Tales of Xillia 2

Tales of Xillia 2

Due Anni Dopo



Son passati due anni da quanto la vicenda che ha visti per protagonisti Jude e Milla si é conclusa: i due continenti di Reize Maxia ed Elympios, non più divisi dalla barriera nota come Scisma, hanno combattuto una breve e intensa guerra ma adesso sono in pace. Ad Elympios vive Ludger Kresnik [...Kresnik... dove abbiamo già sentito questo nome?], un ragazzo che sogna di diventare un agente della prestigiosa e potentissima Spirius Co. come il fratello Julius. Il fato lo porterà però su un'altra strada, a partire dall'incontro con la piccola Elle, la scoperta di un grande potere e di una ancor più grande minaccia.

Tales of Xillia 2, come il nome lascia facilmente intuire, é il seguito diretto di Tales of Xillia e di fatto ne conserva immutati svariati elementi fondamentali. Siamo dunque al cospetto di un JRPG in cui guiderete un gruppo di quattro personaggi (talvolta meno) lungo una serie di avventure tra i mondi di Elympios e Reize Maxia: oltre a Ludger - protagonista della storia ma assolutamente non l'unico che potrete controllare - ritroveremo anche l'intero cast del prequel (Jude, Milla, Alvin, Elize, Leia e Rowen), con Elle che accompagnerà il gruppo pur senza partecipare alle battaglie.

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Un GamePlay tra Conferme e Novità



ToX2 mantiene tra l'altro lo scheletro portante del battle-system di ToX, che poi é un po' la bandiera dei TalesOf: una volta entrati in contatto coi nemici, il combattimento si sposta su un'apposita arena e si svolge in tempo reale. Ciascuno dei membri del party può essere controllato direttamente da un giocatore - basta possedere sufficienti controller - o lasciato alle cure dell'IA; il sistema dei “Link” con cui i personaggi possono essere accoppiati in modo che si diano supporto reciproco rende il gioco particolarmente gradevole in due giocatori (quindi due PG controllati direttamente e due Linkati a questi).

Ad ogni modo rimane immutato il sistema che prevede parata/scatto, attacco semplice (modificabile premendo nelle quattro direzioni) e “Arts”, ossia attacchi speciali, da configurare tramite apposito menù: le Arts scelte avranno vari effetti - offensivi, difensivi, curativi e così via - e potranno eventualmente entrare in combo con quelle dei personaggi Linkati. Questi accoppiamenti in ToX erano alquanto “pilotati”, ma in ToX2 riescono a essere più vari grazie a una innovazione: il personaggio di Ludger.

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Il nuovo protagonista, infatti, ha la caratteristica di poter cambiare istantaneamente l'arma in uso tra tre stili: doppia spada, doppia pistola o martello a due mani. Oltre ad avere caratteristiche differenti in termini di velocità, portata e danno, ciascuno stile ha ovviamente le proprie specifiche Arts: il giocatore che controlla Ludger potrà dunque cambiare arma in funzione del nemico da affrontare e subito dopo cambiare il compagno Linkato in modo da ottimizzare le combo di Arts.

Ludger, inoltre, scoprirà ben presto di essere un “Chromatus”, ossia un individuo in grado di penetrare nelle cosiddette “Dimensioni Divergenti” e risolvere la minaccia che esse costituiscono per la dimensione primaria del gioco. Ulteriori dettagli a riguardo costituirebbero spoiler della trama, quindi ve li risparmieremo: quello che vi interessa sapere é che di tanto in tanto, quando un indicatore sarà pieno, Ludger potrà attingere a questo potere anche in battaglia, tramutandosi temporaneamente in una sorta di demone inarrestabile armato di lancia [...la lancia di Kresnik?].

Ciò che é completamente cambiato é invece il sistema di progressione: la “Sfera Lilium” di ToX é stata infatti sostituita dalla “Sfera Allium” tramite la quale i PG acquisiscono nuove abilità e Arts assorbendo “minerali elementali” dai nemici sconfitto o da alcune sorgenti reperibili in giro per il mondo. Sarà però vostra cura assegnare ai PG i vari “estrattori” che incanalino questi minerali presso uno o l'altro elemento, scegliendo dunque voi quali feature sbloccare volta per volta in una sorta di job-system piuttosto efficiente e flessibile.

Trama e Sotto-Trame



Per quanto offra numerosi documenti visionabili nella libreria del gioco che riassumono i fatti svoltisi in precedenza, ToX2 rimane parecchio legato a ToX per quanto concerne trama e luoghi: Ludger, Julius ed Elle (e il gatto Rollo) sono tutti nuovi personaggi, ma le vicende che hanno unito gli altri membri del roster nel primo capitolo hanno pesanti strascichi nell'immediato presente. Contemporaneamente, la condizione di “unico protagonista” di Ludger toglie parecchio spazio alla caratterizzazione degli stessi membri: se non sono già “nei vostri cuori” dal primo ToX, rischiate di non affezionarvi a loro.

Ciò non di meno, Hideo Baba e soci son riusciti a rendere il gioco intrigante sotto il profilo personale: molto spesso Ludger si troverà a fare delle scelte, le quali potranno andare dallo scegliere una battuta nel corso di un dialogo al decidere rapidamente che azione intraprendere in una situazione tesa. Le conseguenze non andranno a impattare con la trama generale del gioco, ma permetteranno di migliorare i rapporti con alcuni personaggi o, al limite, di variare alcune sfumature della vicenda. Per fare un esempio, ad un certo punto della storia potrete scegliere se recarvi alla città di Marksburg o al laboratorio di Helioborg: una volta fatta la scelta, non potrete accedere all'altra locazione finché non avrete terminato la parte di trama che riguarda quella scelta, ma dovrete comunque visitare entrambe le locazioni (una dopo l'altra) prima di poter procedere nella trama.

