Sydney 2000
di
Sono previste due modalità di gioco: quella Arcade e quella Olimpica. Nella prima si affrontano in sequenza le prove accumulando punti in base al risultato e facendo, alla fine, la somma totale delle nostre prestazioni. L'altra modalità di gioco, più complessa, richiede di allenare i nostri atleti e di affrontare vari turni di qualificazione prima di poter accedere alle Olimpiadi. L'allenamento, di solito, consiste ancora una volta nello "smanettare" e premere il tasto di azione al momento giusto. Se lo facciamo bene le abilità del nostro atleta crescono, altrimenti dobbiamo ripetere l'esercizio. E' ovvio che un atleta poco allenato non possa qualificarsi per Sydney, ma é altrettanto ovvio che eseguire esercizi fini a sé stessi, tutti abbastanza simili, solo per allenare l'atleta é abbastanza noioso. Al di là della necessità di allenarsi questa modalità non offre assolutamente più profondità della modalità arcade che resta, a mio modo di vedere, l'unica veramente sensata per un gioco del genere
Una piccola nota: le tre discipline che sfuggono alla categoria del "cliccatutto" sono il Kajak (anche questo abbastanza in linea con il proprio genere, ma io sono clamorosamente negato), i tuffi (dove bisogna solo premere i tasti giusti al momento giusto... una vera e proprio "combo" semplificata) e il piattello, l'unica disciplina che richiede un certo allenamento per essere padroneggiata (non é per niente facile beccare un piccolo e veloce piattello con un mirino che si muove lentissimo)
Non credo dipenda dalle mie capacità personali ma non lo escluderei: ho trovato alcune specialità molto facili (salto in alto e salto triplo su tutte), mentre altre decisamente più ostiche. Può darsi che nella versione definitiva qualche parametro cambi di calibratura. Di fatto il gioco appare molto più sensato per il multiplayer che per il gioco a solo, dove rischierebbe di annoiare in poco tempo.
Una piccola nota: le tre discipline che sfuggono alla categoria del "cliccatutto" sono il Kajak (anche questo abbastanza in linea con il proprio genere, ma io sono clamorosamente negato), i tuffi (dove bisogna solo premere i tasti giusti al momento giusto... una vera e proprio "combo" semplificata) e il piattello, l'unica disciplina che richiede un certo allenamento per essere padroneggiata (non é per niente facile beccare un piccolo e veloce piattello con un mirino che si muove lentissimo)
Non credo dipenda dalle mie capacità personali ma non lo escluderei: ho trovato alcune specialità molto facili (salto in alto e salto triplo su tutte), mentre altre decisamente più ostiche. Può darsi che nella versione definitiva qualche parametro cambi di calibratura. Di fatto il gioco appare molto più sensato per il multiplayer che per il gioco a solo, dove rischierebbe di annoiare in poco tempo.