C'è da dire che i personaggi si sarebbero potuti realizzare con più precisione, soprattutto per quello che concerne alcune animazioni degli stessi, a volte un po' legnose e poco naturali. Ma è come cercare il classico pelo nell'uovo, tanto più che la maggior parte di esse risultano essere molto curate. Tutti gli elementi sopra descritti contribuiscono in maniera enorme ad immergere il giocatore nel titolo in questione. Ma un contributo fondamentale per il coinvolgimento lo svolge pure il comparto sonoro. La musica, non sempre presente durante il corso del gioco, attacca per sottolineare i momenti topici dell'avventura. Non solo la colonna sonora non è invasiva, ma spesso si vorrebbe sentirla più di frequente, a sottolineare la qualità della stessa. Pur restando il tema principale invariato, gli arrangiamenti cambiano a seconda della locazione nella quale ci troviamo. Il doppiaggio in italiano è curato in ogni minimo particolare e contribuisce in maniera essenziale a dare carattere e spessore ai personaggi che si incontrano durante l'avventura. Un plauso speciale va agli effetti sonori, grazie ai quali ogni locazione sembra vivere di vita propria.
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Se durante la dissertazione per quanto riguarda l'aspetto grafico, abbiamo sottolineato il fatto che le locazioni fossero troppo statiche agli occhi, ma abbiamo altresì aggiunto che questo non fosse un problema, ora possiamo spiegare il motivo di tale affermazione. Il motivo è tanto semplice quanto geniale: perché "sporcare" un bellissimo dipinto, inserendo animazioni forzate e poco ispirate al fine di renderle più immersive, quando lo stesso identico risultato può essere raggiunto deliziando il giocatore con una serie di effetti sonori da far accapponare la pelle? Ogni altro commento in proposito è inutile. In sostanza le locazioni di Syberia sono studiate per allietare entrambi i sensi (vista e udito) in modo equo, "ingannando" quasi il giocatore, il quale si trova in una locazione vivissima pur essendo statica.
Syberia è una gran bella avventura. La particolare atmosfera, inizialmente rada, tende ad infittirsi e ad avvolgere il giocatore in un crescendo entusiasmante. La storia, in prima battuta spoglia, svela gli intrecci e si arricchisce sempre più grazie all'ingresso di nuovi personaggi magnificamente caratterizzati. Chi deciderà di acquistarlo, si troverà completamente immerso nel gioco, sia grazie alla storia, sia per merito dei magnifici paesaggi che fanno da sfondo alle vicende. Le ore passeranno veloci, troppo spesso verrà pronunciata la famosa frase "vado avanti un altro pochino e smetto", sintomatica del gran gioco. Purtroppo, prima o poi tutto finisce ed arriva la conclusione, ma, ciò che rimarrà dentro sarà qualcosa di bello, quel qualcosa che rimane ogniqualvolta si finisce di leggere un libro bellissimo.