Tales of Xillia 2
Ecco Ludger Kresnik, protagonista di questa storia


A proposito di locazioni da visitare: il gioco presenta un peculiare sistema per limitare i nostri spostamenti, ossia... il debito. Dopo le prime fasi di gioco, Ludger dovrà contrarre un prestito della bellezza di 20 Milioni di Gald (la valuta del gioco): volta per volta, gli sarà richiesto di versare una rata del debito, e solo dopo aver soddisfatto questa incombenza sarà sbloccata la successiva tappa. Ludger potrà anche versare le rate autonomamente: in questo modo otterrà degli “omaggi” dalla banca che potrà ritirare presso la propria casella postale.

Per ottenere i soldi per ripagare il debito, Ludger potrà svolgere numerosi lavori, i quali per la maggior parte si identificano nel raccogliere un certo quantitativo di oggetti o nello sconfiggere un determinato numero di mostri nelle terre selvagge. Alcuni oggetti speciali saranno però ottenibili solo in un altro modo: mandando in cerca i “gattini”. Oltre a Rollo, infatti, nel gioco sono nascosti ben 100 altri mici (smarriti da una tizia mezza pazza) che, una volta trovati, potranno poi essere utilizzati come una sorta di squadra di ricerca.

Completa la fiera delle attività secondarie la possibilità di attivare interi sotto-capitolo parlando con gli altri membri del party: gli studi di Jude, le interviste di Leia, gli affari di Alvin e altro ancora costituiranno infatti alcune trame indipendenti a cui Ludger potrà dedicare parte del suo tempo, ottenendone in cambio un incremento di affinità col personaggio in questione.

Comparto Tecnico



Anche sotto il profilo tecnico, ToX2 é figlio di ToX, ed é innegabile che ci sia un abbondante lavoro di riciclo: quando vi troverete a riattraversare i luoghi visitati nel primo gioco non potrete infatti fare a meno di provare una sensazione di “già visto”, sensazione che poi si estende a gran parte delle animazioni dei membri del roster ereditati. Ovviamente non mancano le novità: Ludger e le sue animazioni, locazioni totalmente nuove, nuovi nemici e una cura particolare nella realizzazione dei fondali. Il giudizio si mantiene pertanto immutato.

Stesso discorso per il sonoro: alcuni temi sono stati riciclati da ToX, altri sono nuovi e ben ricreati. La scelta di far accompagnare gran parte delle locazioni di Elympios con temi Jazz tende forse ad “ammorbidire” un po' troppo il pathos, ma nel complesso il giudizio é positivo. I doppiaggi sono ancora una volta piuttosto buoni sebbene limitati alla lingua inglese: il nuovo arrivato Ludger parla molto poco, ma gli altri hanno ancora una volta molto da dire. Tutti i testi sono tradotti in Italiano.

Conclusione Agrodolce



Nell'arco dell'articolo non sono mancati i riferimenti a Tales of Xillia; il motivo, essenzialmente, é uno: Tales of Xillia 2 é un bel gioco, ma molto - forse anche troppo - legato al predecessore. La trama, la caratterizzazione dei personaggi e il sistema di combattimento strizzano l'occhio al giocatore esperto in una sorta di “ti diamo un nuovo protagonista poliedrico e riprendiamo la storia da dove l'abbiamo lasciata”. Inutile dire che un neofita si troverebbe parecchio spaesato a cimentarsi in questa avventura senza aver prima affrontato la precedente.

D'altro canto, é anche innegabile che sotto il profilo tecnico le innovazioni siano piuttosto limitate. Ciò che veramente “migliora” da un gioco all'altro é il sistema di progressione (la sfera Allium offre molte più soddisfazione della Lilium in termini di personalizzazione), ma per il resto il sapore é quello del classico “sequel”. Un sequel ben fatto di un bel gioco, indubbiamente, e che naturalmente vale tutte le ore (a occhio e croce ancora una volta 20-30) che impiegherete a finirlo - senza contare i vari livelli di difficoltà - ma certamente qualcosa che non riesce a superare il “padre”. Se dunque vi siete persi il primo ToX, il consiglio é di recuperarlo al più presto: solo dopo potrete apprezzare appieno questo secondo capitolo.

Tales of Xillia 2
Elle ci darà dei consigli in battaglia, ma l'abilità apposità darà informazioni più chiare

Tales of Xillia 2
8

Voto

Redazione

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Tales of Xillia 2

Tales of Xillia 2 raggiunge il medesimo livello del primo capitolo, ma senza riuscire a superarlo. Dal punto di vista tecnico, alcune migliorie qua e là non camuffano appieno la sensazione di riciclo, rendendo tra l'altro l'utilizzo diretto di Ludger una sorta di “obbligo morale” per il giocatore che abbia già giocato il primo ToX - e fortunatamente, Ludger ha tre armi. D'altro canto, la trama fa tantissimi riferimenti a luoghi, personaggi ed episodi del primo capitolo, cosa che la rende mono appetibile per i neofiti. Unico miglioramento sensibile: il sistema di abilità. Per il resto un buon sequel, ma pur sempre “un sequel”.

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