Tales of Vesperia

di Tommaso Alisonno
Nella città imperiale di Zaphias vive, in compagnia del fedele cane Repede, l'ex-cavaliere Yuri, il quale ha abbandonato l'ordine cavalleresco in seguito ad alcuni screzi con i suoi superiori. Di fatto, però, quando i bassifondi in cui vive incontrano delle difficoltà, é di solito lui piuttosto che l'ordine costituito a preoccuparsi per rimettere le cose a posto. É quello che succede quando qualcuno trafuga il “Core” del “Blastia” (un enorme artefatto magico) della fontana, inondando l'intero quartiere: Yuri partirà alla ricerca del ladro, ma si troverà ben presto invischiato in una rete di intrighi ben più complessa di cui il furto del Core non é che la punta dell'iceberg. Comincia così il suo viaggio intorno al mondo, in compagnia del fedele Repede, di una giovane nobildonna di nome Estellise e di altri compagni che si aggiungeranno lungo strada.



Appartenente alla piuttosto prolifica saga dei “Tales of”, questo Vesperia ne costituisce il pioniere per quanto riguarda la Next-Gen. In esso vi troverete a vivere le avventure di Yuri e dei suoi compagni secondo i canoni tipici dei JRPG, vale a dire esplorando un mondo che si allargherà via via ai nostri occhi man mano che la trama procede, affrontando nemici sempre più potenti e rendendo a vostra volta più potenti i vostri personaggi mediante l'esperienza e l'ottenimento di equipaggiamento più potente.

Uno degli elementi che caratterizzano i JRPG é notoriamente il Battle System: in ToV i combattimenti inizieranno nel momento in cui andrete a scontrarvi contro un nemico sulla mappa, trasferendo l'azione in un'apposita arena chiusa su cui lo scontro si svolgerà in tempo reale. Potrete utilizzare direttamente un solo personaggio (di norma Yuri, ma potete cambiarlo), ed il sistema prevede tre modalità di controllo: libera, automatica e semi-automatica. La differenza risiede essenzialmente nel lock-on sui bersagli: in modalità semi (di default) avrete sempre un avversario selezionato, e i movimenti del vostro personaggio saranno legati ad esso, a meno di non premere il grilletto sinistro (movimento libero).

Per il resto avrete a disposizione tre tasti d'azione: l'attacco semplice, l'attacco speciale e la parata, e l'effetto di ciascuno di questi tre varierà a seconda della simultanea pressione dell'analogico sinistro. Altri attacchi speciali possono essere configurati in “scorciatoie” sull'analogico destro, mentre tutti gli altri poteri, nonché l'accesso all'inventario, andranno attivati mediante l'apposito menù. Va da sé, come spesso capita, che gli attacchi speciali consumino degli appositi punti da una riserva, ma questi punti si ricaricano col tempo o con gli attacchi semplici. Gli altri personaggi del gruppo coinvolti nel combattimento saranno invece guidati dall'IA, per quanto sia possibile stabilire una strategia di massima (“attacca”, “difendi”, “cura”, “usa oggetti”...) o impartire loro ordini specifici (“usa immediatamente l'incantesimo di guarigione”) mediante il menù.



Per la realizzazione grafica gli sviluppatori hanno optato, come sempre nella saga Tales of, per un impatto molto “cartonoso” mediante ambienti texturizzati con tinte pastello e modelli 3D cell-shading con proporzioni da Manga. Il risultato é buono, soprattutto considerando che anche le numerose cinematiche sono realizzate col motore di gioco, sebbene ottimizzato per i movimenti precalcolati: a tratti possono infatti sembrare dei filmati in CG (comunque presenti sebbene rari), se non fosse che alcuni particolari (come ad esempio le armi impugnate dai personaggi) dimostrano l'ottimo impegno degli sviluppatori. Durante i combattimenti c'é largo uso di effetti speciali e luminosi, oltre ad un buon utilizzo delle ombreggiature; non mancano inoltre le situazioni di illuminazione particolare (tramonto o notte) e gli effetti climatici (pioggia e neve).

Meno entusiastico l'impatto col parco audio. Volendo citare prima gli elementi gradevoli, diremo che la colonna sonora é ben realizzata e ricca di brani adatti ad ogni bisogna, soprattutto nelle fasi esplorative e nei combattimenti, così come gli effetti sonori sono numerosi e adeguati. Quello che invece ci ha convinto poco é il doppiaggio Americano, con voci decisamente non eccellenti, a tratti troppo simili tra loro e spesse volte con intonazioni piatte o poco adatte al contesto: totalmente assente una traduzione capillare.

Il sistema di gioco é abbastanza immediato, sebbene per impratichirsi col combattimento siano necessari più di due o tre scontri, complice un'IA dei nemici che vi darà raramente tregua (occhio a non farvi circondare, o non riuscirete quasi a combattere). La progressione delle abilità speciali prevede lo sbloccaggio di nuovi poteri d'attacco man mano che si sale di livello e l'apprendimento di altre abilità (danni aumentati, resistenze varie, schivate particolari) mediante le armi equipaggiate. Non mancano vari ed eventuali sotto-giochi, come la ricerca delle ricette di cucina e la raccolta di elementi per sintesi di nuove armi - forse niente di nuovo alla luce del sole, ma sicuramente elementi capaci di variare il ritmo.

Le ore di gioco sono, come sempre capita nei JRPG, decisamente numerose, sicuramente superiori alle 30-40 e probabilmente anche di più. Una caratteristica rilevante di ToV é il fatto che si mantenga sempre piuttosto giovanile e frizzante: i personaggi tendono ad affrontare tutte le situazioni con una verve molto accentuata (seppur mai allusiva o volgare) e tendenzialmente col sorriso sulle labbra, e sono stati addirittura inseriti dei dialoghi “opzionali”, visualizzabili di tanto in tanto con Back, che ci permettono di conoscerli meglio e apprezzarli maggiormente. Il risultato finale forse non sarà un capolavoro destinato a fare scuola, ma sicuramente é gradevole e non mancherà di affascinare gli appassionati.