Syberia

Syberia
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Syberia

Benoît Sokal, artista da sempre alla ricerca di nuove tecniche da sperimentare, fu uno dei primi uomini ad usare il computer per la colorazione dei disegni. Tale intuizione non poteva non sfociare in una collaborazione nel campo dei videogiochi. Ed ecco che dal 1996, cominciò a lavorare con Microïds per lo sviluppo di Amerzone, grazie al quale vinse il premio Pixel-INA al Festival Internazionale Imagina del 1999. Tale prestigioso premio, potrebbe non restare spaiato nella bacheca di casa Sokal. Infatti, egli ha nuovamente "prestato" le sue matite per un nuovo progetto, il progetto Syberia.



Tale avventura, perché di avventura vecchio stampo si tratta, uscì originariamente per i PC compatibile nel corso del 2002, ed ora, è arrivata la conversione più che auspicata per le console di nuova generazione.
A questo punto, iniziare col parlare della grafica del gioco sembrerebbe la scelta più naturale, visto l'illustre autore della stessa. Lasciatemi, invece, fare un passo indietro per illustrarne la storia, punto di forza o tallone di Achille per tutti quei giochi che su di essa basano il coinvolgimento del giocatore.
Nel gioco impersoniamo Kate Walker, avvocatessa di New York incaricata da una multinazionale, di concludere l'acquisizione della fabbrica di automi di proprietà della signora Anna Voralberg. Ma quello che si presagiva come un incarico sbrigativo, sta per mutare nella più grande avventura alla quale la signorina Walker potesse mai sognare di essere coinvolta. Arrivata a Valadilène, nota come la capitale mondiale dei giocattoli, Kate assiste ad uno stranissimo corteo funebre, nel quale l'unico essere vivente presente, pare essere il cavallo che traina il carro sul quale giace la salma.

Il resto del corteo è composto da automi, di cui la strana cittadina situata sulle Alpi francesi sembra essere colma. Poco dopo, arrivata in albergo, Kate viene a sapere che il funerale alla quale ha casualmente assistito, era niente dimeno che della signora Anna Voralberg. Successivamente, dopo una chiacchierata col notaio, scopre che l'acquisizione della fabbrica non potrà essere completata senza il consenso dell'unico erede. Erede? Quell'Hans Voralberg, fratello di Anna, che tutti credevano morto da anni? Qui comincia la vera avventura di Kate, chiusa nella morsa tra l'obbligo di portare a termine il proprio lavoro e tra le insistenze di un fidanzato irrequieto che richiede inutilmente, per ovvi motivi, la presenza di Kate al proprio fianco. Le vicissitudini verso le quali la nostra avvocatessa andrà incontro, saranno per lei spunto per vedere la vita da un punto di vista completamente diverso e cambieranno il suo modo di essere e di porsi in maniera radicale.

Syberia
8.5

Voto

Redazione

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Syberia

Syberia è una gran bella avventura. La particolare atmosfera, inizialmente rada, tende ad infittirsi e ad avvolgere il giocatore in un crescendo entusiasmante. La storia, in prima battuta spoglia, svela gli intrecci e si arricchisce sempre più grazie all'ingresso di nuovi personaggi magnificamente caratterizzati. Chi deciderà di acquistarlo, si troverà completamente immerso nel gioco, sia grazie alla storia, sia per merito dei magnifici paesaggi che fanno da sfondo alle vicende. Le ore passeranno veloci, troppo spesso verrà pronunciata la famosa frase "vado avanti un altro pochino e smetto", sintomatica del gran gioco. Purtroppo, prima o poi tutto finisce ed arriva la conclusione, ma, ciò che rimarrà dentro sarà qualcosa di bello, quel qualcosa che rimane ogniqualvolta si finisce di leggere un libro bellissimo.