalizzati nella modalità Bushido Quest, naturalmente, hanno molteplici tecniche con cui creare le loro Forme.
Il tasto Cerchio è il tasto d'attacco. Avete capito bene: un solo tasto d'attacco. So che la cosa può sembrare ridicola, ma credetemi che è più che sufficiente: a seconda della combo d'attacco impostata nella Forma attualmente in uso, sarà possibile eseguire numerosi attacchi in sequenza, a meno di non incorrere in una Parata Completa (vedi a seguire).
Due uomini duellano con spade di legno sulla riva di un acquitrino: improvvisamente, l'audace tecnica di uno dei contendenti disarma l'avversario e manda l'arma a vorticare sino all'altezza di un ponte, dove viene presa al volo da un altro guerriero di passaggio, il quale decide di approfittare dell'evento per raccogliere la sfida e scende in campo scavalcando la ringhiera e saltando giù dal ponte. Un tentativo invero disperato, però: l'aspirante Samurai non ha praticamente nessuna esperienza di combattimento e conosce solo poche tecniche.
Riuscirà a vincere della sfide e a costruirsi una fama di prode duellante, o avrà bisogno di allenarsi in un Dojo? E come si comporterà quando la sua vita sarà in pericolo davanti a una o più spade vere, oppure in un prestigioso torneo? O, ancora, deciderà di competere in clandestini incontri notturni, dove si usano vere Katane affilate e il perdente non vede l'alba del nuovo giorno?
UN PICCHIADURO PARTICOLARE
Sword of the Samurai (SotS) è la storia di questo guerriero... ma anche un gioco di sfide tra Samurai, in cui anche un solo colpo di spada può togliere la vita all'avversario.
In linea di massima, il gioco entra a pieno titolo nella categoria dei Picchiaduro (in inglese Beat'm'Up), ossia di quei giochi in cui viene simulato un combattimento, più o meno realistico, tra due avversari, siano essi pilotati da giocatori o controllati dalla CPU.
La caratteristica che distingue SotS è la realisticità con cui sono state ricreate le situazioni, le tecniche e gli effetti dei colpi: qui non vi capiterà di incontrare individui che saltano a tre metri di altezza o lanciano palle di fuoco, non ci sono divinità del tuono incarnate o bruti con quattro braccia, né tantomeno orchi armati di ascia o cyborg armati di spade laser (così, tanto per non scontentare nessun gioco in particolare). In questo gioco tutti i personaggi sono Samurai, apparentemente molto simili tra di loro, e forse ad un'occhiata fugace combattono anche in maniera simile, ma non è così: ciascuno ha le sue forme, le sue combinazioni d'attacco, le sue parate, i suoi contrattacchi e così via. E, soprattutto, in questo gioco un colpo che trapassa da parte a parte l'avversario pone fine immediatamente allo scontro: il vincitore può anche allontanarsi placidamente rinfoderando la Katana mentre lo sconfitto non può fare altro che rantolare (a meno che non si sia combattuto con spade di legno, ma questa è un'altra storia...).
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SISTEMA DI GIOCO
Per muovere il vostro Samurai potrete utilizzare indistintamente i tasti direzionali o il Pad analogico sinistro, a seconda di come vi risulti più comodo: nel gioco non è previsto il salto (perlomeno, non come mossa a se stante, ma è integrato direttamente negli attacchi che ne fanno uso), pertanto le quattro direzioni servono in linea di massima per avvicinarsi ed allontanarsi dall'avversario e per girargli attorno. in certe situazioni, ad esempio nel Time Trial, potreste trovarvi senza avversario: in tal caso muovendo in una determinata direzione, il Samurai si volterà automaticamente da quella parte.
Tener premuto il tasto L1 permette di correre: naturalmente le mosse a disposizione ne risentiranno notevolmente, ma quando si vuole allontanarsi rapidamente da un nemico o, al contrario, avvicinarsi tempestivamente è quanto di meglio ci sia.
I tasti L2 ed R2 scorrono le cosiddette FORME: ogni Samurai conosce un certo numero di pose, determinate sequenze d'attacco (eseguibili ciascuna da solo alcune pose), determinati contrattacchi e determinate aperture. L'insieme di una serie di questi elementi costituisce una Forma: una Forma prevede una posa e una singola sequenza di attacco, più alcuni contrattacchi e alcune aperture. Un Samurai può presentarsi all'incontro con massimo 3 Forme settate, e durante lo scontro passa dall'una all'altra tramite i tasti citati. I personaggi standard hanno Forme prefissate, mentre quelli personalizzati nella modalità Bushido Quest, naturalmente, hanno molteplici tecniche con cui creare le loro Forme.
Il tasto Cerchio è il tasto d'attacco. Avete capito bene: un solo tasto d'attacco. So che la cosa può sembrare ridicola, ma credetemi che è più che sufficiente: a seconda della combo d'attacco impostata nella Forma attualmente in uso, sarà possibile eseguire numerosi attacchi in sequenza, a meno di non incorrere in una Parata Completa (vedi a seguire).
Sword of the Samurai
7.5
Voto
Redazione
Sword of the Samurai
Driiin Driiin. "Pronto?" "Taz, sono Lord." "Dimmi tutto!" "Ti va di recensire Sword of the Samurai per PS2?" ...che domande!...
Passioni personali a parte, Sword of the Samurai costituisce indubbiamente la nuova generazione di Bushido Blades, probabilmente un po' "imbestialito" dall'influenza di giochi in Tekken-Style, ma sicuramente molto completo, curato e dettagliato sotto il profilo di Arti Marziali.
Un Must per gli appassionati del Giappone feudale, qualcosa da provare per i fanatici di Beat'm'Up.
Passioni personali a parte, Sword of the Samurai costituisce indubbiamente la nuova generazione di Bushido Blades, probabilmente un po' "imbestialito" dall'influenza di giochi in Tekken-Style, ma sicuramente molto completo, curato e dettagliato sotto il profilo di Arti Marziali.
Un Must per gli appassionati del Giappone feudale, qualcosa da provare per i fanatici di Beat'm'Up.