Sydney 2000
di
Redazione Gamesurf
Si ma il gioco com'é? Vi immaginate di dover smanettare con il Joystick o premere furiosamente un tasto? Bravi! Ma é ancora il meno!
Ricordate Hyper Olympic della Konami, il fantastico gioco da bar che é stato un riferimento per i videoatleti di parecchi anni fa? Bene, che ne pensereste di rigiocarlo da capo, con la grafica rinnovata, inquadrature di stampo televisivo e le stesse identiche regole? Siete entusiasti? Allora Sydney 2000 fa per voi e non ve ne pentirete! Punto
Se invece, come me, siete rimasti perplessi e ritenete che un gioco del 2000 debba sapere fornire anche qualcosa di nuovo rispetto ad uno dei primi anni '80 che non sia solo contorno allora mi sa che dovrete fermarvi un attimo a riflettere. Se oggi mi venisse riproposto a prezzo pieno un Tetris tutto sbrilluccicoso ma con lo stesso gameplay dell'originale mi sentirei un po' preso per i fondelli..
Mi dispiace aver anticipato il commento in maniera così drastica ma dopo i primi minuti di gioco sono rimasto assolutamente sorpreso dalla totale assenza di novità offerta da Sydney 2000. Un giocatore esperto di Hyper Olympics o del suo seguito Hyper Sports si troverà subito a ottenere buoni risultati senza bisogno di apprendistato. La maggior parte delle prove consistono nel premere velocemente due tasti per ottenere velocità e nell'azzeccare la pressione del terzo tasto che regola l'istante di stacco e l'angolo. Tutto qua!
Hyper Olympics era dotato di un robusto joystick a levetta che consentiva di "frullare" (o "trillare" o "smanettare" o qualunque altro modo di dire gergale usaste dalle vostre parti) senza problemi con forza. In realtà lo stick era digitale e quindi era possibile trovare versioni "riparate" del gioco in cui la leva era sostituita da due tasti da premere velocemente, ma che non offrivano lo stesso feeling né gli stessi risultati. Per questi giochi serve il Joystick. Bene: la versione non definitiva di Sydney 2000 da me provata non dà il meglio di sé con il Joystick; dalle prove da me fatte i migliori risultati si ottengono premendo velocemente in contemporanea i tasti di corsa... cosa che preclude l'uso dello stick e che non ha molto senso in un gioco del genere. Ora, mi auguro che sia un problema della pre-release perché sarebbe un peccato precludere risultati all'uso dello stick
Ricordate Hyper Olympic della Konami, il fantastico gioco da bar che é stato un riferimento per i videoatleti di parecchi anni fa? Bene, che ne pensereste di rigiocarlo da capo, con la grafica rinnovata, inquadrature di stampo televisivo e le stesse identiche regole? Siete entusiasti? Allora Sydney 2000 fa per voi e non ve ne pentirete! Punto
Se invece, come me, siete rimasti perplessi e ritenete che un gioco del 2000 debba sapere fornire anche qualcosa di nuovo rispetto ad uno dei primi anni '80 che non sia solo contorno allora mi sa che dovrete fermarvi un attimo a riflettere. Se oggi mi venisse riproposto a prezzo pieno un Tetris tutto sbrilluccicoso ma con lo stesso gameplay dell'originale mi sentirei un po' preso per i fondelli..
Mi dispiace aver anticipato il commento in maniera così drastica ma dopo i primi minuti di gioco sono rimasto assolutamente sorpreso dalla totale assenza di novità offerta da Sydney 2000. Un giocatore esperto di Hyper Olympics o del suo seguito Hyper Sports si troverà subito a ottenere buoni risultati senza bisogno di apprendistato. La maggior parte delle prove consistono nel premere velocemente due tasti per ottenere velocità e nell'azzeccare la pressione del terzo tasto che regola l'istante di stacco e l'angolo. Tutto qua!
Hyper Olympics era dotato di un robusto joystick a levetta che consentiva di "frullare" (o "trillare" o "smanettare" o qualunque altro modo di dire gergale usaste dalle vostre parti) senza problemi con forza. In realtà lo stick era digitale e quindi era possibile trovare versioni "riparate" del gioco in cui la leva era sostituita da due tasti da premere velocemente, ma che non offrivano lo stesso feeling né gli stessi risultati. Per questi giochi serve il Joystick. Bene: la versione non definitiva di Sydney 2000 da me provata non dà il meglio di sé con il Joystick; dalle prove da me fatte i migliori risultati si ottengono premendo velocemente in contemporanea i tasti di corsa... cosa che preclude l'uso dello stick e che non ha molto senso in un gioco del genere. Ora, mi auguro che sia un problema della pre-release perché sarebbe un peccato precludere risultati all'uso dello stick
Sydney 2000
6.5
Voto
Redazione
Sydney 2000
La prima reazione di fronte a Sydney 2000 è stata di stroncarlo: sapevamo che era un gioco arcade su licenza, probabilmente pensato più per il multiplayer che per il gioco a solo (e indubbiamente pensato più per la PSX, anche nella gestione dei menu, che per il PC), ma non ci aspettavamo nemmeno che il gioco avesse lo stesso identico gameplay dell'atavico antenato. Anzi, il gioco Konami era più difficile e tecnico di questo. In realtà chi compra i giochi di atletica questo è quello che si aspetta.
Nonostante tutto è un buon gioco per divertirsi in compagnia; in questo caso su PC è una scelta quasi obbligata. Resta il fatto che, a mio modo di vedere, potrebbe non soddisfarvi per più di tre o quattro giorni giocato in single player. Vabbè... io all'epoca ho speso una fortuna di monetine in Hyper Olympic e forse sarei proprio il tipo che passerebbe settimane a limare i record...
Nonostante tutto è un buon gioco per divertirsi in compagnia; in questo caso su PC è una scelta quasi obbligata. Resta il fatto che, a mio modo di vedere, potrebbe non soddisfarvi per più di tre o quattro giorni giocato in single player. Vabbè... io all'epoca ho speso una fortuna di monetine in Hyper Olympic e forse sarei proprio il tipo che passerebbe settimane a limare i record...