Syphon Filter 2
di
Redazione Gamesurf
Se nel primo gioco i filmati vedevano come protagonisti dei personaggi particolarmente "plasticosi", qui i miglioramenti non si vedono, se non in parte, anzi pare che le poche espressioni del viso siano del tutto scomparse grazie ad un sistema di inquadrature a campo lungo. I miglioramenti nei filmati si notano grazie ad un sistema di telecamere molto più dinamico, e da una gestione migliore delle luci, il doppiaggio completamente in italiano appare molto migliorato sia nella scelta delle voci che nell'abilità del doppiaggio, non siamo ancora ad alti livelli, ma il miglioramento c'é stato
Ma entriamo in gioco: i cambiamenti, come purtroppo era lecito aspettarsi da un sequel che viene pubblicato a distanza di un anno dal precedente non sono molti, anzi più che un secondo capitolo pare si tratti più di un data disk, abitudine pessima forse mutuata dalla Eidos con la sua "saga" di Tomb Raider. Il sistema di controllo é del tutto identico al precedente, nel caso di controller Dual Shock i movimenti si effettuano con lo stick di sinistra, mentre quello di destra serve per effettuare lo strafe laterale, i tasti servono per accucciarsi, o in casi di movimento a camminare silenziosamente, a sparare con l'arma equipaggiata, tuffarsi con capriola e per effettuare un'azione
Le azioni possono riguardare ad esempio la possibilità di arrampicarsi, saltare, aprire casse, attivare interruttori ed aprire porte. Con la pressione del tasto L1 é possibile passare dalla visuale in terza persona a quella in prima persona, perdendo però la possibilità di muoversi, con R1 invece si attiva il sistema di targeting automatico, assolutamente indispensabile nel caso di mischie furibonde, con la pressione del tasto il nostro Logan mirerà automaticamente all'avversario più vicino, non ci resterà da fare altro se non sparare, infine i tasti L2 e R2 sono utilizzati così come lo stick di destra per lo strafe laterale
Come dicevamo la visuale é costantemente in terza persona, con telecamera alle spalle del protagonista, sembrano risolti del tutto i problemi nel caso il giocatore si trovi con le spalle al muro, la telecamera si avvicinerà alla testa in modo da permettere una visuale libera. In tema di protagonisti la novità é rilevante, oltre a Gabriel Logan dovremo imparare a guidare anche Lian Xing, le missioni sono infatte divise in modo praticamente equo tra i due personaggi, ma a parte la caratterizzazione estetica nulla cambia tra i due. Le missioni dei due si fonderanno alla perfezione, creando un trama di più ampio respiro, e con interventi da parte di uno nelle sezioni dedicate all'altro. La trama, se possibile, é ancora più adrenalinica di quella del primo episodio, con un forte tasso di azione, anche se non mancheranno le missioni in cui le vostre abilità di nascondervi si riveleranno fondamentali
Ma entriamo in gioco: i cambiamenti, come purtroppo era lecito aspettarsi da un sequel che viene pubblicato a distanza di un anno dal precedente non sono molti, anzi più che un secondo capitolo pare si tratti più di un data disk, abitudine pessima forse mutuata dalla Eidos con la sua "saga" di Tomb Raider. Il sistema di controllo é del tutto identico al precedente, nel caso di controller Dual Shock i movimenti si effettuano con lo stick di sinistra, mentre quello di destra serve per effettuare lo strafe laterale, i tasti servono per accucciarsi, o in casi di movimento a camminare silenziosamente, a sparare con l'arma equipaggiata, tuffarsi con capriola e per effettuare un'azione
Le azioni possono riguardare ad esempio la possibilità di arrampicarsi, saltare, aprire casse, attivare interruttori ed aprire porte. Con la pressione del tasto L1 é possibile passare dalla visuale in terza persona a quella in prima persona, perdendo però la possibilità di muoversi, con R1 invece si attiva il sistema di targeting automatico, assolutamente indispensabile nel caso di mischie furibonde, con la pressione del tasto il nostro Logan mirerà automaticamente all'avversario più vicino, non ci resterà da fare altro se non sparare, infine i tasti L2 e R2 sono utilizzati così come lo stick di destra per lo strafe laterale
Come dicevamo la visuale é costantemente in terza persona, con telecamera alle spalle del protagonista, sembrano risolti del tutto i problemi nel caso il giocatore si trovi con le spalle al muro, la telecamera si avvicinerà alla testa in modo da permettere una visuale libera. In tema di protagonisti la novità é rilevante, oltre a Gabriel Logan dovremo imparare a guidare anche Lian Xing, le missioni sono infatte divise in modo praticamente equo tra i due personaggi, ma a parte la caratterizzazione estetica nulla cambia tra i due. Le missioni dei due si fonderanno alla perfezione, creando un trama di più ampio respiro, e con interventi da parte di uno nelle sezioni dedicate all'altro. La trama, se possibile, é ancora più adrenalinica di quella del primo episodio, con un forte tasso di azione, anche se non mancheranno le missioni in cui le vostre abilità di nascondervi si riveleranno fondamentali
Syphon Filter 2
Syphon Filter 2
Un prodotto che si colloca esattamente dove si trovava il suo predecessore, ottimo il gameplay, orientato in maniera forte verso l'azione, ma che non disdegna alcune parti più tattico-riflessive. La longevità si attesta su livelli piuttosto alti, le missioni sono numerose e decisamente lunghe, con una buona varietà di situazione e ambienti, la trama è divertente anche se non troppo originale. Il doppiaggio e i filmati sono di buona fattura, ma niente che faccia gridare al miracolo, le caratterizzazione dei personaggi non sono del tutto riuscite e i cattivi non fanno poi così paura. La difficoltà non è altissima, forse anche per la non eccelsa IA degli avversari, o forse solo per la tendenza a semplificare i giochi in modo da renderli accessibili a tutti.